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Cronaca

Catania, il maltempo imperversa in provincia e allerta rossa fino a domani

Fino alle ore 24 di domani sono previsti venti da forti a burrasca, mareggiate e precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale

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Il maltempo continua a flagellare la fascia sud-oreintale della Sicilia. E per le prossime ore la situazione sembra destinata a non mutare; il dipartimento regionale della Protezione Civile Siciliana ha diramato un avviso di allerta meteo rossa per la provincia di Messina e nella zona ionica della provincia di Catania.  Allerta arancione sul resto della Sicilia. Fino alle ore 24 di domani sono  previsti venti da forti a burrasca, mareggiate lungo le coste esposte e precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità con frequente attività elettrica e possibili grandinate.  Quella di oggi è stata una giornata intensa per i pompieri del comando provinciale di Catania.

Fino alle ore 18 di oggi ai vigili del fuoco erano giunte alla centrale operativa oltre 130 chimate di soccorso: in particolare sono stati 65 gli interventi conclusi in tutto il territorio della provincia di Catania, riguardanti principalmente dissesti statici, alberi pericolanti, danni d’acqua. Nove interventi di soccorso in corso  di cui  5 di dissesti statici nei comuni di  Adrano, Palagonia, Mineo e Catania. Ancora altre 48 interventi da espletare. Tra i comuni più interessati dalle avverse condizioni meteo, oltre la città di Catania, anche Paternò e Adrano.

In considerazione dell’evolversi della situazione, è stato richiamato personale in turno libero per comporre squadre di soccorso aggiuntive. A Paternò volontari della protezione civile e pompieri sono stati impegnati per l’intera giornata.  In via Gaudio un albero che si trovava all’interno dell’area perimetrale del plesso scolastico Falconieri cadendo ha trascinato con se parte del muretto creando non pochi disagi. In campo i volontari dell’APAS.  Sempre a Paternò disagi per l’approvvigionamento idrico in città a causa dell’interruzione dell’energia elettrica dovuta al danneggiamento dei cavi di media e alta tensione che di fatto hanno bloccato l’operatività dei pozzi.

A Catania il commissario straordinario del comune  Piero Mattei ha emanato una nuova ordinanza con cui dispone, con effetto immediato e fino a domenica 21 maggio, la chiusura dei Cimiteri Comunali, del Giardino Bellini e di tutti i Parchi Comunali; la sospensione dei mercati rionali della domenica e di eventi e manifestazioni all’aperto. Nell’ordinanza il Commissario Mattei raccomanda in particolare di evitare assembramenti nell’area del Centro Storico e della Movida e di muoversi dalla propria abitazione solo per indifferibili motivi e comunque di adottare la necessaria prudenza negli spostamenti a piedi e con mezzi di trasporto, facendo in modo di evitare i sottopassi stradali. Viene indicato anche di prestare attenzione alle raffiche di vento che possono causare pericoli legati alla caduta di cartelloni pubblicitari, rami e alberi; non sostare in prossimità̀di aree che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi ed evitare di avvicinarsi alle coste marine e ai corsi d’acqua; limitare l’uso dell’auto e dei ciclomotori, facendo attenzione a successive eventuali comunicazioni di provvedimenti restrittivi per la viabilità .

A Biancavilla intervento dei pompieri all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” allertati dagli addetti antincendio del nosocomio. Diversi pannelli si sono staccati nella parte esterna che riguarda l’impianto di areazione; altri invece  si sono staccati anche all’interno dei locali dell’ospedale

Cronaca

Catania, operazione “Pandora” interrogato il deputato regionale Luca Sammartino

“Ho risposto a tutte le domande che mi sono state poste perché sono estraneo a tutte le accuse che mi vengono contestate” ha detto l’ex vice governatore siciliano

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E’ stato sentito oggi a Catania dal gip del Tribunale etneo Carla Aurora Valenti Luca Sammartino, il deputato regionale della Lega accusato di corruzione aggravata nell’ambito dell’inchiesta Pandora su presunte infiltrazioni mafiose nel comune di Tremestieri Etneo.

“Ho risposto a tutte le domande che mi sono state poste perché sono estraneo a tutte le accuse che mi vengono contestate.  E ricordo che sono solo due casi di corruzione e che non sono accusato di voto di scambio come leggo su alcuni media. Ho piena fiducia nell’operato della magistratura”- ha detto Sammartino assistito dal suo legale l’avvocato Carmelo Peluso-. Proseguo quotidianamente la mia attività politica, sono deputato regionale eletto grazie all’affetto, ma soprattutto alla forza di tanti elettori che negli anni mi hanno votato. Sono sereno nel portare avanti le mie battaglie per il territorio e di continuare a lavorare per la mia straordinaria Sicilia” ha specificato il deputato regionale il quale ha detto che è corretto che l’autorità giudiziaria svolga le proprie funzioni, e le rispetto. Sono qui per dimostrare la mia estraneità a tutti i fatti”.

L’avvocato Carmelo Peluso ha anticipato quali saranno i prossimi passi della difesa: “quello tecnico successivo – ha spiegato il penalista – se non ci saranno novità è quello fare appello al Tribunale competente per chiedere la revoca della misura, sempre che non siano le opzioni diverse: che sia lo stesso gip, in seguito dell’interrogatorio di garanzia, di valutare la possibilità di revocare il provvedimento”.

 

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Cronaca

Aci Sant’Antonio, incidente sul lavoro morto 30enne manutentore ascensorista

Si chiamava Antonio Pistone e stava effettuando dei lavori di manutenzione in una cabina di un ascensore di una palazzina di Via Marchese di Casalotto

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Aveva 30 anni Antonio Pistone, residente ad Aci Castello, l’ennesima vittima su lavoro, morto mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione in una cabina di un ascensore di una palazzina di Via Marchese di Casalotto ad Aci Sant’ Antonio. La sala operativa dei vigili del fuoco di Catania aveva ricevuto una chiamata di soccorso per un uomo bloccato all’interno del vano ascensore di un condominio.  Pistone, per cause in corso di accertamento, è rimasto incastrato tra la stessa cabina e la porta di un piano.  All’interno dell’ascensore si trovava una donna in stato di shock. La squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Acireale ha provveduto a liberare il giovane manutentore e far uscire la signora dalla cabina ascensore.  I sanitari del 118, intervenuti sul posto, hanno constatato il decesso dell’uomo. Sul posto anche i militari del locale comando stazione che hanno avviato le indagini del caso.

Antonio Pistone era una persona conosciuto nel capoluogo etneo per essere un organizzatore di serate. La notizie della morte ha lasciato sgomenti i tanti che lo conoscevano. Sui social tantissimi i messaggi di cordoglio “Anche stavolta, purtroppo, passata la notizia calerà il sipario. A nulla servono i tavoli prefettizi e i convegni se poi non si dà seguito a quello che ci si dice Il segretario Territoriale Ugl Catania, Giovanni Musumeci- Paghiamo la carenza di organico degli uffici dell’ispettorato del lavoro e una mancanza di cultura della prevenzione. Purtroppo i dati quest’anno sono allarmanti: 119 i morti nei primi 2 mesi dell’anno in Italia. La maggior parte degli incidenti avviene in aziende a conduzione familiare con meno di 5 dipendenti, dove la formazione e la prevenzione vengono visti come un costo e non come una risorsa da sfruttare”. La Cgil di Catania partecipa al lutto della famiglia del giovane ascensorista Antonio Pistone, che ha perso la vita mentre faceva onestamente il suo lavoro. “Non sono note le precise dinamiche dell’evento ma rimane una certezza: non è possibile perdere la vita per mancanza di condizioni di sicurezza che devono essere sempre garantite. – sottolineano gli esponenti del sindacato- Le proteste sindacali di queste settimane si sono concentrate proprio su questo concetto: ridurre a zero gli infortuni mortali non è solo possibile ma necessario. Qualcosa deve cambiare nell’ approccio aziendale e nei controlli. E deve avvenire subito”.

 

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