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Associazionismo

Catania, Polizia di Stato e Libera in ricordo di Beppe Montana, ucciso alla mafia

L’evento si lega all’iniziativa della Carovana Exodus della Comunità riabilitativa, impegnata in un viaggio in bicicletta in diverse regioni. Una passeggiata con la partecipazione di Libera, della FIAB, oltre che dei poliziotti in servizio con le bici elettriche

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In occasione delle iniziative legate al quarantesimo anniversario dall’uccisione del Commissario Beppe Montana, la Polizia di Stato e l’associazione Libera hanno ricordato la figura dello straordinario poliziotto.

L’evento si è svolto proprio in piazza Beppe Montana e si lega ad un’altra iniziativa, la Carovana Exodus della Comunità riabilitativa fondata 40 anni fa da don Antonio Mazzi, che dallo scorso maggio è impegnata in un viaggio in bicicletta in diverse regioni italiane.

Il pomeriggio è iniziato proprio con l’accoglienza della Carovana, che da Giardini Naxos ha raggiunto Catania, nella zona di Ognina.

Da qui ha preso il via una passeggiata in bici tra le vie cittadine con la partecipazione di una rappresentanza di Libera, della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), oltre che dei poliziotti della Questura in servizio con le bici elettriche utilizzate quotidianamente per il controllo del territorio nelle vie, nelle piazze e nei parchi cittadini.

A rendere ancora più significativi questi momenti, la presenza della bicicletta dell’avvocato Serafino Famà con in sella il presidente FIAB, Marco Oddo.

Il gruppo ha effettuato alcune tappe in punti significativi della città, in ricordo delle vittime della mafia, in particolare presso il piazzale Serafino Famà e presso piazza Lanza, dove si è tenuto un breve momento di riflessione davanti l’albero di ceramica, istallazione inaugurata alcuni anni fa nella “giornata della memoria e dell’impegno” promossa da Libera in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Successivamente l’intero convoglio si è spostato in piazza Beppe Montana dove, oltre al Questore di Catania, erano presenti i responsabili di “Punto Luce” Save The Children di Catania, che in questi giorni ospiteranno i ragazzi della Carovana Exodus, e alcune famiglie che frequentano l’associazione.

Il Questore, che con la sua presenza ha sottolineato l’importanza della memoria delle vittime della mafia, attraverso il suo discorso ha voluto ripercorrere le motivazioni che hanno spinto tanti giovani ad arruolarsi nella Polizia, ispirati da figure come quella del Commissario Montana e di tanti uomini e donne che non hanno avuto paura e che sono stati uccisi per il loro impegno nella lotta alla criminalità organizzata.

Emozionanti gli interventi di Dario e Gigi Montana, che hanno ricordato la straordinaria figura del fratello, a cui, poche settimane fa, è stata dedicata “Caliente”, un’imbarcazione confiscata poiché utilizzata dalla criminalità per il traffico di migranti.

Così come di grande ispirazione le parole del rappresentante dell’associazione Exodus, che ha voluto raccontare l’importanza del vivere insieme per superare le difficoltà, nonché della responsabile di “Punto Luce” Save The Children di Catania.

Le iniziative connesse ai quarant’anni dall’uccisione del Commissario Montana proseguiranno anche oggi pomeriggio, quando le citate associazioni accompagneranno la Carovana Exodus nel corso di visita guidata in bicicletta tra le vie della città. Una iniziativa che prevede anche un passaggio in Questura per dedicare un momento in ricordo dei caduti della Polizia di Stato insieme al Questore.

 

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