Cronaca
Catania, i carabinieri del NAS scoprono una casa di riposo non autorizzata
Sarebbero stati trovati, da quanto riferito dalle forze dell’ordine, ambienti fatiscenti, privi del previsto certificato di prevenzione incendi e senza alcun tipo di riscaldamento, nonostante le temperature rigide

I carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione e Sanità (NAS) di Catania hanno scoperto una casa di riposo che ha allargato i propri spazi senza le dovute autorizzazioni amministrative.
L’intervento si inserisce tra i servizi svolti dall’Arma per garantire la salute dei più fragili, come gli anziani. In sostanza, i carabinieri hanno constatato che il titolare di una casa di riposo aveva ampliato la capienza ricettiva della struttura, collocando gli anziani in due ulteriori unità abitative.
Queste, però, sono risultate sprovviste di autorizzazione del comune.
L’aspetto più grave, secondo quanto accertato dai carabinieri, è la condizione in cui gli ospiti alloggiavano. Infatti, secondo quanto riferito dall’Arma, sarebbero stati trovati ambienti fatiscenti, privi del previsto certificato di prevenzione incendi e senza alcun tipo di riscaldamento, nonostante le temperature rigide di queste settimane. Durante l’ispezione, gli specialisti del Nas hanno pure constatato che al numero di anziani non corrispondevano altrettanti posti letto, quindi alcuni sarebbero stati costretti a dormire su dei divani.
Sulla base degli indizi raccolti, il titolare è stato denunciato per i reati di maltrattamento, omessa comunicazione degli alloggiati all’autorità di Pubblica Sicurezza e mancanza di certificato prevenzione incendi. Il comune dove è situata la struttura, ha emesso un’ordinanza di sospensione dell’attività con conseguente diffida di trasferimento degli anziani ospiti in strutture autorizzate.

Cronaca
Belpasso, sottopasso allagato in zona Valcorrente, intervento sommozzatori
Un’auto rimasta bloccata dal laghetto formatosi per via del maltempo. Coloro che si trovavano dentro il mezzo in salvo prima dell’arrivo dei soccorritori

Intervento nella tarda serata di ieri, da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, in territorio di Belpasso. Intorno alle 23.30 i pompieri si sono diretti in contrada Valcorrente, nei pressi della statale 121, per soccorrere uno o più persone (non è chiaro quanti soggetti vi fossero) che si trovavano dentro un’autovettura, rimasta bloccata in una sorta di laghetto formatosi nel sottopasso della 121 in contrada Valcorrente.
Il tutto a seguito del nubifragio abbattutosi nella zona nelle ore precedenti. Colui o coloro che si trovavano dentro il mezzo sarebbero riusciti a mettersi in salvo in salvo. I pompieri hanno verificato se al suo interno vi fosse rimasto qualche persona bloccata impossibilitata a uscire dall’abitacolo. L’intervento si è concluso a notte fonda. Non è la prima volta che nel sottopasso di Valcorrente le auto restano bloccate per via dell’acqua alta.
Cronaca
Catania, arrestato un 42enne di Paternò per rapina e lesioni personali
Alla vittima era stato sottratto uno zaino e poi era stato ferito con due colpi di arma da fuoco alle gambe da uno dei banditi, poi fuggito a bordo di uno scooter guidato dal suo complice in direzione Viale Vittorio Veneto
La Squadra Mobile di Catania ha arrestato un uomo di 42 anni di Paternò (S.S.D. queste le iniziali) accusato di rapina e lesioni personali aggravate, detenzione illegale di arma da sparo ed evasione. Al 42enne è stata contestata anche la violazione della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno a cui era sottoposto.
Dalle indagini condotte dai poliziotti della Squadra Antirapina l’arrestato sarebbe il presunto autore, con un complice ancora da identificare, di una violenta rapina, commessa il 30 novembre del 2024, ai danni di un gioielliere. Alla vittima era stato sottratto uno zaino e poi era stato ferito con due colpi di arma da fuoco alle gambe da uno dei banditi, poi fuggito a bordo di uno scooter guidato dal suo complice in direzione Viale Vittorio Veneto. Le indagini, basate sulla visione di immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dell’area, hanno permesso di identificare nel 42enne uno dei due presunti autori della rapina.
La polizia è riuscita a individuare l’autovettura con cui si era recato a Catania dalla sua abitazione di Paternò, per posteggiarla e successivamente utilizzare, insieme a un complice, uno scooter con targa clonata per commettere la rapina. Il 42enne si trova rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.
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