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In Primo Piano

Catania, elezione Rettore Università, Foti in testa nel primo turno ma non c’è quorum

Si tornerà quindi alle urne giovedì prossimo, 26 giugno, dalle 9 alle 19, per il secondo turno di votazioni previste dallo Statuto d’Ateneo: anche in questo caso il quorum è pari a 860 preferenze.

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Si è concluso nella tarda serata di ieri lo scrutinio relativo al primo turno di votazioni per l’elezione del rettore dell’Università di Catania per il sessennio 2025-31.

Alle urne si sono recati 1332 tra docenti e studenti rappresentanti negli organi di governo e nelle commissioni paritetiche dipartimentali, pari al 91,99% dei 1148 aventi diritto al voto, e 901 tecnici e amministrativi, pari al 78,62% dei 1146 aventi diritto al voto.

Questo il risultato complessivo per ciascun candidato, ottenuto sommando i voti dei docenti e degli studenti con il voto ponderato del personale tecnico-amministrativo:

Enrico Foti: 598 preferenze

Pierfrancesco Veroux: 508 preferenze

Ida Nicotra: 274 preferenze

Salvatore Baglio: 129 preferenze.

Il quorum da superare per l’elezione al primo turno era pari a 860 preferenze.

Si tornerà quindi alle urne giovedì prossimo, 26 giugno, dalle 9 alle 19, per il secondo turno di votazioni previste dallo Statuto d’Ateneo: anche in questo caso il quorum è pari a 860 preferenze.

In Primo Piano

Caltagirone, complotto di tre ignoti ai danni di un’anziana

Sempre più diffuso il sistema del messaggio telefonico da fantomatici familiari per sottrarre denaro ad anziani soli ed indifesi. Tre denunciati

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Nuovo raggiro ai danni di una 78enne architettato con la tecnica ormai tristemente nota del “messaggio da parte di un finto familiare”. A finire nei guai tre persone – una 34enne di Potenza, una 46enne di Pistoia e un 57enne di Chieti – denunciate dai Carabinieri della Stazione di Caltagirone per truffa aggravata in concorso.

Tutto è cominciato con un messaggio arrivato sul cellulare dell’anziana da un numero sconosciuto: il mittente si è spacciato per la figlia, raccontando di aver smarrito il telefono e di aver urgente bisogno di 2.500 euro per acquistarne uno nuovo. Presa dall’ansia, la donna ha effettuato il bonifico verso un conto indicato nel messaggio. Poco dopo è arrivata un’ulteriore richiesta di 3.000 euro, che però non è riuscita a soddisfare immediatamente.

Provvidenziale è stata, a quel punto, la telefonata della vera figlia che, venuta a conoscenza dell’accaduto, ha accompagnato la madre dai Carabinieri per sporgere denuncia. Le indagini hanno permesso di identificare la 34enne come intestataria del conto corrente utilizzato per ricevere il denaro, mentre gli accertamenti su utenze e dispositivi hanno portato all’identificazione degli altri due complici.

I tre sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria; su di loro pende la presunzione d’innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Intanto, i Carabinieri continuano la loro opera di prevenzione contro le truffe, organizzando incontri informativi in scuole, parrocchie e centri anziani, per insegnare a riconoscere i tentativi di raggiro e come comportarsi in caso di sospetto.

 

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Associazionismo

Paternò, associazione “L’Aria Nuova”, assemblea pubblica su sicurezza e coesione sociale

L’incontro, dal titolo “Dalle criticità alle proposte per una Paternò vivibile”, ha posto al centro del dibattito i temi della sicurezza e della coesione sociale, con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, istituzioni e realtà associative per una collaborazione a 360 gradi

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Si è svolta a Paternò, all’interno della sala conferenze della biblioteca comunale “G.B Nicolosi” l’assemblea pubblica organizzata dall’associazione “L’Aria Nuova”. L’incontro, dal titolo “Dalle criticità alle proposte per una Paternò vivibile”, ha posto al centro del dibattito i temi della sicurezza e della coesione sociale, con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, istituzioni e realtà associative per una collaborazione a 360 gradi.

“L’assemblea è stata solo un primo passo per raggiunger questo obiettivo” dicono i componenti dell’associazione presieduta da Ezio Messina. Un incontro organizzato dopo i recenti fatti di cronaca nera avvenuti in città: extracomunitario irregolare sul territorio che ha molestato delle ragazzine, il tentativo di linciarlo, ad opera di alcuni cittadini salvato poi dai carabinieri; nonché il tentativo di dare fuoco ad un camper in cui erano alloggiati degli stranieri e il tentativo di rapina ai danni di una coppia ad opera di due uomini probabilmente stranieri.

Presenti all’assemblea il capogruppo di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini, il sindaco nonché deputato regionale di Militello in Val di Catania Giovanni Burtone, il segretario provinciale del PD Giuseppe pappalardo, l’ex deputato regionale Concetta Raia, l’assessore comunale Giovambattista Caruso e l’ex sindaco Graziella Ligresti. Presenti anche i responsabili di varie associazioni attive sul territorio paternese.

“Il nostro era quello di raccogliere idee e proposte – dicono gli organizzatori- da cittadini, comitati, realtà associative e sociali, in un atto di ascolto concreto e aperto a tutti. L’Aria Nuova si farà portavoce di ciò che la città chiede con forza e a gran voce, impegnandosi a redigere un documento ufficiale da presentare alle istituzioni locali e regionali.  Un questionario distribuito durante l’incontro continuerà a raccogliere osservazioni, criticità e suggerimenti da parte della cittadinanza.

Tra i punti centrali dell’incontro:

– La proposta di costituire un Osservatorio permanente sulla sicurezza urbana, che coordini segnalazioni, azioni concrete e proposte condivise.

– La richiesta di maggiori risorse per le forze di polizia locale e investimenti mirati sul territorio.

– L’impulso verso una sicurezza integrata e partecipata, con cittadini e commercianti coinvolti attivamente nei processi decisionali.

– L’utilizzo delle tecnologie più avanzate, come videosorveglianza intelligente e intelligenza artificiale, per prevenzione e gestione delle criticità.

– L’impegno a favore di un’accoglienza giusta, selettiva e rispettosa delle regole, che contrasti tanto l’esclusione quanto il degrado.

– La promozione di infrastrutture sociali di accoglienza e contrasto alla marginalità.

– L’avvio di progetti di democrazia partecipata, perché la percezione di sicurezza cresce solo quando i cittadini si sentono parte attiva delle scelte istituzionali. In quest’ottica, è stata annunciata la prossima attivazione di un’applicazione, frutto della collaborazione con La Bisaccia del Pellegrino, che raccoglierà, in modo sicuro e automatizzato, dati sul disagio economico nella comunità, aiutando a delineare politiche di intervento più mirate ed efficaci. concludono i componenti di “L’Aria Nuova”. Sul territorio paternese sono iscritti all’anagrafe oltre 1100 stranieri ma la sensazione è che potrebbero complessivamente potrebbero esserci circa 2000 stranieri.

Nei giorni scorsi si è tenuto un tavolo tecnico nella sede dell’ANPAS di via Verga e a cui hanno preso parte il capitano della compagnia carabinieri Marco Savo, il sindaco Nino naso e l’assessore Giovambattista Caruso, Salvo Pappalardo di ANPAS, don Salvatore Mazzamuto, responsabile della mensa sociale “La Bisaccia del Pellegrino” e i rappresentanti della comunità islamica presenti in città.

Da questo primo incontro è emerso la volontà delle parti di aver un maggiore coinvolgimento dei responsabili della comunità islamica di Paternò che facciano da filtro tra gli stranieri e la comunità paternese. Si è parlato della baraccopoli di contrada Ciappe Bianche e del suo futuro: allo stato attuale si trovano una ventina di stranieri.

Nel corso dell’incontro è stato comunicato ciò che è discusso nella prima riunione che il sindaco Naso ha avuto con i componenti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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