I Carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante hanno effettuato controlli nei quartieri di San Cristoforo e sul Lungomare Ognina.
In una prima fase dell’attività, in Viale Ruggero di Lauria, i Carabinieri hanno organizzato un servizio di osservazione a distanza per verificare la presenza di parcheggiatori abusivi nelle zone di maggior afflusso di persone e mezzi.
Appostati, quindi, in posizione defilata, hanno seguito i movimenti di due uomini fino a sorprenderli mentre “aiutavano” alcuni automobilisti nelle manovre di parcheggio in cambio di denaro.
A quel punto i militari sono intervenuti bloccandoli e procedendo alla loro identificazione. Dal successivo controllo incrociato nelle banche dati delle Forze dell’Ordine è emerso, inoltre, che i due uomini di 27 e 23 anni entrambi di Catania, erano già destinatari di un DASPO urbano, provvedimento che vieta l’accesso ad alcune aree cittadine a chi sia stato sorpreso a compiere condotte che minano ordine e sicurezza pubblica. La violazione di tale divieto comporta conseguenze penali oltre che amministrative.
Proprio in questa circostanza, poiché recidivi i due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e sanzionati amministrativamente.
Parallelamente, le pattuglie hanno presidiato i principali assi viari dei due quartieri con posti di blocco fissi e dinamici, accertando numerose violazioni al Codice della Strada: mezzi senza copertura assicurativa, automobilisti privi di patente, motociclisti sprovvisti di casco e veicoli con revisione non in regola.
Nel corso delle verifiche, un 48enne è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, poiché, al momento dell’alt intimato dai militari, ha tentato di sottrarsi al controllo.
L’operazione ha interessato decine di persone e veicoli e ha comportato sanzioni amministrative per importi complessivi nell’ordine di diverse decine di migliaia di euro, oltre a numerosi sequestri e confische. Una quota significativa delle irregolarità ha interessato i mezzi a due ruote, spesso protagonisti di condotte imprudenti o difformi dalle regole di circolazione.
In alcuni casi i motoveicoli e i ciclomotori non vengono impiegati soltanto in modo imprudente nel traffico cittadino, ma, nelle mani sbagliate, possono trasformarsi in un comodo ausilio per la commissione di attività illegali, sfruttando la rapidità di movimento tra le auto e la possibilità di dileguarsi nel caos urbano.