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Cronaca

Catania, contrasto al gioco illegale, otto denunciati e sanzioni per 200 mila euro

Nel mirino delle forze di polizia sono finite ben settanta centri di gioco e agenzie di raccolta scommesse, distribuite su tutto il territorio provinciale

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La Questura di Catania ha coordinato un’attività interforze che si è sviluppata attraverso mirati controlli che le Forze di Polizia della provincia di Catania hanno compiuto congiuntamente tra la fine di novembre e la prima settimana di dicembre. L’intensa attività ha coinvolto sinergicamente la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane ed i Monopoli (ADM).

L’attività è stata orientata principalmente alla verifica del rispetto delle normative vigenti in tema di contrasto dell’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, al gioco lecito, alla tutela dei minori, nonché alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico.  Nel mirino delle forze di polizia sono finite ben settanta centri di gioco e agenzie di raccolta scommesse, distribuite su tutto il territorio provinciale.

L’attività ispettiva ha consentito di scoprire otto agenzie di scommesse abusive e di denunciare i rispettivi responsabili, nonché di contestare numerose sanzioni amministrative, principalmente perché all’interno dei locali sono state rinvenute apparecchiature telematiche, per giochi legali, non collegate alla rete autorizzata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In questo caso, oltre all’applicazione delle sanzioni amministrative, per un ammontare di circa 200 mila euro, è scattato anche il sequestro amministrativo delle apparecchiature.

 

Cronaca

Catania, incidente mortale sulla Tangenziale, scontro furgone – autocisterna

Sul posto Polstrada, pompieri e personale medico del 118 mentre il traffico sta subendo pesanti rallentamenti

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Tragico incidente mortale questa sera, poco dopo le 19, sulla Tangenziale di Catania, in direzione Messina, nella zona di Passo Martino. Si sono scontrate un’autocisterna e un furgone; quest’ultimo a causa dell’impatto è “salito” con la parte posteriore sul guard-rail laterale. Un sinistro che ha provocato il decesso di un uomo e il ferimento di altre due persone.

Sul posto la Polstrada di Catania che ha regolato il traffico e bloccato la circolazione veicolare  sulla tangenziale; sul luogo dell’incidente anche due squadre dei vigili del fuoco: una proveniente dalla sede centrale  e l’altra dal distaccamento Catania Nord, nonche personale del nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico).

Vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza i mezzi e soccorso le persone incastrate. Presente anche personale medico del 118 che ha trasportato i feriti negli ospedali della zona. Per una  terza persona non c’è stato nulla da fare   Le cause dell’incidente sono ancora da chiarire.

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amministrazione

Catania, GdF scopre oltre 100 lavoratori in nero e 40 irregolari

Irrogate sanzioni pari a quasi 2 milioni di euro.

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Nuovo duro colpo al fenomeno del lavoro sommerso da parte della Guardia di Finanza.

I militari del Comando Provinciale di Catania hanno sottoposto a controllo numerosi esercizi commerciali dei comuni facenti parte del versante Sud-Ovest del vulcano. Numerose le irregolarità rilevate.

Sono state, in particolare, le Fiamme Gialle della compagnia di Paterno’, a seguito di ventinove mirati interventi lungo il territorio di sua competenza (da Maletto a Motta), ad individuare 103 lavoratori in nero, 40 lavoratori irregolari e proposto la sospensione dell’attività imprenditoriale per 18 esercizi commerciali che sono stati segnalati all’ispettorato del Lavoro di Catania, in ragione del superamento della soglia del 10% del personale impiegato in “nero”.

Tra i numerosi esercizi commerciali controllati, è caduto nella rete della GdF uno dei locali della movida di Adrano: dove i militari hanno rilevato la presenza di 12 lavoratori di cui ben dieci “in nero”, due irregolari e l’utilizzo di mezzi di pagamento non tracciabili. Per tali violazioni sono state inflitte sanzioni amministrative nel massimo pari a € 205.600,00.

Nel bersaglio anche un ristorante di Paternò, dove le Fiamme Gialle hanno individuato sette lavoratori in nero e pagamenti stipendiali in contanti non tracciati: al ristoratore è stata applicata la sanzione massima di € 106.900.

Complessivamente, l’intera azione di controllo delle violazioni alla normativa di settore ha consentito di applicare sanzioni amministrative pecuniarie per un ammontare massimo di € 1.869.930.

La Guardia di Finanza è da sempre impegnata nella lotta al contrasto dell’economia sommersa, concentrandosi fortemente sul fenomeno del lavoro nero ed irregolare che infliggono una importante ferita all’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.

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