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Eventi

Catania, domani la “Frates” celebra la “Giornata mondiale del donatore del sangue”

In piazza Università si potrà donare il sangue nelle autoemoteche Fratres dalle 8:30 alle 12:30: una campagna di raccolta sangue nel periodo estivo che, per motivi diversi, vede drasticamente ridursi il numero di donazioni.

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Domani è la “Giornata Mondiale del Donatore di Sangue”, ricorrenza che vuol rendere omaggio a chi, nell’anonimato, compie un piccolo gesto di grande valore civico e umano. A Catania, la Fratres Catania Enna Messina (CEM) celebrerà l’evento nel Museo Diocesano con la conferenza “Donare il sangue, testimonianza di speranza”, fissata per le 9:30.

Aprirà i lavori il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, on. Gaetano Galvagno. Dopo il saluto di benvenuto del Presidente della Fratres CEM, Angelo Salice ed i saluti istituzionali, interverranno: don Vincenzo Branchina, Vicario generale dell’Arcidiocesi Catania; don Nuccio Puglisi, Direttore Caritas Catania; don Antonio Sapuppo, Coordinatore regionale Lilt Sicilia; Marisa Cottone, Centro Regionale trapianti Sicilia; Alfonso Cannella, Presidente Fasted Sicilia; Silvia Feccia, Presidente Aido Sicilia; Maria Rosaria Luca, Presidente Avulss Catania.

Seguirà la premiazione dei donatori e dei volontari dei gruppi della Fratres delle tre province, che si sono distinti per numero di donazioni ed impegno nelle diverse associazioni. A chiudere la giornata, la passeggiata di moda e costume “Donare è di moda” curata dalla prof.ssa Liliana Nigro docente di “Storia del costume per lo spettacolo” dell’Accademia di Belle Arti, con abiti realizzati dagli studenti AbaCt, acconciatura e trucco dell’impresa sociale Archè e l’intervento musicale del soprano Maria Grazia Tringale. In piazza Università si potrà donare il sangue nelle autoemoteche Fratres dalle 8:30 alle 12:30. La Fratres CEM coglie questa occasione per promuovere la campagna di raccolta sangue nel periodo estivo che, per motivi diversi, vede drasticamente ridursi il numero di donazioni.

“Celebriamo il donatore per il gesto che compie – dichiara il Presidente della Fratres Catania Enna Messina, Angelo Salice – e lo esortiamo, con l’estate alle porte, a non rinviare a dopo le ferie la prossima donazione in quanto è questo il momento per rimpinguare le scorte di sangue necessarie a evitare il rinvio degli interventi chirurgici programmabili ed assicurare le trasfusioni a pazienti talassemici, leucemici e agli interventi in emergenza-urgenza. Un appello pure a chi è risultato idoneo alla pre-donazione affinché si affretti a donare e a quanti abbiano in mente di compiere questo gesto così significativo: recatevi nei centri di raccolta, il momento in cui ognuno di noi può fare la differenza è proprio questo”.

L’evento è stato allestito con il contributo di Sicilbanca e il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, dell’Arcidiocesi etnea, della Città Metropolitana di Catania, del Comune di Catania, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dell’Accademia di Belle Arti.

 

amministrazione

Adrano, un monumento e un giorno della memoria cittadina per le vittime del lavoro

Su proposta del sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli e sarà istituito il “Giorno di memoria cittadina” il giorno della scomparsa dei tre braccianti morti in in incidente stradale

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La città di Adrano renderà un significativo tributo ai lavoratori agricoli, pilastro silenzioso dell’economia locale e non solo. Su proposta del Sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli, un gesto che vuole riconoscere il duro lavoro e i sacrifici di una categoria spesso dimenticata.

Nello stesso tempo l’Amministrazione comunale, come atto di memoria e rispetto, proporrà di proclamare “Giorno di memoria cittadina” il giorno della tragica scomparsa di Rosario L., di 18 anni, Salvatore L., di 54 anni, e Salvatore P., di 56 anni, i tre lavoratori agricoli adraniti che persero la vita in un drammatico incidente stradale. La tragedia avvenne il 17 marzo 2025 sulla SS 194 (la Catania-Ragusa), in territorio di Carlentini, mentre i tre braccianti facevano ritorno a casa dopo una giornata estenuante trascorsa nei campi per la raccolta delle arance. Questa data diventerà un momento di riflessione e ricordo per l’intera comunità.

La proposta del Sindaco Mancuso nasce dalla volontà di non disperdere la memoria di chi, con la fatica quotidiana nei campi, contribuisce in modo fondamentale allo sviluppo e alla crescita del territorio. “È un atto dovuto- dice Mancuso- un riconoscimento per uomini e donne che con la loro schiena curva sotto il sole o con il freddo hanno costruito e continuano a costruire la nostra principale economia. Vogliamo che il loro impegno sia visibile e che il sacrificio di chi ha perso la vita sul lavoro non venga mai dimenticato”.

Il monumento nel Giardino della Vittoria, salotto verde della città, intende essere un punto di riferimento per le future generazioni, un monito a non dimenticare le radici contadine di Adrano e l’importanza del lavoro agricolo.

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etna

Castiglione di Sicilia, Sciaranuova Festival 2025: “Piani Inclinati”

Equilibri precari e nuove prospettive sotto l’Etna

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Il Sciaranuova Festival giunge alla sua nona edizione con un titolo evocativo e intrigante: “Piani Inclinati”. Questa espressione suggerisce traiettorie oblique, scivolamenti inaspettati e delicate instabilità, elementi ideali per un’edizione che invita il pubblico a esplorare nuove prospettive attraverso il teatro, la musica e la parola. In programma il 26 luglio, 1 e 2 agosto, “Piani Inclinati” è un invito a lasciarsi trasportare in sentieri obliqui tra arte e pensiero, nel paesaggio unico della Sciaranuova di Planeta.

Se Jean Anouilh diceva che “con la tragedia si sta tranquilli: una volta caricata la molla, fa tutto da sé”, quest’anno sotto il vulcano non si portano tragedie, ma ci si sente comunque su piani inclinati, sia letteralmente che metaforicamente. Letteralmente, perché in tutti gli spettacoli di questa stagione compare una tastiera (synth, classica o da cabaret), rendendo la musica il leitmotiv che attraversa l’intero cartellone. Metaforicamente, in questi tempi di incertezze, contraddizioni e rari punti fermi, per mantenere l’equilibrio su un piano inclinato non si può stare immobili: un moto perpetuo ed elastico, per quanto scomposto, può alimentare la speranza di restare in piedi, senza nessuna certezza.

Il teatro, sismografo imprescindibile, ci aiuta a registrare questi movimenti sotterranei di adattamento e reazione al mondo circostante, moti tellurici o dell’anima che a volte nemmeno percepiamo, ma che il teatro capta, porta in superficie e ostenta. Per questo siamo giunti alla nona edizione.

Il festival si apre con “La Meraviglia” di Sonia Antinori, in scena sabato 26 luglio alle ore 21.00, una storia di scienza che si perde nella leggenda e nel mito, un crocevia tra pensiero illuminista e magico che ci riporta alla scoperta seicentesca della pietra fosforescente “lapis bononiensis”, narrata da Carla Manzon e Tommaso Girardi. Si prosegue poi con “DEGENERATA!” di e con Ernesto Tomasini, in programma venerdì 1 agosto, un salto nel cabaret dei folli e sperimentali anni ’30, simbolo ed espressione massima di quell’epoca e di quella società sfrenate ed effervescenti. Il nostro sentiero si conclude con “La Moltiplicazione degli occhi”, gli accordi e disaccordi ironici e rarefatti di Ivan Talarico, voce di Radio3, che rilegge e reinterpreta grandi e piccoli autori, musica leggera e non, in scena sabato 2 agosto. Siamo dunque lontani dai confortanti territori della tragedia amata da Anouilh; piuttosto, i nostri sono piani sgangherati, distorti, sghembi, ma pur sempre inclinati.

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