Connect with us

Cronaca

Catania, la Finanza sequestra 8 beni immobili a rappresentante di una società di vigilanza

Il provvedimento della Corte d’Appello fa seguito a pregressa attività di polizia giudiziaria, all’esito della quale sarebbero state individuate condotte distrattive e di appropriazione indebita

Pubblicato

il

I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione all’ordinanza con cui la Corte Appello ha disposto il sequestro conservativo di 8 beni immobili nella titolarità di un soggetto ritenuto responsabile dei reati di appropriazione indebita e bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale.

Il provvedimento della Corte fa seguito a pregressa attività di polizia giudiziaria, all’esito della quale sarebbero state individuate condotte distrattive e di appropriazione indebita. Dalle indagini è emerso che il rappresentante legale della società Corpo di Vigilanza La Celere S.r.l., dichiarata fallita nel 2009, in concorso con la moglie, avrebbe depauperato il patrimonio aziendale mediante il trasferimento delle attività e del portafoglio clienti a favore di una nuova società, La Celere Technology s.r.l., rappresentata formalmente dalla donna ma in realtà gestita, in qualità di amministratore di fatto, dal marito imprenditore.

A conclusione delle indagini i coniugi sono stati raggiunti nel 2012 da misura cautelare detentiva e patrimoniale nella forma del sequestro preventivo delle quote de “La Celere Technology s.r.l.” e di due unità immobiliari. A seguito delle indagini la donna in primo grado è stata condannata nel 2024 per bancarotta fraudolenta.

Attualmente si sta celebrando il rito in Corte di Appello che, ritenendo tuttora sussistente il pericolo di dispersione delle garanzie patrimoniali, ha disposto il sequestro conservativo dei beni dell’imputata per un valore complessivo di  185 mila euro.  In esecuzione di tale provvedimento le Fiamme Gialle etnee hanno dunque provveduto al sequestro di 8 immobili ubicati in Catania, Misterbianco e Sant’Agata Li Battiati.

AGGIORNAMENTO ORE 15.30 

INTEGRAZIONE NOTA DAL COMANDO GUARDIA DI FINANZA DI CATANIA

“Al riguardo, ad integrazione delle informazioni sopra riportate, divulgate con il comunicato in data 30.5.2025, si rappresenta che, a seguito di tale esecuzione, la parte destinataria del provvedimento di sequestro conservativo ha presentato istanza di riesame dinanzi al Tribunale di Catania. Nel ricorso, in primo luogo è stato argomentato che nel tempo non era mai stato adottato alcun comportamento elusivo degli obblighi risarcitori da parte dell’istante e che la pretesa della curatela aveva già trovato soddisfacimento nell’ambito di un accordo transattivo, sottoscritto nel 2022, con il quale era stata riconosciuta a favore di quest’ultima una somma di € 130.000, da versare in 12 rate a cura della società beneficiaria, in passato, della cessione fraudolenta del pacchetto clienti della fallita a un prezzo ritenuto iniquo. In aggiunta, l’interessata ha evidenziato di poter disporre di un ampio patrimonio immobiliare che farebbe venir meno ogni forma di pericolo di dispersione delle garanzie patrimoniali per il soddisfacimento di eventuali pretese risarcitorie residue e delle spese processuali. Al riguardo, il Tribunale di Catania, ritenendo fondate le argomentazioni prodotte dalla difesa, ha dunque accolto l’istanza di annullamento del sequestro conservativo, disponendo la restituzione dei beni alla parte”.

 

Cronaca

Bronte, un incendio provoca danni ingenti ad una villetta di via Messina

Non accertate le cause del rogo. Sul posto pompieri di Randazzo e quelli volontari di Maletto

Pubblicato

il

FOTO REPERTORIO

Incendio abitazione questa mattina a Bronte. In fiamme una villetta ubicata in via Messina. L’allarme è scatto poco prima delle 07.15. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo e quelli volontari di Maletto. Da Catania è arrivata anche un’altra autobotte dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dalla zona piuttosto impervia in cui era ubicato la villetta. Il rogo ha procurato gravi danni alla struttura, la quale al momento dello scoppio dell’incendio non era abitata. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Randazzo. Solo poco prima delle 14.30 le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate dai pompieri. Ingenti i danni subiti dall’immobile. Non è stato possibile accertare le cause dell’incendio.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, emergenza sicurezza in città, preoccupati i deputati Marano e Carrà

“La questione sicurezza in città sta assumendo contorni sempre più preoccupanti” ha detto la deputata regionale M5stelle Jose Marano, mentre il deputato nazionale leghista Anastasio Carrà ribadisce che “non si possono tollerare episodi compiuti da chi arriva nel nostro Paese senza avere un briciolo di rispetto della legge”

Pubblicato

il

“Spaccio, rapine, risse. Ora anche l’accoltellamento sul bus di un giovane che solo per miracolo non è finito in tragedia: la questione sicurezza a Catania sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Sono certa di interpretare il pensiero di tantissimi miei concittadini che oggi non si sentono più al sicuro nella loro città e che hanno espresso, anche attraverso ripetute segnalazioni alle istituzioni e alla stampa, tutta la loro preoccupazione e tutto il loro sdegno”.

A dirlo è Jose Marano, deputata regionale M5s e componente della commissione Antimafia all’ARS, intervenuta dopo l’ultimo fatto di sangue a Catania: un colombiano di 28 anni ha accoltellato mentre si trovava su un bus cittadino un 26enne catanese: quest’ultimo avrebbe invitato lo straniero ad abbassare la voce e non essere molesto con gli altri passeggeri. Il colombiano è stato arrestato.

“Non possiamo restare a guardare – prosegue Marano – mentre la nostra città sprofonda nel più totale degrado. I cittadini hanno il diritto di camminare per strada senza sentire che è a rischio la loro incolumità. Non possiamo abbassare la guardia rispetto a fenomeni odiosi di criminalità che hanno bisogno di una risposta decisa, a cominciare da un serio piano di investimenti nella sicurezza”. “Per non parlare – conclude – del danno di immagine che ne deriva. Turisti accolti da rifiuti, scippatori e posteggiatori abusivi: Catania oggi si presenta nella versione peggiore di sé stessa”.

C’è da registrare la presa di posizione anche del deputato nazionale della Lega Anastasio Carrà: “Il taser si è dimostrato un ottimo deterrente, permettendo di arrestare immediatamente un colombiano che a Catania ha accoltellato un passeggero a bordo di un bus, colpevole di avergli chiesto di abbassare la voce e non essere molesto con le altre persone sul mezzo pubblico.

Fermo restando che non possiamo più tollerare il dilagare di episodi simili compiuti da chi arriva nel nostro Paese senza avere un briciolo di rispetto della legge e dell’ordine pubblico, è evidente che il taser sia uno strumento indispensabile che tutte le forze di polizia dovrebbero avere in dotazione per svolgere in sicurezza il proprio lavoro a tutela dei cittadini.

È il modo migliore per dimostrare sostegno e gratitudine a chi ogni giorno opera sui nostri territori con grande professionalità per garantire la nostra sicurezza e quella delle nostre famiglie” ha concluso così il deputato nazionale Anastasio Carrà.

Continua a leggere

Trending