Connect with us

Cronaca

Catania, controlli sulla sicurezza alimentare, sequestri e denunce

I carabinieri del NAS hanno sottoposto a sequestro oltre sei quintali di prodotti da forno e denunciati dieci titolari di laboratori artigianali di produzione di dolci e pane

Pubblicato

il

I carabinieri del NAS di Catania hanno sequestrato oltre sei quintali di prodotti da forno e denunciati dieci titolari di laboratori artigianali di produzione di dolci e pane. Si tratta di un’attività di controllo dei carabinieri eseguita  durante le festività di Natale e di Capodanno per contrastare attività illecite e contraffazioni nel settore dei prodotti tipici da forno.  L’attività è stata incentrata principalmente sulla prevenzione delle frodi alimentari nella produzione e commercio di alimenti tipici a Catania.

Tra le operazioni di maggiore rilievo, si segnala il sequestro di un panificio che avrebbe operato in condizioni igienico-sanitarie molto precarie. Trovati ingenti quantitativi di prodotti e materie prime in cattivo stato di conservazione e ricoperte da muffe, tenute in ambienti in cui è stata rilevata anche la presenza di blatte ed escrementi di roditori. In un altro caso, invece, sono stati sequestrati prodotti gastronomici in fase di lavorazione, rinvenuti all’interno di un laboratorio di panificazione dove il pavimento era stato cosparso di polvere insetticida, con grave rischio di contaminazione degli alimenti destinati alla preparazione di specialità gastronomiche da forno tipiche.

Molto rilevanti sono state anche le quantità di pane sequestrate in alcuni panifici, i cui titolari avrebbero trasformato il prodotto invenduto in pangrattato, senza il rispetto delle più elementari norme igieniche ed omettendo, altresì, l’applicazione della prevista etichettatura atta a garantire la tracciabilità della filiera alimentare. Altre violazioni hanno riguardato l’attivazione di locali seminterrati non autorizzati o il cambio di destinazione d’uso di ambienti adibiti abusivamente alle fasi di lavorazione senza alcun requisito igienico-strutturale.

 

Cronaca

Etna, attività stromboliana al cratere di sud-est, la nube si disperde verso est-sud-est

Dal punto di vista sismico dalle ore 15.30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti.

Pubblicato

il

Dopo qualche giorno di pausa l’Etna si risveglia.   L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza,  a partire dalle ore 22 è visibile un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione ESE.

Dal punto di vista sismico dalle ore 15:30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza ad un ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di sud-est ad una quota di circa 2800 metri.

Anche l’attività infrasonica ha mostrato un incremento e dalle 21. 30 circa gli eventi risultano localizzati nell’area del cratere di sud-est con ampiezze che, attualmente, sono su valori alti.  Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano allo stato attuale variazioni significative.

Continua a leggere

Cronaca

S.M. di Licodia, manca segretario, consiglio rinviato. Insorge l’opposizione

Maria Russo: “Imprescindibile rinviare la seduta”. Opposizione: “Rinvio seduta competenza del consiglio nella sua collegialità. Presidente non nuova a violazioni norme”

Pubblicato

il

Era convocato per questo pomeriggio, a Santa Maria di Licodia, il Consiglio Comunale che avrebbe dovuto trattare 7 punti all’ordine del giorno. La seduta, però, non è stata celebrata e la porte del palazzo di città è rimasta chiusa. Alla base del rinvio l’assenza del Segretario comunale a seguito del mancato rinnovo del contratto da parte della Prefettura, scaduta lo scorso 31 marzo. Una situazione non nuova, quella odierna, che già in passato si era verificata. “Atteso che, in assenza della figura del Segretario Comunale” ha scritto in una nota di rinvio il presidente del consiglio Maria Russo “chiamato per legge ad assistere l’Organo durante la seduta, non è consentito procedersi alla celebrazione della stessa, si ritiene imprescindibile, nelle more degli adottandi provvedimenti in merito, rinviare la seduta odierna ad altra successiva data, che sarà ritualmente comunicata con le modalità prescritte dal vigente Regolamento del Consiglio Comunale”.

A non condividere la scelta assunta dal Presidente Russo, sono i consiglieri comunali di opposizione ed indipendenti, che hanno risposto con una propria nota di dissenso. “Il rinvio di una seduta del Consiglio Comunale, in conformità a quanto previsto dallo Statuto Comunale e dal Regolamento del Consiglio Comunale vigenti, è di competenza del Consiglio Comunale nella sua collegialità, a maggioranza dei presenti e non esclusiva prerogativa del Presidente. Infatti, è vero che il Consiglio Comunale non può deliberare in assenza del Segretario Comunale, ma questa condizione dev’essere accertata dall’assise civica che a maggioranza dei suoi componenti presenti può stabilire il rinvio della seduta, con l’ausilio del Consigliere Comunale più giovane così come previsto dal TUEL. Questa decisione unilaterale, arbitraria e priva di qualsivoglia fondamento giuridico, mortifica ancora una volta l’intero Consiglio Comunale, organo che rappresenta la collettività dei cittadini Licodiesi, e che viene così ridotto alla stregua di una riunione di condominio che viene convocata e successivamente revocata come se niente fosse. Pertanto, tutto ciò premesso, gli scriventi, per il profondo rispetto che nutrono nei confronti della carica che ricoprono, risponderanno alla convocazione per l’orario stabilito, e considerato che il Presidente non è nuova a violazioni delle normative vigenti, avendo assunto decisioni anche in passato che travalicano i confini del suo ruolo, si riservano di scrivere agli enti competenti, ovvero Prefettura, Assessorato Funzione Pubblica ed Autonomie Locali, Presidenza Assemblea Regionale Siciliana”. 

Continua a leggere

Trending