A Catania i carabinieri della Stazione di Catania Piazza Verga, con il supporto di personale della Polizia Locale, hanno intensificato le attività di vigilanza nel centro storico. Particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno dell’occupazione abusiva del suolo pubblico, pratica che comporta non solo la violazione delle normative comunali e del codice della strada, ma incide in modo significativo sulla vivibilità dei quartieri e sulla libera fruizione degli spazi urbani.
Analogamente, l’occupazione della sede stradale con opere e accessi non autorizzati rappresenta un pericolo concreto per la sicurezza di pedoni e automobilisti, oltre a costituire un ostacolo al regolare deflusso del traffico cittadino. Le sanzioni previste per tali condotte possono raggiungere diverse migliaia di euro e, nei casi più gravi, comportare il sequestro del materiale utilizzato o della merce esposta.
Nel corso del servizio, i Carabinieri hanno sanzionato un bar ubicato sul Corso Italia perché la titolare, una 23enne residente a Catania, occupava abusivamente il suolo pubblico installando abusivamente un tendaggio. La donna aveva anche omesso l’esposizione del cartello di orario di apertura e chiusura dell’esercizio commerciale.
Anche per un altro bar, ubicato sempre su Corso Italia, gestito da una 50enne catanese, è stata riscontrata l’occupazione abusiva del suolo pubblico. Per entrambe le titolari è scattata la sanzione, rispettivamente per un importo di 531 euro e 173 euro, nonché l’ordine di ripristino dello stato dei luoghi.
Analoghe sanzioni per il proprietario di un bar ubicato in piazza Giovanni Verga, un 41enne catanese, che aveva posizionato tavoli e sedie sul marciapiede antistante la sua attività occupando, così, suolo pubblico e per un 31enne di Belpasso, gestore di un chiosco bar in via Cesare Beccaria.
In via Pasubio, infine, è stata riscontrata non solo l’occupazione abusiva del suolo pubblico da parte di un 22enne del posto, titolare di un bar, ma anche l’affissione pubblicitaria abusiva e la somministrazione di alimenti e bevande senza autorizzazione. Anche per lui è scattato l’ordine di ripristino dello stato dei luoghi e sanzioni pecuniarie per un importo di 3.603 euro.