Nonostante l’intensa attività repressiva condotta dal reparto ambientale della Polizia Locale, il fenomeno del conferimento irregolare dei rifiuti continua a essere molto diffuso a Catania. Le telecamere di sorveglianza e i servizi mirati svolti quotidianamente dagli agenti consentono di individuare e colpire un numero crescente di incivili, ma resta significativa la quota di cittadini provenienti dai comuni della provincia che scelgono di sversare i propri rifiuti nel capoluogo, aggravando notevolmente i costi di smaltimento e bonifica a carico del Comune.
Il bilancio delle attività del reparto ambientale parla chiaro: dal 1° gennaio al 31 agosto sono stati redatti 2830 verbali, di cui 2219 contestati direttamente dal personale in pattuglia e 611 grazie al supporto delle telecamere di videosorveglianza. Ben 549 sanzioni, pari a oltre il 20% del totale, hanno riguardato cittadini non residenti a Catania, sorpresi in particolare nell’area di Largo Favara, a Monte Po, al confine con il comune di Misterbianco. Qui l’abbandono sistematico di rifiuti ha reso necessarie ripetute operazioni di pulizia straordinaria, l’ultima delle quali effettuata pochi giorni fa.
Dal medesimo report emerge inoltre che 52 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per condotte particolarmente gravi e reiterate.
“L’Amministrazione comunale, nel ringraziare la Polizia Locale per il costante impegno, ribadisce che i controlli verranno ulteriormente rafforzati nelle prossime settimane. Allo scopo contribuirà l’immissione in servizio di un centinaio di nuovi agenti, insieme all’applicazione delle più severe norme recentemente varate dal Governo e dal Parlamento, che hanno irrigidito il quadro sanzionatorio in materia di rifiuti. L’obiettivo resta quello di tutelare il decoro urbano, contrastare con determinazione ogni forma di inciviltà e restituire alla città di Catania un dignitoso livello di pulizia e ordine” dicono dal comune di Catania.