A Catania la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per un valore stimati in 300 mila euro riconducili a Giuseppe Vitale, di 56 anni, ritenuto dalla Procura, contiguo al clan mafioso Cappello-Bonaccorsi.
Nei suoi confronti i militari delle Fiamme gialle hanno eseguito un provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale del capoluogo etneo, emesso su richiesta della locale procura, che riguarda un immobile, denaro contante, un bar e una ditta per la somministrazione di alimenti e bevande.
Giuseppe Vitale è uno dei quattro fratelli Vitale accusati di avere gestito, dal 2018 al 2020, un vasto traffico di cocaina, marijuana e hashish, fungendo da “grossisti” per ulteriori soggetti dediti all’approvvigionamento delle locali piazze di spaccio con collegamenti con la mafia catanese.
Nell’ambito dell’operazione denominata “Slot machine” condotta da unità specializzate del Gico e del nucleo Pef della Guardia di finanza di Catania, che portò all’arresto in flagranza di reato di sette persone, furono sequestrati complessivamente, in più interventi, circa 34 kg di cocaina, 400 kg di marijuana e hashish e 11mila piante di cannabis.