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Cronaca

Catania, conferenza stampa dei carabinieri del comando provinciale per tracciare un anno di attività

I carabinieri nel 2025 sono stati presenti sul territorio etneo con oltre 65.116 pattuglie, identificando complessivamente 158.620 persone e controllando 112.686 veicoli, elevando 44.698 contravvenzioni per 6.621.758 euro

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Conferenza stampa oggi al comando provinciale di carabinieri per tracciare un bilancio dell’attività nell’anno che sta per concludersi.  Il Comando Provinciale Carabinieri di Catania, grazie alla capillare diffusione sul territorio con la presenza delle Stazioni, Tenenze e Compagnie Carabinieri, degli assetti investigativi e di prevenzione provinciali, nonché dell’efficace “sinergia operativa” con i Reparti Specializzati (Sezione Anticrimine del R.O.S., Nucleo Antisofisticazione e Sanità, Nucleo Operativo Ecologico, Nucleo Ispettorato del Lavoro, 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri,  Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, i Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura e del Nucleo CITES), , assicura quotidianamente, sia nella città sia nei centri minori, tutte le funzioni per garantire l’ordinata convivenza, l’ordine pubblico e la sicurezza delle comunità, dall’attività di prevenzione alle investigazioni per il contrasto delle manifestazioni delittuose riconducibili alla criminalità diffusa e organizzata.

In tale quadro, nel 2025, i Comandi dell’Arma distribuiti su tutta la provincia etnea, attraverso i servizi di prevenzione svolti dalle Stazioni Carabinieri e dai Nuclei Radiomobili, hanno assicurato il costante supporto e la diuturna vicinanza a cittadini e turisti, esprimendo oltre 65.116 pattuglie e perlustrazioni e circa 8.134 servizi di ordine pubblico, identificando complessivamente 158.620 persone e controllando 112.686 veicoli, elevando 44.698 contravvenzioni per 6.621.758 €. Facendo fronte alle oltre 54.720 chiamate[1] giunte direttamente alle Centrali Operative dislocate su tutta la città metropolitana o tramite il numero di emergenza 112, i Carabinieri hanno impedito la prosecuzione dei reati in corso di consumazione e prestato soccorso e assistenza alla popolazione, anche per la risoluzione di controversie private o dissidi familiari.

In aggiunta, tra le attività di controllo del territorio, circa 746 servizi coordinati a largo raggio, svolti anche con il supporto della “Compagnia d’Intervento Operativo – C.I.O.” del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, e con il concorso delle perlustrazioni aeree assicurate dal 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania, hanno interessato tanto i centri storici quanto le periferie, nonché tutti i luoghi di aggregazione, della “movida” e le aree a maggiore incidenza criminale, per contrastare i fenomeni di illegalità diffusa e abusivismo commerciale, nonché garantire la regolarità della circolazione stradale e la tutela delle norme nei settori ambientale, sicurezza dei luoghi di lavoro e filiera alimentare (questi ultimi con l’ausilio del personale del N.I.L., N.A.S e N.O.E.). Tali piani di controllo straordinario del territorio sono stati ulteriormente incrementati durante i periodi delle festività, con il monitoraggio in particolare dei luoghi d’intrattenimento, religiosi, culturali e, più in generale, quelli a prevalente vocazione turistica. Infatti, in continuità con le attività di controllo del territorio, particolare attenzione è stata riservata al fenomeno dei parcheggiatori abusivi, oggetto di mirati servizi di prevenzione e repressione. Nel corso del 2025, sono stati deferiti in stato di libertà 23 soggetti per recidiva e/o per violazione del divieto di accesso alle aree urbane (D.A.C.U.R.), mentre ulteriori 34 soggetti sono stati sanzionati amministrativamente, a conferma dell’impegno costante dell’Arma nel contrasto a condotte che incidono negativamente sulla sicurezza urbana e sulla vivibilità degli spazi pubblici.

Per quanto attiene al contrasto delle manifestazioni delinquenziali di natura comune, di assoluto rilievo è stato lo sforzo profuso dall’Arma dei Carabinieri di Catania che, in perfetta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, ha arrestato 1.280 soggetti e denunciato in stato di libertà 5.313 persone. Circa 40.940 sono state, infine, le denunce presentate presso i presidi dell’Arma, corrispondenti al 73% di quelle complessivamente presentate alle Forze di Polizia della Provincia.

In tema di lotta alla criminalità organizzata, le continue manovre investigative condotte dal Comando Provinciale di Catania, con il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica, hanno permesso di contrastare efficacemente i principali gruppi criminali mafiosi attivi nell’area etnea e di raccogliere preziosi elementi per ricostruire specifiche dinamiche malavitose. Nel 2025 sono stati tratti in arresto 85 soggetti tra elementi di spicco e affiliati ai vari sodalizi criminali, nonché sequestrati, sottraendoli alla disponibilità delle consorterie mafiose, 78 pistole, 82 fucili, 8015 munizioni e 277 ordigni esplosivi, a cui si aggiungono più di 138 chilogrammi di sostanze stupefacenti utili per le attività di sostentamento dei clan.

Tra le indagini antimafia di maggiore rilievo, si evidenziano le operazioni:

“Mercurio”, condotta dal R.O.S. il 24 febbraio 2025 tra Catania, Siracusa e Bologna, conclusa con l’arresto di 19 indagati e che ha colpito l’articolazione mafiosa delle famiglie Santapaola-Ercolano e di Ramacca, documentando estorsioni, narcotraffico ed episodi di scambio elettorale politico-mafioso.

“Cerbero”, eseguita il 27 giugno 2025 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, conclusa con l’arresto di 21 soggetti e che ha disarticolato il clan “Cursoti Milanesi”. L’indagine ha accertato il controllo del gruppo sul traffico di droga e armi nel quartiere San Berillo Nuovo, documentato tentativi di estorsione e permesso di sventare un progetto omicidiario;

“Naumachia”, eseguita il 10 luglio 2025 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, conclusa con l’arresto di 38 soggetti e che ha smantellato le articolazioni territoriali della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, evidenziando il ruolo strategico della moglie del boss Nizza nella gestione del sodalizio, nonché documentando il controllo sulle piazze di spaccio, le estorsioni ai ristoratori e l’ostentazione del potere criminale persino durante la festa di Sant’Agata.

Nelle attività condotte dal Comando Provinciale nel 2025, merita una speciale menzione la lotta ai fenomeni delinquenziali connessi agli stupefacenti e ai reati contro la persona e il patrimonio, con particolare riferimento alle seguenti operazioni di servizio volte al contrasto delle rapine in abitazione e ai commercianti:

il 3 ottobre 2025, l’attività investigativa svolta dalla Compagnia di Catania Fontanarossa, scaturita a seguito di una grave rapina in abitazione a Misterbianco, in cui un imprenditore, alla presenza dei propri familiari, è stato costretto sotto la minaccia delle armi a consegnare denaro e preziosi per oltre 280 mila euro. Le indagini hanno consentito di arrestare l’intera banda composta da 7 soggetti e sequestrare armi, munizioni e segni distintivi contraffatti delle Forze dell’Ordine;

il 3 novembre 2025, a Catania, personale del Nucleo Investigativo e della Sezione di Polizia Giudiziaria Aliquota Carabinieri, a seguito di mirata attività investigativa, ha tratto in arresto 5 soggetti ritenuti responsabili di 2 efferate rapine a mano armata ai danni di un autotrasportatore e di un commerciante, aggrediti e costretti a consegnare somme di denaro pari, rispettivamente, a circa 10.000 e 16.000 euro;

il 10 dicembre 2025, il personale della Compagnia di Catania Piazza Dante ha eseguito misure restrittive in carcere nei confronti dei 2 responsabili di una rapina in abitazione perpetrata la mattina del 13 maggio u.s. a Catania, dove due malviventi, con il volto travisato, erano riusciti a entrare nell’abitazione di un notaio con un pretesto, costringendo i presenti a consegnare gioielli e denaro per un valore stimato di circa 500.000 euro.

Particolare attenzione, inoltre, è stata dedicata al contrasto delle truffe in danno delle persone anziane, fenomeno particolarmente insidioso per la vulnerabilità delle vittime coinvolte. Accanto all’attività repressiva, l’Arma ha promosso numerose iniziative di prevenzione e sensibilizzazione, attraverso incontri informativi e campagne di comunicazione, volte a fornire agli anziani strumenti utili per riconoscere e prevenire i tentativi di raggiro. Gli incontri si sono tenuti – e continueranno a tenersi – presso le parrocchie, i centri di aggregazione e nelle RSA della città e della provincia, per evidenziare la necessità di tenere sempre alta la guardia attraverso l’osservanza di alcuni semplici ma efficaci consigli, che sono stati compendiati in un vademecum diffuso capillarmente anche mediante gli organi di stampa.

In merito, invece, alla risposta a seguito di gravi fatti di sangue che hanno colpito la provincia etnea, si evidenzia il fermo d’indiziato di delitto a carico di un cittadino straniero che ha cagionato la morte di un uomo, il 30 agosto 2025, al culmine di un violento litigio tra parcheggiatori abusivi nell’area di parcheggio di un supermercato di corso Sicilia. La vittima è deceduta a seguito di due coltellate, nonostante il tempestivo trasporto presso il Policlinico. Grazie all’immediato intervento e alla rapida attività di ricerca avviata dai Carabinieri di tutto il Comando Provinciale, il presunto autore del fatto è stato rintracciato, poche ore dopo, nel quartiere San Cristoforo.

In tema di violenza di genere, i Carabinieri hanno acquisito più di 1.000 denunce, consentendo di ottenere sempre maggiori risultati nello specifico settore, con oltre 240 tra arresti in flagranza e misure cautelari eseguite su disposizione dell’Autorità Giudiziaria e 837 denunce in stato di libertà. Al riguardo, a sottolineare ulteriormente la vicinanza dell’Arma alle vittime vulnerabili, merita altresì di essere evidenziata la collaborazione dell’Arma con l’“Associazione Soroptimist International – Club di Catania”, per la realizzazione di due stanze dedicate all’accoglienza di chi ha subito delle violenze di genere, rispettivamente presso le Stazioni Carabinieri di Catania Piazza Verga e di Mascali, luoghi in cui numerose donne hanno trovato il coraggio di dire basta alla violenza.

Da sottolineare, altresì, l’impegno dell’Arma nel 2025 per le iniziative volte al rafforzamento e alla diffusione della “Cultura della Legalità”, soprattutto tra i più giovani. Un investimento per il futuro realizzato attraverso numerose attività didattiche e incontri con gli studenti delle scuole della provincia di ogni ordine e grado, durante i quali i Carabinieri sono saliti in cattedra per fornire consigli su tematiche d’attualità connesse alla sicurezza dei giovani, nonché illustrare i peculiari aspetti della propria organizzazione.

Un contributo importante all’azione complessiva dell’Arma sul territorio è stato assicurato dai Reparti Specializzati, il cui operato ha affiancato e rafforzato l’attività degli assetti territoriali nei rispettivi ambiti di competenza. In particolare:

il NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) ha svolto un’intensa attività di controllo nel settore della sicurezza alimentare, sanitaria e farmaceutica, effettuando circa 650 verifiche presso esercizi commerciali, strutture sanitarie e attività di ristorazione, accertando numerosissime violazioni alle normative di settore e procedendo al deferimento di oltre 40 persone, al sequestro di oltre 130.000 kg tra prodotti alimentari (carnei e ittici) e cosmetici, oltre alla chiusura di diverse strutture non a norma segnalate all’Autorità Giudiziaria e Amministrativa;

il NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) ha svolto una costante attività di controllo finalizzata alla tutela della sicurezza dei lavoratori e al contrasto delle forme di sfruttamento, verificando oltre 1.000 posizioni lavorative e accertando 340 irregolarità, di cui 166 riconducibili a fenomeni di lavoro nero. I controlli, concentrati soprattutto nei principali luoghi di lavoro e nei cantieri edili, hanno interessato oltre 400 aziende e 60 cantieri, consentendo di rilevare circa 250 violazioni che hanno portato al deferimento di circa 150 soggetti, al sequestro di 2 cantieri e alla sospensione di circa 50 attività per un totale di oltre 815.000 € di sanzioni e ammende;

parimenti incisiva è stata l’azione del Nucleo Operativo Ecologico, impegnato in un’intensa attività di contrasto ai reati ambientali attraverso indagini e mirati servizi di controllo sul territorio. Nel corso dell’anno sono stati effettuati oltre 80 controlli, che hanno portato alla segnalazione di circa 200 soggetti per reati e violazioni amministrative, nonché al sequestro di beni e strutture per un valore complessivo pari a circa 340.000 €. Un’attività che ha contribuito in maniera significativa al ripristino della legalità in settori particolarmente sensibili per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Da evidenziare, infine, l’attività del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale che si è conclusa, qualche giorno fa, con una rilevante operazione di servizio che ha interessato anche la Provincia di Catania, denominata “Ghenos”, contro il fenomeno dei cosiddetti “tombaroli”, consentendo di scoprire circa 76 scavi clandestini, con il recupero di beni archeologici – soprattutto monete di rilevante valore storico e culturale, sottratti al traffico illecito, nonché l’applicazione di 45 misure cautelari a carico dei responsabili.

 

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