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Cronaca

Catania, denunciato per truffa un 46enne della provincia di Napoli, vittima un 78enne

“Ciao papà….sono io ho perso il telefono…ne devo acquistare uno nuovo…mi puoi ricaricare la carta prepagata?”. E’ cosi che il truffatore avrebbe “agganciato” la vittima

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I poliziotti del commissariato di “Borgo Ognina” hanno denunciato un 46enne, residente in provincia di Napoli, per il reato di truffa. “Ciao papà….sono io ho perso il telefono…ne devo acquistare uno nuovo…mi puoi ricaricare la carta prepagata?”. E’ cosi che il truffatore avrebbe “agganciato” la vittima, un uomo di 78 anni di Catania.

Sembrava la richiesta di aiuto della figlia inviato all’anziano padre, il quale seguendo le indicazioni ricevete su una chat, ha immediatamente effettuato un bonifico di 990 euro, ricaricando il numero di carta che gli era stato indicato, ma era una truffa. A metterla in atto proprio il 46enne napoletano. L’uomo ha scoperto di essere stato ingannato quando ha chiamato la figlia, che gli ha detto di non avere perso il cellulare né di avergli chiesto soldi.

Il 78enne, nel frattempo, ha ricevuto un altro messaggio in cui il truffatore, sempre spacciandosi per la figlia, gli chiedeva di effettuare un ulteriore bonifico di 850 euro per l’acquisto di un tablet. A quel punto l’uomo si è rivolto agli agenti del Commissariato Borgo Ognina per sporgere denuncia. Avviate le indagini, attraverso l’analisi dei flussi bancari e delle utenze telefoniche, i poliziotti sono riusciti a individuare e a denunciare l’autore della truffa.

 

Associazionismo

Catania, spiagge libere e solarium di S. G. Li Cuti, attrezzati con sedie anfibie per disabili

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione “Catania Più Attiva”, il Centro Ortopedico Siciliano e il Liceo statale Giuseppina Turrisi Colonna

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A Catania da oggi le spiagge libere n. 1 e n. 3 della Plaia e il solarium di San Giovanni Li Cuti sono provvisti di sedie anfibie e strumenti per consentire la balneazione alle persone con disabilità.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione “Catania Più Attiva”, il Centro Ortopedico Siciliano e il Liceo statale Giuseppina Turrisi Colonna.

Alla base della collaborazione c’è il contratto di comodato d’uso gratuito promosso dall’avv. Francesco Sanfilippo con “Catania Più Attiva” per la consegna al comune dei vari presidi di mobilità da mettere a disposizione di chi ne ha bisogno: “Ringraziamo Catania Più Attiva e l’avvocato Sanfilippo – ha detto l’assessore al Mare Andrea Guzzardi – per avere coinvolto diverse realtà e sensibilità in questo importante e necessario progetto che consentirà a tutti, senza ‘barriere’ e ostacoli, di accedere al nostro mare e godere della stagione estiva in un clima di piena condivisione”.

Santo Musumeci presidente di “Catania Più Attiva” si dice particolarmente soddisfatto. “Un ringraziamento particolare all’avvocato Francesco Sanfilippo, promotore di questa iniziativa, ai soci e simpatizzanti di Catania più Attiva all’azienda COS centro ortopedico siciliano e alla preside del Turrisi Colonna che ha aderito all’iniziativa e ai ragazzi e ai professori tra cui il professore Dario Consoli. Negli ultimi 4 giorni di scuola hanno realizzato una straordinaria e generosa raccolta fondi permettendo l’acquisto della terza sedia job. Da questa esperienza abbiamo maturato l’idea che la gente di Catania ha un grande cuore e tanto amore verso i più fragili”.

 

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Cronaca

Aci Castello, tentano furto al Palacannizzaro: arrestati due catanesi

Colti in flagrante dai Carabinieri mentre cercavano di portare via materiale elettrico. I due sono pregiudicati catanesi

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Un blitz dei Carabinieri della Stazione di Aci Castello ha portato all’arresto di due uomini di 34 e 37 anni, entrambi catanesi e già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. I due sono accusati di furto aggravato in concorso, dopo essere stati sorpresi mentre tentavano di rubare materiale elettrico all’interno del “Palacannizzaro” di via Napoli.

L’intervento è scattato grazie alla segnalazione di un automobilista che, nella mattinata, ha notato movimenti sospetti nei pressi della struttura. Immediata la risposta dei militari, che hanno intercettato i due in flagranza di reato: stavano uscendo dall’edificio con diversi quadri elettrici, pronti per essere caricati. Alla vista della pattuglia, i malviventi hanno abbandonato la refurtiva e tentato la fuga a piedi. Uno dei due è stato bloccato immediatamente, mentre il complice ha provato a nascondersi in un magazzino adiacente. Dopo aver richiesto rinforzi, i Carabinieri hanno cinturato l’area e rintracciato anche il secondo uomo.

La refurtiva è stata restituita al responsabile dell’Ufficio Edilizia della Città Metropolitana di Catania. Gli arrestati, in attesa degli sviluppi giudiziari, sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto. Resta valido, come previsto dalla legge, il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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