Controllo straordinario interforze del territorio a Catania. Sotto osservazione il quartiere “Librino”, con particolare riferimento alle aree di viale Moncada e viale Grimaldi. L’attività ha visto l’impiego complessivo di 96 unità interforze, appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale della Regione Siciliana e alla Polizia Locale.

L’attività svolta dalla Polizia di Stato ha permesso di controllare 186 persone, 149 veicoli, elevare 29 verbali per violazioni al Codice della Strada (mancanza di revisione, copertura assicurativa e patente di guida); eseguiti 17 sequestri/fermi amministrativi per mancanza di copertura assicurativa; 9 persone deferite in stato di libertà per furto di energia elettrica; 2 perquisizioni ai sensi dell’art. 41 TULPS; 5 sequestri penali a carico di ignoti consistenti in: gr. 30 di cocaina, gr. 223 di marijuana, nr. 1 pistola e nr. 6 cartucce cal. 6.35; 2 veicoli risultati rubati e rinvenuti. Contestualmente, sono stati controllati 7 esercizi commerciali da Polizia Locale- Annona e Corpo Forestale, con l’irrogazione di 25 sanzioni amministrative e 2 sequestri di prodotti alimentari, per un ammontare complessivo di circa 18 mila euro.
Per quanto riguarda l’Arma dei Carabinieri i risultati conseguiti sono 35 persone controllate, 21 veicoli controllati, 5 violazioni al Codice della Strada, con sanzioni amministrative pari a euro 2.427,00, nr. 2 veicoli sequestrati e nr. 1 motociclo rubato rinvenuto; 3 persone deferite in stato di libertà per ricettazione, guida senza patente (recidiva) e furto di energia elettrica.

Il personale della Guardia di Finanza ha controllato 19 persone, 43 veicoli, una violazione al Codice della Strada; 6 autovetture rimosse per mancanza di copertura assicurativa; un sequestro a carico di ignoti di pistola scacciacani.

“Il dispositivo ha contribuito a rafforzare la presenza delle Forze dell’Ordine nelle aree urbane caratterizzate da maggiori criticità, assicurando attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni di illegalità diffusa, in linea con le direttive costantemente perseguite nell’ambito delle politiche di sicurezza urbana avviate dalla Prefettura” si legge in una nota della prefettura.