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Cronaca

Catania, controlli in provincia, quattro persone arrestate e nove denunciate

Nel corso dell’attività sanzionati automobilisti indisciplinati per oltre 55 mila euro e multe per quasi 100 mila euro per violazioni ambientali, alimentari e sul lavoro

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Week end di controlli serrati dei carabinieri del comando provinciale di Catania, non solo nel capoluogo etneo ma in tutti i centri dell’hinterland. Più di 200 i militari dell’Arma coinvolti oltre alle pattuglie dell’Arma territoriale, anche gli assetti specialistici dei Carabinieri. Riflettori puntati nelle aree particolarmente caratterizzate da criticità sotto il profilo della sicurezza pubblica.

Nel quartiere di Librino, a Catania, i carabinieri hanno arrestato 2 pusher di 37 e 28 anni, beccanti in flagranza di reato avevano in tasca più di 15 grammi di cocaina e oltre 5 di marijuana, assieme a banconote di piccolo taglio per più di mille euro.  Nello stesso quartiere è stato denunciato un giovane sorpreso con 10 grammi di marijuana in tasca. Sempre nel capoluogo etneo è stato arrestato anche un ladro di rame, beccato mentre stava rubando dei chiusini di 10 kg, dalla rete idrica pubblica.

Il nucleo radiomobile ha, anche, denunciato per ricettazione un 38enne di Biancavilla perché trovato alla guida di un Fiat Doblò rubato a Palagonia lo scorso 14 ottobre. Posta particolare attenzione anche alla verifica del rispetto delle norme sulla circolazione stradale, in tale contesto sono stati denunciati un 23enne di Librino perché sorpreso alla guida senza aver mai conseguito la patente e un parcheggiatore abusivo 34enne, già colpito dal divieto di accesso – DASPO- alla zona nella quale chiedeva agli automobilisti denaro per la “guardiania” delle automobili. Controlli serrati, anche ad Acireale dove sono scattate le manette per un pusher 21enne, sorpreso a spacciare cocaina in pieno centro. Attenzione poi rivolta dai carabinieri anche alla tutela della salute dei consumatori e dei lavoratori.

Per questo i militari del NAS ad Acicastello, hanno sospeso l’attività di un ristoratore e denunciato il titolare per gravi carenze igienico sanitarie del locale, con contestuale sequestro di 200 kg di alimenti potenzialmente contaminati. Focus anche tra Caltagirone e Randazzo, dove sono passate al setaccio dei militari 21 attività commerciali per la verifica della corretta gestione dei rifiuti e, in tale contesto, il proprietario di un’autofficina del noto centro delle ceramiche artistiche è stato denunciato perché avrebbe scaricato oli esausti ed acque reflue senza alcuna autorizzazione, ed aveva anche allestito un deposito illegale di rifiuti speciali. A Randazzo parecchie aziende agricole sono risultate non in regola per violazioni della normativa ambientale: sanzionato il titolare di un centro equestre, un 47enne pregiudicato, con il conseguente sequestro di molti animali privi di microchip oltre che animali appartenenti a specie protette.

Controlli serrati dicevamo, come il bilancio del week end trascorso che nel dettaglio conta: oltre 330 persone e 175 veicoli controllati, con sanzioni per violazioni al codice della strada per quasi 55mila euro e il sequestro di 17 auto. Arrestate 4 persone: 3 pusher in flagranza di reato e 1 ladro. Sequestrati più di 100 grammi di droga e oltre 1000 euro in banconote. Denunciate a piede libero 9 persone per reati contro il patrimonio e in materia di sicurezza alimentare, ambientale e sui luoghi di lavoro, segnalati alla prefettura 5 assuntori di stupefacenti e multe per quasi 100 mila euro per violazioni ambientali, alimentari e sul lavoro.

Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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Cronaca

Paternò, casa ospitalità Ipab “S.Bellia”, dal primo gennaio previsto aumento rette

Ci sarà un rincaro di 100 euro delle rette degli ospiti della casa d’ospitalità, una decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro

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Non 150 euro ma 100 euro mensili. Sarà questo il rincaro nelle rette degli ospiti dell’Ipab Salvatore Bellia di Paternò, attivo da Gennaio 2025. La decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro.

A disporre inizialmente l’aumento della retta di 150 euro era stato proprio Rovito, spiegando che il provvedimento si era reso necessario viste le difficoltà persistenti dell’ente e per fronteggiare anche la concorrenza delle strutture private. Da lì sono scaturiti malcontenti e dissapori dei familiari dei circa 40 nonnini ospiti presso l’Ipab, i quali hanno dato vita ad un comitato “spontaneo” e in una nota hanno comunicato di non condividerne l’aumento in quanto non riuscirebbero a sostenerlo.  Dunque si è arrivati ad una via di mezzo che può venire in qualche modo incontro alle esigenze dell’ente e contestualmente ai familiari degli anziani: nello specifico, le rette da passeranno dagli attuali 1250 euro a 1350 euro.

“L’IPAB Bellia- ha dichiarato il sindaco Naso – rappresenta per tanti concittadini un punto di riferimento fondamentale nella cura e assistenza dei propri cari. È per questo che mi sono attivato per cercare di venire incontro a chi vive ogni giorno la fatica e la preoccupazione di garantire il miglior sostegno possibile ai propri affetti. Ho quindi proposto al commissario- conclude – di ridurre l’entità dell’aumento delle rette, e sono lieto che la mia richiesta sia stata accolta”.

“Una decisione – conferma il commissario straordinario Rovito – presa alla luce anche delle prime dimissioni che si sono registrate nelle scorse ore. Ho proposte alle famiglie di rivolgersi a dei legali in modo tale che lavorando in sinergia si possa inoltrare all’Asp etnea la richiesta per ottenere dei sussidi soprattutto per gli ospiti che avrebbero delle difficoltà nel saldare le rette mensili”.

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