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Cronaca

Catania, lotta alla pesca e commercializzazione illecita del “Tonno Rosso”

Sequestrati 35 esemplari pari a circa 7 mila kg di peso. Una parte del pescato è stato avviato a distruzione in quanto valutato “non idoneo” al consumo umano, il resto sarà donato ad associazioni caritatevoli e di beneficenza.

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Prosegue la lotta della Guardia Costiera di Catania contro la pesca e la commercializzazione illegale del “Tonno Rosso”. Personale della Guardia Costiera ha constatato illeciti sia in fase di cattura e sbarco che durante le successive fasi di tentata commercializzazione di ingenti quantitativi della tutelata specie ittica.

Le violazioni riscontrate e contestate, riguardano in particolare l’assenza di specifiche autorizzazioni Ministeriali che consentono tale tipologia di pesca unicamente a pescherecci a tal fine abilitati, nei limiti di rispettive quote assegnate e con l’obbligo di attenersi a stringenti normative sia unionali che nazionali che impongono la costante presenza di specifica documentazione che attesti la legittima cattura e la corretta tracciabilità di tale specie ittica.

Ai già consolidati vigenti obblighi procedurali, dal corrente anno è introdotto con il Decreto Ministeriale per la campagna di pesca “Tonno Rosso” 2025, l’apposizione di un “sigillo di garanzia” ad ogni esemplare intero sbarcato da pescherecci autorizzati, unicamente presso porti designati nazionali.

Tale sigillo, è stato previsto con la finalità di garantire ulteriormente la legittima provenienza delle catture e la corretta tracciabilità.

L’esito delle attività condotte da “Team Ispettivi” della Guardia Costiera ha portato al sequestro di 35 esemplari di tonno rosso corrispondenti a circa 7000 kg di peso. Il pescato era privo di sigillo di garanzia nonché di idonea documentazione che ne certificasse la tracciabilità e la legale cattura.

A carico dei contravventori sia durante le fasi di sbarco che durante il trasporto veicolare, sono state elevate sanzioni per oltre 11000 euro.  A seguito di accertamento sanitario da parte dei medici veterinari delle ASP, 2500 Kg di tonno rosso sono stati avviati a distruzione in quanto valutati “non idonei” al consumo umano,  i restanti quantitativi di prodotto ittico sequestrato sarà donato ad associazioni caritatevoli e di beneficenza.

Cronaca

Adrano, sospesa per 7 giorni attività di un bar, ritenuto ritrovo abituale di pregiudicati

La presenza di questi clienti non è risultata sporadica, ma è stata riscontrata in molteplici accertamenti, al punto da rappresentare un rischio concreto per l’ordine e la sicurezza pubblica

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Ad Adrano agenti del locale commissariato hanno sospeso temporaneamente l’attività di un bar in quanto ritenuto ritrovo abituale di pregiudicati.  Il provvedimento di sospensione ha una durata di 7 giorni ed è stato emesso dal Questore di Catania, secondo le prerogative previste dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che prevede la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

Un provvedimento nato a seguito delle costanti attività di controllo di bar, pub ed esercizi commerciali di somministrazione di bevande e alimenti, finalizzate a tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico.

In particolare, i poliziotti del locale commissariato hanno avuto modo di constatare, in diversi controlli effettuati in specifiche occasioni, come il locale, situato nel quartiere Cappellone, fosse diventato un luogo di incontro abituale di pregiudicati ritenuti responsabili di reati contro la persona e il patrimonio, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, truffa e rissa, costituendo una situazione di particolare allarme sociale.

La presenza di questi clienti non è risultata sporadica, ma è stata riscontrata in molteplici accertamenti, al punto da rappresentare un rischio concreto per l’ordine e la sicurezza pubblica. Disposta, pertanto, la chiusura del bar e l’apposizione dei sigilli per 7 giorni.

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Giarre, scontro tra due autovetture in via Croce, ferite serie per un 15enne

Sul posto carabinieri della locale compagnia per i rilievi del caso e personale medico del 118

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FOTO LIVESICILIA

Incidente stradale oggi a Giarre poco prima delle 13.30 in via Benedetto Croce, nei pressi del sottopasso del nodo ferroviario tra Riposto e Giarre. A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, due autovetture.

A seguito dell’impatto si sono registrati due feriti: madre e figlio che viaggiavano sullo stesso mezzo. Scattato l’allarme sul posto sono arrivate ambulanze del 118; il personale medico appurando la gravità delle ferite riportate dal minore ha allertato l’elisoccorso. Quest’ultimo è atterrato nei pressi dell’elipista.

Preso in carico il ferito l’eliambulanza si è diretta al Policlinico di Catania. Qui i medici hanno sottoposto il giovane agli accertamenti del caso. Non si conoscono al momento le sue condizioni. La madre sarebbe stata condotta in uno degli ospedali della zona. Per i rilievi i carabinieri della compagnia di Giarre. Traffico a rilento nella zona dell’incidente.

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