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Cronaca

Catania, molestata in Metropolitana in pieno giorno: la denuncia di Donatella

“Era un giovane, visibilmente eccitato. L’ho allontanato e lui è fuggito”.L’aggressione è avvenuta in Metro, ai danni di una giornalista catanese

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foto Facebook

È ancora scossa Donatella, una giornalista catanese, che nel pomeriggio di ieri ha vissuto un’esperienza traumatica mentre usciva dalla fermata Galatea della metropolitana. Erano circa le 16:45 quando ha percepito una presenza alle sue spalle: un uomo la stava seguendo.“Nel primo momento ho pensato volesse la mia borsa”, racconta. “Non ho subito realizzato cosa stesse accadendo. Poi, quando mi sono girata, l’ho visto avvicinarsi con insistenza. Era un giovane, visibilmente eccitato. L’ho allontanato e lui è fuggito”.Un episodio che, ancora una volta, mette in luce il problema della sicurezza negli spazi pubblici, anche nelle ore diurne e nei luoghi frequentati. La molestia si è consumata in una zona centrale della città, davanti ad altri passeggeri, ma nonostante ciò l’aggressore è riuscito a dileguarsi.

Quella di Donatella non è un caso isolato. La sua testimonianza si aggiunge alle tante che emergono quotidianamente in Italia e nel mondo. Molestie, aggressioni e minacce a sfondo sessuale continuano a colpire soprattutto le donne, anche in contesti che dovrebbero garantire tranquillità e protezione.

Il mio schiaffo è stato troppo poco sei scappato tra le mie urla e quelle della gente che ha assistito alla scena. E facciamolo un video in tutte le lingue e diciamo che la Metropolitana a Catania è pericolosa come in tutte le città del mondo, del resto. Sono sconvolta, disgustata, senza fiato. Si può vivere avendo la paura di essere nata donna? Dove eri appostato fango d’uomo, non eri nel vagone con me. Da dove sei spuntato fuori gia’ pronto per l’uso? In mezzo a tante donne una vera e propria mina vagante pronta a fare danno ad uccidere anima e ragione.” 

Le parole della vittima sono un grido d’allarme e un invito alla responsabilità collettiva: delle istituzioni, dei gestori dei trasporti pubblici, dei cittadini stessi. “Bisogna parlare di queste cose. Denunciare. Pretendere rispetto e protezione”, conclude Donatella.

La sua voce si unisce a quella di molte altre donne che ogni giorno lottano contro un sistema ancora troppo spesso indifferente al tema della violenza di genere. Un sistema che va cambiato, con decisione e urgenza.

Cronaca

Catania, la Finanza sequestra 8 beni immobili rappresentante di una società di vigilanza

Il provvedimento della Corte d’Appello fa seguito a pregressa attività di polizia giudiziaria, all’esito della quale sarebbero state individuate condotte distrattive e di appropriazione indebita

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione all’ordinanza con cui la Corte Appello ha disposto il sequestro conservativo di 8 beni immobili nella titolarità di un soggetto ritenuto responsabile dei reati di appropriazione indebita e bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale.

Il provvedimento della Corte fa seguito a pregressa attività di polizia giudiziaria, all’esito della quale sarebbero state individuate condotte distrattive e di appropriazione indebita. Dalle indagini è emerso che il rappresentante legale della società Corpo di Vigilanza La Celere S.r.l., dichiarata fallita nel 2009, in concorso con la moglie, avrebbe depauperato il patrimonio aziendale mediante il trasferimento delle attività e del portafoglio clienti a favore di una nuova società, La Celere Technology s.r.l., rappresentata formalmente dalla donna ma in realtà gestita, in qualità di amministratore di fatto, dal marito imprenditore.

A conclusione delle indagini i coniugi sono stati raggiunti nel 2012 da misura cautelare detentiva e patrimoniale nella forma del sequestro preventivo delle quote de “La Celere Technology s.r.l.” e di due unità immobiliari. A seguito delle indagini la donna in primo grado è stata condannata nel 2024 per bancarotta fraudolenta.

Attualmente si sta celebrando il rito in Corte di Appello che, ritenendo tuttora sussistente il pericolo di dispersione delle garanzie patrimoniali, ha disposto il sequestro conservativo dei beni dell’imputata per un valore complessivo di  185 mila euro.  In esecuzione di tale provvedimento le Fiamme Gialle etnee hanno dunque provveduto al sequestro di 8 immobili ubicati in Catania, Misterbianco e Sant’Agata Li Battiati.

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Cronaca

Paternò, vasto incendio nella zona di Pietralunga, rogo spento in serata

Non è stato possibile accertare le cause del rogo. Sempre a Paternò nella prima mattinata di oggi si è registrato un altro incendio nei pressi di contrada San Marco

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Pomeriggio di fuoco a Paternò nei pressi di contrada Pietralunga. In fiamme una vasta area caratterizzata da terreno incolto. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Sul posto per domare le fiamme i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò nonché personale della protezione.

Il rogo si è esteso anche verso impervie. Necessario l’intervento di un mezzo aereo della forestale L’elicottero ha effettuato diversi lanci per spegnere l’incendio.

Fuoco aggredito quindi sia da terra che dall’alt. L’intervento dei pompieri e del personale della forestale ha permesso anche di evitare che le fiamme si estendessero ad una vicina masseria. Solo poco prima delle ore 19 le fiamme sono state spente. Non è stato possibile accertare le cause del rogo.

Sempre a Paternò nella prima mattinata di oggi si è registrato un altro incendio nei pressi di contrada San Marco.

 

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