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Eventi

Catania, conclusa edizione 2025 “Etna Comics”, grande successo di pubblico

A seguito della vendita delle opere donate dagli artisti che hanno partecipato alla kermesse, la tradizionale asta di beneficenza ha permesso di raccogliere ben 8.730 euro che saranno devoluti alla Locanda del Samaritano, a sostegno dell’Agorà della Carità

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Alla fine le centomila presenze sono state raggiunte. Un pubblico che per quattro giornate ha animato i padiglioni del centro fieristico Le Ciminiere di Catania, scrivendo una nuova pagina di storia per il Festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop.

L’edizione 2025 va in archivio confermando ancora una volta il grande successo di Etna Comics. Su tutti i fronti, anche quello del cuore. Grazie alla vendita delle opere donate dagli artisti che hanno partecipato alla kermesse, la tradizionale asta di beneficenza ha permesso di raccogliere ben 8.730 euro che saranno devoluti alla Locanda del Samaritano, a sostegno dell’Agorà della Carità: un nuovo progetto che permetterà di realizzare una casa per padri in difficoltà, uno spazio dedicato per malati oncologici non gravi che necessitano di cure e sono accompagnati da un parente e uno dedicato ai giovani che vorranno vivere un’esperienza di volontariato con tutte le realtà presenti, oltre a una piccola struttura adibita a casa per turisti che darà possibilità lavorativa ad alcuni ospiti dello stabile.

Uno straordinario disegno di Alex Saviuk che ritrae Spider-Man e Lapide l’opera più ambita, battuta all’asta per ben 1.000 euro.

Numeri eccezionali anche per Rai Porte Aperte, il progetto dedicato agli studenti di tutte le età, realizzato grazie alla media partnership con Rai, che ha permesso a più di 500 ragazzi tra i 5 e i 23 anni di sfruttare con entusiasmo l’opportunità di confrontarsi con vere attrezzature per la messa in onda, vestendo i panni del conduttore, dell’inviato, dell’operatore di ripresa, del regista, ma anche del mixer video, audio e del microfonista.

A chiudere la quattro giorni la premiazione finale del Gran Cosplay Contest: Giovanni Vadalà Castiglia è stato incoronato “The Best” di quest’anno, con il cosplay de Il cacciatore Bloodborne, premiato con un MacBook Air messo in palio dall’organizzazione del festival.

Prima dei titoli di coda, sul palco, anche i classici ringraziamenti di rito, con il direttore Antonio Mannino – affiancato dal vicedirettore Gianluca Impegnoso e da tutti i componenti dello staff – che ha dato appuntamento alla quattordicesima edizione, in programma dal 30 maggio al 2 giugno 2026.

Fino al prossimo 15 giugno, al Palazzo della Cultura, sarà possibile visitare gratuitamente le mostre “L’Odissea illustrata da Paolo Barbieri” e “Il Signore degli anelli – Trinacria edition”.

amministrazione

Adrano, un monumento e un giorno della memoria cittadina per le vittime del lavoro

Su proposta del sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli e sarà istituito il “Giorno di memoria cittadina” il giorno della scomparsa dei tre braccianti morti in in incidente stradale

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La città di Adrano renderà un significativo tributo ai lavoratori agricoli, pilastro silenzioso dell’economia locale e non solo. Su proposta del Sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli, un gesto che vuole riconoscere il duro lavoro e i sacrifici di una categoria spesso dimenticata.

Nello stesso tempo l’Amministrazione comunale, come atto di memoria e rispetto, proporrà di proclamare “Giorno di memoria cittadina” il giorno della tragica scomparsa di Rosario L., di 18 anni, Salvatore L., di 54 anni, e Salvatore P., di 56 anni, i tre lavoratori agricoli adraniti che persero la vita in un drammatico incidente stradale. La tragedia avvenne il 17 marzo 2025 sulla SS 194 (la Catania-Ragusa), in territorio di Carlentini, mentre i tre braccianti facevano ritorno a casa dopo una giornata estenuante trascorsa nei campi per la raccolta delle arance. Questa data diventerà un momento di riflessione e ricordo per l’intera comunità.

La proposta del Sindaco Mancuso nasce dalla volontà di non disperdere la memoria di chi, con la fatica quotidiana nei campi, contribuisce in modo fondamentale allo sviluppo e alla crescita del territorio. “È un atto dovuto- dice Mancuso- un riconoscimento per uomini e donne che con la loro schiena curva sotto il sole o con il freddo hanno costruito e continuano a costruire la nostra principale economia. Vogliamo che il loro impegno sia visibile e che il sacrificio di chi ha perso la vita sul lavoro non venga mai dimenticato”.

Il monumento nel Giardino della Vittoria, salotto verde della città, intende essere un punto di riferimento per le future generazioni, un monito a non dimenticare le radici contadine di Adrano e l’importanza del lavoro agricolo.

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etna

Castiglione di Sicilia, Sciaranuova Festival 2025: “Piani Inclinati”

Equilibri precari e nuove prospettive sotto l’Etna

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Il Sciaranuova Festival giunge alla sua nona edizione con un titolo evocativo e intrigante: “Piani Inclinati”. Questa espressione suggerisce traiettorie oblique, scivolamenti inaspettati e delicate instabilità, elementi ideali per un’edizione che invita il pubblico a esplorare nuove prospettive attraverso il teatro, la musica e la parola. In programma il 26 luglio, 1 e 2 agosto, “Piani Inclinati” è un invito a lasciarsi trasportare in sentieri obliqui tra arte e pensiero, nel paesaggio unico della Sciaranuova di Planeta.

Se Jean Anouilh diceva che “con la tragedia si sta tranquilli: una volta caricata la molla, fa tutto da sé”, quest’anno sotto il vulcano non si portano tragedie, ma ci si sente comunque su piani inclinati, sia letteralmente che metaforicamente. Letteralmente, perché in tutti gli spettacoli di questa stagione compare una tastiera (synth, classica o da cabaret), rendendo la musica il leitmotiv che attraversa l’intero cartellone. Metaforicamente, in questi tempi di incertezze, contraddizioni e rari punti fermi, per mantenere l’equilibrio su un piano inclinato non si può stare immobili: un moto perpetuo ed elastico, per quanto scomposto, può alimentare la speranza di restare in piedi, senza nessuna certezza.

Il teatro, sismografo imprescindibile, ci aiuta a registrare questi movimenti sotterranei di adattamento e reazione al mondo circostante, moti tellurici o dell’anima che a volte nemmeno percepiamo, ma che il teatro capta, porta in superficie e ostenta. Per questo siamo giunti alla nona edizione.

Il festival si apre con “La Meraviglia” di Sonia Antinori, in scena sabato 26 luglio alle ore 21.00, una storia di scienza che si perde nella leggenda e nel mito, un crocevia tra pensiero illuminista e magico che ci riporta alla scoperta seicentesca della pietra fosforescente “lapis bononiensis”, narrata da Carla Manzon e Tommaso Girardi. Si prosegue poi con “DEGENERATA!” di e con Ernesto Tomasini, in programma venerdì 1 agosto, un salto nel cabaret dei folli e sperimentali anni ’30, simbolo ed espressione massima di quell’epoca e di quella società sfrenate ed effervescenti. Il nostro sentiero si conclude con “La Moltiplicazione degli occhi”, gli accordi e disaccordi ironici e rarefatti di Ivan Talarico, voce di Radio3, che rilegge e reinterpreta grandi e piccoli autori, musica leggera e non, in scena sabato 2 agosto. Siamo dunque lontani dai confortanti territori della tragedia amata da Anouilh; piuttosto, i nostri sono piani sgangherati, distorti, sghembi, ma pur sempre inclinati.

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