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Cronaca

Catania, incidente sulla SS194 in contrada Primosole muore un 32enne di Scordia

L’uomo al momento del sinistro si trovava alla guida di una Audi A3, indagini in corso da parte della polizia municipale del capoluogo etneo

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Ancora sangue  sulle strade del catanese. Un uomo di 32 anni, Domenico Castronovo di Scordia, è morto la notte scorsa, poco dopo le ore 01.15, in un tragico incidente stradale  sulla cui dinamica sono a lavoro i vigili urbani della sezione infortunistica del capoluogo etneo. Da quanto accertato l’uomo, al momento dell’incidente si trovava alla guida  di una Audi A3  e viaggiava sulla SS194, all’intersezione con la strada provinciale 104,  appena dopo la rotatoria di Primosole, in territorio di Catania. Gli agenti della municipale sono alla ricerca di telecamere, presenti in zona,  che possano aver  registrato immagini  da cui estrapolare elementi utili per la ricostruzione della dinamica del sinistro. Per cause in corso di accertamento il 32enne ha perso il controllo del mezzo, impattando dapprima contro il guard- rail, per poi finire fuori strada, in un fossato che costeggia la strada.  Sul posto sono intervenuti, oltre alla polizia municipale, personale medico del 118 e gli uomini del 115 del comando provinciale di Catania che hanno estratto dall’abitacolo il 32enne rimasto incastrato dentro l’autovettura. Non è chiaro se l’uomo sia morto sul colpo oppure subito dopo i primi soccorsi. Il magistrato di turno ha disposto la restituzione della salma ai familiari.

Cronaca

Paternò, vandalismo nella collina Storica: croci divelte e lanciata dalla Chiesa di Santa Maria dell’Alto

Grande indignazione in città per quanto compiuto questa notte

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Nella notte appena trascorsa, la storica collina che ospita la Chiesa di Santa Maria dell’Alto è stata teatro di un atto vandalico che ha suscitato grande indignazione nella comunità locale. Due delle tre croci, simbolo di fede e tradizione, poste nel sagrato della chiesa, sono state divelte e lanciate lontano dal sacrato. Un gesto che, per la sua natura sacrilega, ha scosso profondamente i residenti della zona e i fedeli, che da sempre considerano quel luogo un punto di riferimento spirituale e culturale.

Le croci, che decorano il sagrato della chiesa, hanno un valore simbolico non solo religioso, ma anche storico. Sono parte di una tradizione che si tramanda da generazioni, contribuendo a mantenere viva la memoria della comunità e la sua identità culturale. Il gesto di chi ha compiuto questo atto di profanazione ha sollevato una forte reazione tra i cittadini, che in queste ore stanno esprimendo la loro rabbia e la loro tristezza per quanto accaduto. “Un atto assolutamente intollerabile”, hanno commentato in città. “Questo gesto non solo offende la nostra fede, ma colpisce l’intera comunità che da anni si è sempre sentita legata a questo luogo sacro”. Le autorità locali sono state informate dell’incidente e hanno avviato le indagini per risalire agli autori di questo gesto.

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Cronaca

Paternò, Polizia di Stato controlla diversi braccianti agricoli extracomunitari

Due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la loro posizione sul territorio nazionale

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Ancora controlli a Paternò da parte degli agenti del commissariato di Adrano e della Questura di Catania. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del commissariato adranita, supportati dalla polizia municipale di Paternò, hanno identificato e controllato diversi lavoratori stranieri del Nord Africa presenti in città per la campagna agrumicola.

L’attività di controllo si è principalmente concentrata tra Piazza Indipendenza e Piazza Regina Margherita. Numerosi i cittadini extracomunitari, soprattutto di nazionalità marocchina e tunisina, che sono stati sottoposti a controllo. Ieri, visto il maltempo imperversare nelle Sicilia orientale e quindi l’impossibilità di recarsi a lavoro nei campi, le due principali piazze cittadine pullulavano di cittadini stranieri; quest’ultimi sono stati controllati dai poliziotti per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Forze dell’ordine che hanno controllato anche un furgone che trasportava braccianti agricoli, sempre stranieri che facevano ritorno in città dopo una giornata di lavoro. Alla fine dei controlli due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti.

 

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