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Cronaca

Catania, mancato uso del casco e assenza di assicurazione, sequestrati mezzi ed elevate sanzioni

L’intervento si è concentrato in un punto strategico del traffico veicolare nel centro storico ed in particolare in piazza S. Nicolella, proprio nei pressi della Questura

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A Catania la Polizia di Stato ha coordinato un’attività di controllo finalizzata in particolar modo a contrastare il fenomeno del mancato utilizzo del casco protettivo in sella a moto e scooter.

L’intervento si è concentrato in un punto strategico del traffico veicolare nel centro storico ed in particolare in piazza S. Nicolella, proprio nei pressi della Questura. Diversi i conducenti dei mezzi a due ruote fermati e controllati, in molti casi sorpresi a guidare senza indossare il necessario casco protettivo.

In un caso, uno dei motociclisti fermati ha tentato di giustificarsi davanti ai poliziotti, sostenendo di non aver messo il casco per il troppo caldo di questi giorni, non comprendendo, evidentemente, non soltanto di aver violato le norme, ma anche di aver messo a repentaglio la propria sicurezza, considerata la funzione vitale che deriva dall’accurato utilizzo del casco protettivo.

In altri casi, alcuni conducenti sono stati multati per la mancanza dell’assicurazione per la responsabilità civile. Complessivamente, sono state rilevate 34 infrazioni al Codice della strada per cui i poliziotti della Questura e gli agenti della Polizia Locale hanno provveduto ad elevare le sanzioni previste dalla legge e a disporre il fermo amministrativo dei mezzi, nei casi di guida senza l’uso del casco, e il sequestro dei veicoli per la mancanza dell’assicurazione.

 

Cronaca

Catania, perseguita e minaccia l’ex fidanzata, arrestato 20enne egiziano

Nell’ultimo episodio di violenza l’uomo è riuscito a convincere l’ex a farlo entrare in casa per recuperare vestiti ed effetti personali. Una volta dentro casa il giovane ha cominciare ad insultare l’ex fidanzata fino ad aggredirla fisicamente

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A Catania la Polizia di Stato ha arrestato un giovane egiziano di 20 anni che, da qualche mese, perseguitava l’ex fidanzata, più volte aggredita e minacciata.

Nell’ultimo episodio di violenza, l’uomo è riuscito a convincere l’ex a farlo entrare in casa per recuperare vestiti ed effetti personali, in modo da liberare l’appartamento dopo la fine della loro relazione.

La donna ha confidato nella buona fede del 20enne che, però, una volta all’interno, ha messo da parte le apparenti buone intenzioni per cominciare ad insultare l’ex fidanzata fino ad aggredirla fisicamente. La donna è riuscita a divincolarsi e ha chiesto aiuto alla Polizia, segnalando alla Sala Operativa della Questura l’atteggiamento violento dell’ex fidanzato che, nonostante le sue continue richieste di andare via,

non si allontanava. Inoltre, secondo quanto raccontato dalla donna, il 20enne avrebbe rovistato tra i cassetti della cucina per procurarsi un coltello che avrebbe poi utilizzato per danneggiare diverse scarpe della donna, tagliando i lacci.

In pochi istanti, i poliziotti della squadra volanti hanno raggiunto l’appartamento, nei pressi di piazza san Domenico, cogliendo in flagranza l’uomo che è stato arrestato per il reato di atti persecutori.

L’uomo è stato condotto in carcere. Nello scorso aprile, al giovane egiziano era stato notificato il provvedimento di Ammonimento emesso dal Questore di Catania, in seguito alla richiesta della vittima delle aggressioni.

Appena qualche settimana fa, stanca delle continue condotte violente tenute dal 20enne, la donna ha sporto denuncia, al culmine di un violento litigio in cui l’ex fidanzato l’aveva presa a calci e morsi.

 

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Cronaca

Bronte, un incendio provoca danni ingenti ad una villetta di via Messina

Non accertate le cause del rogo. Sul posto pompieri di Randazzo e quelli volontari di Maletto

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FOTO REPERTORIO

Incendio abitazione questa mattina a Bronte. In fiamme una villetta ubicata in via Messina. L’allarme è scatto poco prima delle 07.15. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo e quelli volontari di Maletto. Da Catania è arrivata anche un’altra autobotte dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dalla zona piuttosto impervia in cui era ubicato la villetta. Il rogo ha procurato gravi danni alla struttura, la quale al momento dello scoppio dell’incendio non era abitata. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Randazzo. Solo poco prima delle 14.30 le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate dai pompieri. Ingenti i danni subiti dall’immobile. Non è stato possibile accertare le cause dell’incendio.

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