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Cronaca

Catania, i carabinieri salvano un Chihuahua lasciato solo dentro un’auto per ore

ll cagnolino si trovava all’interno di un’autovettura ferma perchè rimasta senza benzina lungo la circonvallazione di Catania, il proprietario del mezzo era andato a cercare una stazione di servizio, lasciandolo per due/tre ore

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I carabinieri del comando provinciale di Catania, durante un servizio finalizzato al controllo del territorio, hanno salvato “Ciccino” ,un piccolo Chihuahua di un anno d’età, a pelo corto, color crema; il cagnolino si trovava all’interno di un’autovettura ferma perchè rimasta senza benzina, lungo la circonvallazione di Catania; il proprietario del mezzo va a cercare una stazione di servizio, lasciando nell’auto il suo cagnolino per due-tre ore. In particolare una pattuglia del nucleo Radiomobile ha scorto una vecchia auto ferma ai margini della carreggiata, in sosta senza un reale apparente motivo.  Mentre un militare dell’Arma stava verificando se l’auto fosse stata rubata, un suo collega, ha ispezionando il veicolo scoprendo che all’interno, sul sedile passeggero, c’era un piccolo cane, tutto tremante per il freddo della nottata e per la paura.

I militari dell’Arma sono riusciti a risalire al proprietario, trovato in stato confusionale vicino alla sua abitazione, e con le chiavi hanno aperto l’auto e messo al sicuro ‘Ciccino’ che è stato visitato sul posto da un soccorritore veterinario e giudicato in buono stato di salute, anche se molto impaurito. Il padrone del cagnolino ha spiegato ai carabinieri che due-tre ore prima era rimasto senza benzina e si era allontanato a piedi dall’autovettura, con l’intenzione di tornare a riprenderla dopo, lasciando comunque il piccolo cane a guardia del mezzo.  ‘Ciccino’ è stato temporaneamente “ricoverato” in un canile per consentire alle autorità preposte di verificare se il padrone, accompagnato in ospedale per gli opportuni accertamenti, sia o meno in grado di accudirlo.

Chiesa

Mascali, sequestrate dai carabinieri discariche abusive, tre persone denunciate

Sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi

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Rimane alta l’attenzione del comando provinciale carabinieri di Catania per contrastare le varie forme di illegalità diffusa e garantire il rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale. Cosi a Mascali i militari della locale stazione Carabinieri hanno controllato i fondi agricoli situati nei pressi del torrente esondato “Salto del Corvo”, in località Nunziata, all’altezza dell’intersezione con la strada provinciale.

In particolare, sono stati controllati 3 terreni nei quali i proprietari avrebbero lasciato scarti di materiali edili e rifiuti ferrosi. L’accesso ispettivo al primo fondo, di proprietà di un 63enne di Calatabiano titolare di un negozio di ferramenta ed edilizia, ha consentito ai carabinieri di scoprire una vera e propria discarica abusiva di scarti di lavori edili e rifiuti ferrosi.

Nel terreno di un 42enne di Mascali, invece, oltre ai rifiuti provenienti da lavori edili, gli investigatori hanno accertato che sono stati accatastati anche pneumatici e tubi di gomma che poi sono stati  dati alle fiamme, con grave danno per l’ambiente e per la cittadinanza, visti i fumi tossici rilasciati dalla combustione. Infine, nella proprietà di un autotrasportatore 40enne, residente a Riposto, i militari dell’Arma hanno assistito ad un mutamento della destinazione d’uso del terreno agricolo, trasformato in una cava abusiva e riempito anche di rifiuti divario genere, da pezzi di ferro a parti in cemento.

Tutti e tre i terreni sono stati sequestrati e dovranno essere bonificati, eliminando i rifiuti secondo le modalità previste dalla normativa ambientale, mentre i proprietari sono stati denunciati penalmente per aver realizzato e gestito una discarica abusiva, e il 40enne anche per aver allestito una cava senza alcuna autorizzazione.

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Chiesa

Catania, sullo scooter con un minore contromano per evitare controlli, arrestato

Alla vista degli agenti l’uomo ha cercato di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia, fermandosi solo dopo scontro con un’auto

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Avrebbe cercato di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie della città in scooter, mettendo a repentaglio la sicurezza sua, del figlio minorenne che viaggiava con lui e degli altri utenti della strada. A rendersi protagonista di un pomeriggio particolarmente movimentato è stato un catanese di 37 anni che, dopo un pericoloso inseguimento, è stato arrestato dagli agenti della “Squadra Moto Volanti” per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare i poliziotti hanno notato l’uomo che transitava in viale Ulisse, all’altezza di un fast food ivi ubicato, in sella al suo motociclo senza il prescritto casco protettivo; con lui vi era un passeggero, un ragazzo senza casco, che poi si è appurato essere figlio minorenne del conducente del mezzo a due ruote.  Alla vista degli agenti, l’uomo ha cercato immediatamente di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia.

I poliziotti l’hanno tallonato durante la sua folle corsa senza mai perderlo di vista. L’uomo ha continuato a sfrecciare noncurante dell’intenso traffico veicolare, facendo accesso addirittura in un parco pubblico pieno di persone, nei pressi di via Colnago, cercando di dileguarsi tra i vicoli, particolarmente stretti, della zona per poi tornare su viale Ulisse nel senso contrario a quello di marcia.

Nonostante i ripetuti alt intimati dai poliziotti con i dispositivi sonori e luminosi, il 37enne è andato avanti fino a quando non si è scontrato contro un’autovettura che stava percorrendo regolarmente il tratto viario. L’uomo è stato cosi definitivamente bloccato, finendo successivamente ai domiciliari.

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