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Cronaca

Catania, passeggero di un bus invita straniero ad abbassare la voce, ma viene accoltellato

L’aggressore è un colombiano di 28 anni ed è stato arrestato dalla Polizia di stato con accusato di lesioni personali aggravate

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A Catania arrestato dalla Polizia di Stato un cittadino colombiano di 28 anni per lesioni personali aggravate. Nella tarda serata di ieri i poliziotti sono intervenuti in Via Salomone Marino a seguito della segnalazione effettuata sulla linea di emergenza dal conducente di un autobus del trasporto urbano il quale ha riferito che un uomo a bordo del mezzo aveva accoltellato un altro passeggero.

Giunti tempestivamente sul posto, gli agenti hanno notato la presenza della vittima con una ferita alla coscia e una alla spalla, soccorsa dagli altri passeggeri, mentre l’aggressore si trovava ancora seduto all’interno del bus. Quest’ultimo ha dapprima accennato ad un tentativo di fuga ma, poi, alla sola vista del Taser ha desistito, arrendendosi.

Sul sedile davanti lui, nascosto tra alcuni fazzoletti, vi era il coltello utilizzato per l’aggressione, della lunghezza di oltre 20 centimetri e ancora sporco di sangue.

La giovane vittima, un catanese di 26 anni, dopo essere stata accompagnata al pronto soccorso per ricevere le prime cure, ha raccontato che, durante il tragitto in bus, aveva chiesto al 28enne, che si era seduto accanto a lui, di smettere di gridare ed essere molesto con gli altri passeggeri; quest’ultimo, però, improvvisamente aveva preso dalla tasca un grosso coltello, colpendolo alla gamba per poi tentare di colpirlo al collo. La vittima era riuscita schivare il secondo colpo, venendo, tuttavia, colpita con la lama alla spalla.

Il pronto intervento degli agenti ha consentito di arrestare in flagranza l’aggressore.

 

Cronaca

Motta S.Anastasia, arrestato marito violento è accusato di maltrattamenti

L’intervento è scattato quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il numero di emergenza 112 per chiedere aiuto, poiché il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi

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Arrestato a Motta Sant’Anastasia un 44enne accusato di maltrattamenti . La vittima è la moglie di 41 anni.  L’intervento è scattato intorno all’una di notte, quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il numero di emergenza 112 per chiedere aiuto, poiché il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi.

La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Paternò ha immediatamente allertato la pattuglia più vicina, consentendo ai militari della Stazione di Biancavilla di raggiungere rapidamente l’abitazione a Motta Sant’Anastasia.

All’arrivo nell’appartamento, i carabinieri hanno trovato molti mobili e oggetti rotti mentre l’uomo, in evidente stato di agitazione, avrebbe tentato di giustificare il proprio comportamento adducendo problemi familiari e difficoltà personali legate a pregresse denunce per maltrattamenti già sporte dalla moglie, da cui erano scaturiti provvedimenti giudiziari nei suoi riguardi.

Tuttavia i carabinieri hanno avuto modo di osservare la donna che “presentava evidenti rossori al volto e una ferita sanguinante al braccio sinistro” scrivono dal Comando Provinciale dei carabinieri. La donna portata lontana dalla stanza dove si trovata col marito ha riferito che il consorte, rientrato a casa nel pomeriggio dopo aver bevuto, come ormai succedeva spesso, avrebbe senza alcun motivo cominciato a distruggere i mobili della casa per poi colpire lei ripetutamente con schiaffi e pugni, rompendole anche il cellulare.

In seguito all’accaduto, la signora ha chiesto aiuto alla suocera la quale effettivamente raggiungeva l’abitazione dei coniugi ma, dopo una temporanea calma, intorno alle 22.00, il 44enne avrebbe ripreso a picchiare la moglie alla presenza dei loro quattro figli minorenni e anche di sua madre, la quale sarebbe stata a sua volta minacciata di morte dal figlio per aver tentato di difendere la nuora.

Raccolte, dunque, le dichiarazioni della vittima e della testimone, accertato lo stato dell’appartamento, che era semi distrutto, i carabinieri hanno arrestato il marito violento. L’uomo, dopo al convalida dell’arresto si trova rinchiuso a Piazza Lanza.

 

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Cronaca

Catania, blitz antidroga nella movida estiva: sei arresti alla Playa

Operazione dei Carabinieri all’interno di lidi e discoteche di Viale Kennedy. Sequestrate dosi di cocaina rosa, MDMA e altre sostanze. Controlli anche alla circolazione stradale.

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È entrata nel vivo l’azione di contrasto contro lo spaccio di droga nei locali notturni della costa catanese. Durante un’operazione condotta nella notte nella zona della Playa, i militari della Compagnia di Fontanarossa, supportati dal Nucleo Operativo, hanno arrestato sei persone con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il blitz è scattato all’interno di alcuni stabilimenti balneari di Viale Kennedy che, con l’arrivo della stagione estiva, si trasformano in vere e proprie discoteche all’aperto. Proprio questi contesti, complici il buio e l’affollamento, rappresentano uno scenario ideale per i pusher, che spesso agiscono in modo rapido e discreto, sfuggendo ai controlli.

Quattro degli arrestati,  tutti giovani originari di Niscemi, di età compresa tra i 23 e i 34 anni, olti in flagranza mentre cedevano droghe ai clienti del locale. In manette anche un 22enne di Melilli e un 27enne nigeriano domiciliato a Catania, sorpresi con dosi già pronte di cocaina, MDMA, bilancini di precisione e denaro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività illecita. Gli arresti sono avvenuti nell’ambito di un’operazione di osservazione e monitoraggio svolta anche in abiti civili. Le accuse sono ora al vaglio dell’autorità giudiziaria, nel rispetto della presunzione d’innocenza.

Il bilancio complessivo dell’operazione parla chiaro: sequestrati 47 grammi di “cocaina rosa”, 10,4 grammi di cocaina, 22 grammi di anfetamine, 4,6 grammi di hashish, 6,88 grammi di marijuana e 3,2 grammi di MDMA, oltre a somme di denaro ritenute provento dello spaccio.

L’azione repressiva non si è limitata alla droga. I Carabinieri hanno effettuato anche controlli stradali nella zona, accertando sei violazioni al Codice della Strada, tra cui guida senza patente, uso del cellulare alla guida e mancato uso del casco. Sono scattate multe per oltre 2500 euro, il ritiro di una patente e il fermo o sequestro di cinque veicoli.

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