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Cronaca

Catania, donate al Banco alimentare agrumi sequestrati dalle forze dell’ordine

Consegnate nella mattinata di oggi ben 8 tonnellate di prodotto alimentare facilmente deperibile e da consumare in tempi brevi tra cui arance, limoni e mandarini

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Devolute in beneficenza quasi 8 tonnellate di agrumi sequestrati in una recente operazione del Noras del Corpo forestale e del Nipaaf dei Carabinieri.   Infatti nella mattinata di oggi al Maas (Mercati agro-alimentari Sicilia) di Catania personale del Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia e i carabinieri del Nucleo investigativo di polizia agroalimentare ambientale e forestale hanno consegnato al Banco alimentare la merce da destinare ad enti caritativi.

In particolare qualche giorno addietro in un’operazione congiunta, dopo un’ispezione finalizzata al rispetto della normativa comunitaria e nazionale sulla rintracciabilità dei prodotti agro-alimentari, in due box del mercato sono stati individuati arance, limoni, mandarini in più di 450 cassette di vari formati privi di documentazione che ne attestassero la tracciabilità. Visto che si tratta di prodotti deperibili, il dipartimento regionale delle Attività Produttive ha emesso un’ordinanza di convalida del sequestro e, constatata l’idoneità al consumo, ha autorizzato di devolvere in beneficenza la merce affidando nella stessa ordinanza al Banco alimentare la distribuzione dei prodotti tramite la sua rete solidale con oltre 400 strutture in tutta la Sicilia.

Cronaca

Adrano, denunciati 5 minori che avevano depredato e danneggiato alcune abitazioni

Gli agenti del locale commissariato li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochi giorni nella stessa zona quella di piazza Sant’Agostino

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Ad Adrano cinque minori di età compresa tra i 14 e i 16 anni che nei giorni scorsi hanno preso di mira alcune abitazioni del centro adranita per danneggiarle e depredarle sono stati identificati e denunciati dalla polizia di stato del locale commissariato. Gli agenti li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochissimi giorni nella stessa zona, quella di piazza Sant’Agostino, alle spalle dell’ex ospedale cittadino.

I cinque minorenni stavano forzando la porta d’ingresso di una casa con un leverino metallico di cantiere di circa 55 centimetri, quando un cittadino ha contattato la sala operativa del locale commissariato. Alla vista degli agenti, gli adolescenti hanno provato a fuggire. I poliziotti hanno immediatamente fermato uno di loro, un 15enne che aveva il volto travisato da una maschera in lattice. Gli altri hanno cercato di fare frettolosamente ritorno nelle rispettive abitazioni, dove ad attenderli c’erano gli agenti.

Da quanto accertato dalle forze dell’ordine  il gruppetto di ragazzini, pochi giorni prima aveva preso di mira altre tre abitazioni della stessa zona sfruttando il periodo di festa e la momentanea assenza degli inquilini. Nelle tre case visitate sono state trovate porte e finestre danneggiate. Tutti sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso e riaffidati ai genitori.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 43enne trovato in possesso di materiale pedopornografico

Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica

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A Catania il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea, ha arrestato in flagranza un uomo di anni 43, residente nel centro etneo, imprenditore, trovato in possesso di ingente materiale pedopornografico.

L’indagine trae origine da indagini svolte dal C.O.S.C. di Catania, ed in particolare da monitoraggi della rete finalizzati al contrasto della pornografia minorile.  Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica.

Il materiale informatico sequestrato è oggetto di ulteriore ed approfondita analisi investigativa. Il GIP del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari.

 

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