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Cronaca

Catania, droga in casa e coltivazione di piantine in campagna, arrestata coppia

Gli agenti di polizia hanno bussato alla porta dei coniugi cinquantenni trovandoli in possesso di oltre un chilo di marijuana già ripartita in piccole buste di plastica

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Una coppia di coniugi catanesi è stata sorpresa a coltivare diverse piante di marijuana in un fondo agricolo, pronte per essere raccolte e immesse nel mercato della droga.  A sorprenderli, però, sono stati gli agenti delle volanti della Questura di Catania che hanno compiuto una mirata azione di controllo, insieme alle unità cinofile.

I poliziotti hanno eseguito un’accurata perquisizione in un appartamento di Corso Indipendenza. Al settimo piano dello stabile, gli agenti hanno bussato alla porta dei coniugi cinquantenni trovandoli in possesso di oltre un chilogrammo di marijuana già ripartita in piccole buste di plastica, pronte per essere spacciate. Il ritrovamento è stato possibile grazie all’infallibile fiuto del cane antidroga “Maui”, già protagonista di numerose operazioni della Polizia di Stato.

Gli agenti hanno poi deciso di estendere le ricerche anche in un fondo agricolo di proprietà dell’uomo, già con numerosi precedenti penali, e sono riuscite ad individuare le piantine di marijuana di altezza variabile, tra un metro e un metro e mezzo, a testimonianza di come i due coniugi avessero intrapreso una vera e propria attività di coltivazione.  La droga rinvenuta è stata posta sotto sequestro e i due coniugi, sentito il PM, sono stati arrestati e posti ai domiciliari.

 

Cronaca

Paternò, casa ospitalità Ipab “S.Bellia”, dal primo gennaio previsto aumento rette

Ci sarà un rincaro di 100 euro delle rette degli ospiti della casa d’ospitalità, una decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro

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Non 150 euro ma 100 euro mensili. Sarà questo il rincaro nelle rette degli ospiti dell’Ipab Salvatore Bellia di Paternò, attivo da Gennaio 2025. La decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro.

A disporre inizialmente l’aumento della retta di 150 euro era stato proprio Rovito, spiegando che il provvedimento si era reso necessario viste le difficoltà persistenti dell’ente e per fronteggiare anche la concorrenza delle strutture private. Da lì sono scaturiti malcontenti e dissapori dei familiari dei circa 40 nonnini ospiti presso l’Ipab, i quali hanno dato vita ad un comitato “spontaneo” e in una nota hanno comunicato di non condividerne l’aumento in quanto non riuscirebbero a sostenerlo.  Dunque si è arrivati ad una via di mezzo che può venire in qualche modo incontro alle esigenze dell’ente e contestualmente ai familiari degli anziani: nello specifico, le rette da passeranno dagli attuali 1250 euro a 1350 euro.

“L’IPAB Bellia- ha dichiarato il sindaco Naso – rappresenta per tanti concittadini un punto di riferimento fondamentale nella cura e assistenza dei propri cari. È per questo che mi sono attivato per cercare di venire incontro a chi vive ogni giorno la fatica e la preoccupazione di garantire il miglior sostegno possibile ai propri affetti. Ho quindi proposto al commissario- conclude – di ridurre l’entità dell’aumento delle rette, e sono lieto che la mia richiesta sia stata accolta”.

“Una decisione – conferma il commissario straordinario Rovito – presa alla luce anche delle prime dimissioni che si sono registrate nelle scorse ore. Ho proposte alle famiglie di rivolgersi a dei legali in modo tale che lavorando in sinergia si possa inoltrare all’Asp etnea la richiesta per ottenere dei sussidi soprattutto per gli ospiti che avrebbero delle difficoltà nel saldare le rette mensili”.

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Cronaca

Paternò, ad anziano portato via il cellulare, ferito a seguito di una caduta

L’anziano è stato soccorso e condotto all’ospedale “Santissimo Salvatore” per le cure del caso

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Mattinata movimentata, quella di oggi,  a Paternò in via G.B Nicolosi non distante dalla Chiesa Cappuccini. Un anziano, poco dopo le ore 11, sarebbe stato oggetto di una probabile “rapina”.  In particolare la vittima sarebbe stata avvicinata da un soggetto (non è chiaro se i due si conoscessero o se l’autore del presunto colpo fosse armato) e avrebbe sottratto all’anziano il telefonino.

L’anziano sarebbe caduto a terra violentemente: da verificare se la caduta sia dipesa dal tentativo della vittima di opporsi al colpo oppure quest’ultima sia stata spintonata da colui che gli avrebbe portato via il cellulare.  L’anziano è stato soccorso e condotto all’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò per le cure del caso.

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