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Cronaca

Catania, parcheggiatore abusivo tenta di estorcere denaro ad un poliziotto, arrestato

Il posteggiatore si è avvicinato all’agente libero dal servizio e gli ha intimato di pagare il parcheggio; la “vittima” si è rifiutata di consegnare il denaro ed è stato minacciata dall’uomo dicendo “se non paghi ti taglio la gola”, simulando il gesto con la mano

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A Catania la Polizia di Stato ha arrestato un parcheggiatore abusivo con l’accusa di tentata estorsione e minaccia a pubblico ufficiale. L’uomo, un 39enne straniero, era già noto agli agenti poiché più volte sanzionato per l’esercizio abusivo dell’attività di posteggiatore. In particolare gli agenti di polizia delle “motovolanti” hanno notato due uomini discutere animatamente in via Carlo Felice Gambino.

Dopo essersi avvicinati, hanno riconosciuto entrambi, in quanto uno dei due era un collega, libero dal servizio, mentre l’altro un parcheggiatore abusivo più volte da loro fermato. Il primo, dopo aver parcheggiato l’auto, era stato avvicinato dal secondo il quale gli aveva intimato di pagare per il parcheggio e al suo rifiuto lo aveva minacciato dicendo “se non paghi ti taglio la gola”, simulando il gesto con la mano.

L’uomo ha continuato a minacciare il poliziotto anche dopo che quest’ultimo si è qualificato. Fondamentale è stato l’intervento tempestivo degli altri poliziotti in transito proprio in quel momento in via Gambino per arrestare l’uomo per tentata estorsione e minaccia a Pubblico Ufficiale.

Il Pubblico Ministero ha disposto la traduzione del 39enne presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima dinanzi l’Autorità Giudiziaria. Dopo aver convalidato l’arresto il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari

Cronaca

Maturità 2025, la prima prova tra memoria e cambiamento:La Sicilia grande protagonista

Le tracce della prima prova, da Pasolini a Tomasi di Lampedusa, a Borsellino e Pievani

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“Notte di lacrime e preghiere,la matematica non sarà mai il mio mestiere…”

Ma quella notte – quella prima degli esami – resta per tutti un confine tra ciò che siamo stati e ciò che potremmo diventare. Con le cuffie nelle orecchie e il cuore che batte più forte, migliaia di studenti si sono svegliati all’alba di un tema che è molto più di un compito in classe. Quest’anno, tra le tracce, è risuonata forte la voce della Sicilia: quella elegante e malinconica del Principe di Salina ne  Il Gattopardo, e quella limpida e coraggiosa di Paolo Borsellino, che ai giovani affidava la speranza di un’Italia migliore. In quell’aula silenziosa, ognuno ha cercato le parole giuste. Non solo per superare un esame, ma per raccontare qualcosa di sé, sotto il cielo incerto di giugno e sotto il segno della coscienza.

Dunque oggi gli studenti italiani hanno affrontato la prima prova scritta dell’Esame di Stato. Il Ministero dell’Istruzione ha proposto sette tracce suddivise nelle consuete tre tipologie (analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità), offrendo un’ampia gamma di spunti su letteratura, storia, ambiente, società e legalità. Ecco le tracce:

Tipologia A – L’analisi del testo: Pasolini e Lampedusa

Pasolini – “Appendice I” da Dal Diario

La prima proposta di analisi era una poesia di Pier Paolo Pasolini, in cui emergeva il consueto sguardo critico e disincantato dell’autore sul mondo moderno. Gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con temi come la trasformazione della società, la purezza dell’infanzia, il rapporto tra individuo e collettività.

Tomasi di Lampedusa – Il Gattopardo

La seconda proposta è stata un estratto del celebre romanzo Il Gattopardo, ambientato nella Sicilia ottocentesca. Il brano descrive l’ingresso di Angelica a casa Salina, un passaggio che riflette l’evoluzione dei rapporti sociali e familiari all’interno dell’aristocrazia in declino. Una Sicilia descritta con eleganza ma anche con disincanto, dove il cambiamento sembra inevitabile ma allo stesso tempo illusorio.
Questa traccia ha permesso agli studenti di esplorare temi come il mutamento sociale, l’identità meridionale, il rapporto fra tradizione e modernità.

Tipologia B -Testi argomentativi: rispetto, ambiente e storia

Il New Deal – da Piers Brendon

Il primo testo argomentativo ha offerto una riflessione sulle politiche economiche del New Deal e sulla risposta degli Stati Uniti alla Grande Depressione. Tema attualissimo in un mondo che continua a interrogarsi sul ruolo dello Stato e sulle diseguaglianze sociali.

Il rispetto – da Riccardo Maccioni

Un secondo testo proponeva una riflessione sul rispetto come valore fondamentale, prendendo spunto dalla scelta della parola “rispetto” come termine dell’anno da parte della Treccani. Gli studenti erano invitati a riflettere sul significato del termine nella vita quotidiana, nella società e nei rapporti interpersonali.

Ambiente e responsabilità – da Telmo Pievani

Il terzo testo di questa sezione proponeva un brano dello scienziato Telmo Pievani sull’impatto dell’essere umano sull’ambiente e sulle conseguenze irreversibili del nostro comportamento sul pianeta. Un tema urgente che tocca le nuove generazioni in modo diretto.

Tipologia C – Attualità: Borsellino e i social

Paolo Borsellino – “I giovani, la mia speranza”

Una delle tracce più significative proponeva un testo tratto da un discorso del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia nel 1992, in cui esprimeva la sua fiducia nei giovani come forza rigeneratrice della società. La traccia chiedeva di riflettere sul valore della memoria, della responsabilità civica e dell’impegno contro ogni forma di criminalità organizzata.

La Sicilia, in questo caso, non era solo sfondo geografico, ma simbolo della lotta alla legalità, del coraggio civile e della speranza nel cambiamento. Una figura come quella di Borsellino resta centrale per comprendere la storia recente e per stimolare un’etica pubblica consapevole.

Social e indignazione – da Meldolesi e Lalli

Infine, una riflessione sul ruolo dell’indignazione nella società digitale, tratta da un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli. Il tema ha spinto gli studenti a interrogarsi sull’efficacia dei comportamenti indignati sui social network, e sulla differenza tra protesta virtuale e azione concreta.

La Maturità 2025 ha sicuramente offerto spunti autentici per riflettere non solo su conoscenze e competenze, ma anche su valori, responsabilità e identità. L’inserimento di due figure siciliane centrali come Tomasi di Lampedusa e Paolo Borsellino ha messo in  evidenza come la scuola possa (e debba) farsi interprete della complessità culturale del nostro Paese, mettendo a confronto passato e presente, letteratura e realtà, introspezione e impegno.

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Cronaca

Catania, controlli interforze nell’area della Fiera, elevate sanzioni per oltre 28 mila euro

L’attività ispettiva ha portato a sequestrare 1,6 chili di tonno rosso perché privo del requisito della tracciabilità

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Una vasta attività di controllo interforze è stata eseguita nell’area della fiera storica catanese per contrastare la vendita illegale e abusiva di prodotti ittici, nonché per verificare eventuali altre irregolarità commerciali.

L’intervento è stato coordinato dall’11° Centro Controllo Area Pesca della Direzione marittima di Catania con la collaborazione degli agenti della Polizia Locale e dei sanitari dell’Asp di Catania. Complessivamente, sono stata elevate sanzioni per oltre 28 mila euro ed è stata sequestrata un’ingente quantità di pesce, in alcune postazioni presenti nel mercato di piazza Carlo Alberto come pure nei mezzi adibiti al trasporto del pescato.

Nello specifico la serrata azione di controllo ha portato a sequestrare 1,6 chili di tonno rosso perché privo del requisito della tracciabilità, comminando sanzioni amministrative per 17.500 euro.

Tutto il prodotto ittico sequestrato è risultato non idoneo al consumo umano, a seguito delle verifiche sanitarie effettuate dal personale dell’Asp. Si è proceduto alla distruzione in un centro di smaltimento dei rifiuti, a garanzia della salute dei consumatori che, altrimenti, se avessero acquistato il pescato potenzialmente a rischio per la loro salute, avrebbero potuto incorrere in alcuni pericoli per la loro sicurezza alimentare.

Inoltre, la Polizia Locale ha rilevato alcune infrazioni relative alla mancanza dei requisiti professionali, all’occupazione abusiva di suolo pubblico e alla mancanza di autorizzazioni amministrative delle postazioni, elevando sanzioni per 10.700 euro.

 

 

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