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Cronaca

Catania, contrasto al traffico di gioielli rubati, denunciate tre persone per ricettazione

A seguito della perquisizione una donna di 39 anni è stata trovata con 2.900 euro in contanti, mentre nelle tasche di un commesso di 61 anni di una gioielleria c’erano diversi gioielli riposti in una bustina, la stessa che aveva con sé la donna quando era entrata nel negozio

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Per contrastare i furti in appartamento e le rapine, i carabinieri della compagnia di Catania  Piazza Dante hanno avviato una mirata attività investigativa volta a colpire anche i canali di ricettazione e smaltimento dei preziosi rubati, spesso riciclati attraverso circuiti irregolari di compravendita di oro.

Il “compro oro” oggetto dell’operazione, situato nei pressi di via Vittorio Emanuele II a Catania, è stato individuato proprio a seguito di mirati servizi di osservazione e appostamento presso alcuni esercizi simili cittadini. I militari dell’Arma hanno constatato che l’attività commerciale era frequentata da numerosi soggetti gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio, ipotizzando la natura illecita delle transazioni effettuate all’interno. Per dare riscontro alle loro ipotesi investigative, i carabinieri si sono concentrati su quella gioielleria.

Nel corso del servizio i carabinieri hanno notato movimenti sospetti nei pressi dell’esercizio commerciale. In particolare, gli investigatori hanno riconosciuto una donna, una 39enne di Siracusa residente in provincia di Roma, già gravata da numerosi precedenti penali anche per rapina, che è entrata nel compro oro con una busta nelle mani. Ipotizzando che la donna potesse avere con sé gioielli rubati, i carabinieri hanno atteso che quest’ultima uscisse dal negozio per fare scattare il blitz, osservando anche che assieme a lei stavano uscendo anche il titolare dell’attività, un 72enne residente ad Aci Castello, e un amico di quest’ultimo, un gemmologo catanese 61enne.

A quel punto, tutti e tre sono stati bloccati e messi in sicurezza, quindi perquisiti.  Nella borsa della 39enne, i carabinieri hanno trovato 2.900 euro in contanti, in banconote da 20,00 e 50,00 euro, oltre a varia bigiotteria, mentre, nelle tasche del commesso, c’erano diversi gioielli riposti in una bustina, la stessa che aveva con sé la donna quando era entrata nel negozio.

I militari dell’Arma si sono poi spostati all’interno della gioielleria dove, gli accertamenti svolti, hanno consentito di ricostruire ciò che era accaduto: la donna aveva poco prima ceduto alcuni preziosi al titolare del compro oro, il quale, probabilmente consapevole della provenienza illecita dei gioielli, non aveva provveduto alla registrazione della transazione, così come previsto per legge, al fine di garantire la tracciabilità delle operazioni di compravendita di metalli preziosi.

In cambio, l’uomo le aveva consegnato il denaro contante e, contestualmente, aveva chiesto al collaboratore di depositare quanto ricevuto presso un banco metalli, con l’intento di procedere alla fusione dell’oro e cancellarne, così, la reale provenienza.

I Carabinieri, però, sono riusciti a recuperare e porre sotto sequestro tutti i gioielli, che adesso, previa disamina delle denunce di furto ricevute, verranno restituiti ai legittimi proprietari. La 39 enne, il titolare del negozio e il gemmologo sono stati denunciati per ricettazione in concorso.

Cronaca

Catania, ruba medicine dalla farmacia dove lavora per poi rivenderle, denunciato 28enne

L’uomo, scoperto dalla Polizia di stato, ha detto di avere problemi economici e di averle rubate per poi rivenderli a terzi. Tra i farmaci trafugati anche pillole per migliorare le prestazioni sessuali

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A Catania la Polizia di Stato ha denunciato il magazziniere di una farmacia ubicata nel quartiere Nesima, il quale ha sottratto indebitamente dal luogo di lavoro farmaci soggetti a prescrizione medica al fine di rivenderli a terzi, senza preoccuparsi dei rischi per la salute che avrebbe potuto provocare ai suoi “clienti”.

L’uomo, un 28enne di origine romena, è stato fermato a bordo della sua auto nei pressi della cittadella universitaria per un controllo di routine dai poliziotti di una volante, impegnati di notte nell’attività di pattugliamento della zona. Gli agenti hanno subito notato qualcosa di strano nell’atteggiamento del 28enne, che ha iniziato a tremare alla richiesta di documenti, e per tale ragione hanno ritenuto opportuno approfondire il controllo ed estenderlo all’autovettura.

All’interno del portabagagli dell’auto hanno così rinvenuto un ingente quantitativo di farmaci soggetti a prescrizione medica. Alla richiesta di chiarimenti l’uomo, vistosi ormai scoperto, ha riferito di essere dipendente di una farmacia e che a causa di problemi economici aveva rubato farmaci di vario tipo, tra i quali anche pillole per migliorare le prestazioni sessuali, per poi rivenderli a terzi.

I poliziotti hanno, quindi, contattato la titolare della farmacia che ha presentato formale denuncia per il furto subito, constatando l’effettivo ammanco di parecchie scatole di medicinali per un valore economico di oltre 800 euro.

 

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Cronaca

Ramacca, 23enne accoltellato all’addome e braccio, indagano carabinieri

Il giovane è stato condotto all’ospedale di Caltagirone da personale medico del 118.

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FOTO REPERTORIO

Un 23enne è stato operato d’urgenza la notte scorsa all’ospedale di Caltagirone per profonde ferite da arma da taglio a un braccio e all’addome. Il giovane è stato condotto all’ospedale di Caltagirone da personale medico del 118.

Secondo quanto si è appreso il giovane è stato aggredito a Ramacca. I carabinieri della compagnia di Palagonia che indagano, non hanno ancora potuto sentire la vittima. Secondo i medici il 23enne non sarebbe in pericolo di vita.

AGGIORNAMENTO ORE 16.40 

Sulla vicenda c’è da registrare una nota del no sindaco Rosario Gravina : “A seguito del fatto delittuoso che ha coinvolto un giovane nostro concittadino, tutta l’amministrazione comunale si è già attivata per la convocazione di un tavolo tecnico, per giorno 16, con le forze dell’ordine al fine di stilare un protocollo d’intesa per la prevenzione e repressione di questi barbari e inaccettabili crimini.

Già stamani ho preso contatto con le autorità e la famiglia, ma per rispetto istituzionale e il riserbo dovuto alle indagini in corso e alle condizioni mediche del giovane, ho evitato di pronunciarmi.

Tuttavia, ora che il nostro giovane concittadino è fuori pericolo, dopo un delicatissimo intervento chirurgico, mi corre l’obbligo di esortare tutta la nostra comunità a non tollerare mai più eventi di questo tipo e denunciare chiunque si arroghi il diritto di porre in essere tali tipi di condotte.  Ramacca non si piega alla criminalità.  Ogni membro di questo paese è importante e prezioso e noi lo supporteremo in tutti i modi che ci sono consentiti dalla legge” si chiude così la nota del sindaco Gravina .

 

 

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