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Cronaca

Catania, Polizia ritira 10 patenti per uso cellulare alla guida

Tolleranza zero alla luce del nuovo codice della strada

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Tolleranza zero della Polizia di Stato per gli automobilisti indisciplinati che usano lo smartphone alla guida, mettendo a rischio la loro incolumità e la sicurezza degli altri utenti della strada.

Nelle ultime ore, i poliziotti della Questura di Catania hanno eseguito una nuova e mirata azione di controllo nelle zone a più alto tasso di traffico veicolare, con l’impiego di diverse pattuglie della squadra volanti e moto-volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Il pattugliamento dinamico dei poliziotti ha permesso di individuare 10 automobilisti che stavano utilizzando il cellulare mentre guidavano nel traffico cittadino. Nei loro confronti sono state elevate sanzioni per complessivi 2500 euro.

I conducenti sono stati fermati, controllati e sanzionati con il ritiro immediato della patente e l’applicazione della sanzione pecuniaria di 250 euro.

Sarà l’Ufficio Territoriale del Governo a valutare la posizione di ogni singolo trasgressore, comminando la sanzione accessoria della sospensione della patente in base anche ai punti presenti sul titolo. Gli automobilisti sanzionati potranno rientrare in possesso della patente solo dopo il periodo di sospensione di almeno 15 giorni.

Di recente, la normativa del Codice della strada è stata modificata proprio perché l’uso del telefono alla guida rappresenta una delle cause più frequenti di incidenti stradali, anche gravi.

I controlli dei poliziotti della Questura proseguiranno, senza sosta, nei prossimi giorni per tutelare i pedoni e gli altri automobilisti e motociclisti rispettosi delle regole.

Cronaca

Catania, arrestato 42enne per due tentate rapine ai danni di altrettante donne

I due colpi, andati a vuoto, sarebbero stati messi a segno nella stessa giornata e nelle stessa strada nel mese di settembre dello scorso anno

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A Catania la Squadra Mobile ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 42enne, accusato di essere l’autore, nello scorso mese di settembre, di due tentate rapine aggravate e dei “correlati delitti di lesioni personali aggravate”.

Le indagini sono partite da una tentata rapina ai danni di una donna che, intenta a camminare a piedi e da sola lungo le strade del centro, è stata raggiunta sul marciapiede da un individuo, a bordo di una moto, che avrebbe cercato di strapparle la borsa, strattonandola violentemente per la maglietta.

Nel pomeriggio dello stesso giorno il 42enne sarebbe stato l’autore di un’altra tentata rapina con modalità simili alla prima e nella stessa strada. Vittima un’altra donna avvicinata, mentre passeggiava, da un uomo in scooter con il proposito di strapparle la borsa, intento non riuscito per la sua opposizione, costata però alla donna delle lesioni provocate dalla sua caduta a terra.

Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo, ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere “poi eseguita con traduzione dell’uomo presso la locale casa Circondariale.

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Cronaca

Catania, controlli contro il commercio abusivo di prodotti ortofrutticoli

A seguito dei controlli sono stati sequestrati 540 kg di arance e 160 kg circa di prodotti ortofrutticoli, come carciofi, limoni e broccoli, di origine incerta, in quanto mancanti di etichette e documenti attestanti la loro lecita provenienza e la tracciabilità

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Controllo a Catania da parte delle forze dell’ordine nelle attività commerciali.  Nei giorni scorsi i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con il supporto operativo del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, gli operatori della Polizia Locale – Servizio Annona e del Corpo Forestale della Regione Siciliana hanno effettuato alcune verifiche relativamente al possesso delle autorizzazioni previste per la vendita degli alimenti, sulla loro tracciabilità a garanzia della produzione ortofrutticola e, altresì, per contrastare il fenomeno dei furti di arance che produce gravi danni al comparto produzione.

A seguito dei controlli sono stati sequestrati 540 kg di arance e 160 kg circa di prodotti ortofrutticoli, come carciofi, limoni e broccoli, di origine incerta, in quanto mancanti di etichette e documenti attestanti la loro lecita provenienza e la tracciabilità.

I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno identificato oltre cento persone, di cui una trentina con precedenti.  I controlli sono stati attivati in quelle zone della città dove spesso si riscontra la presenza di venditori ambulanti che installano, ancorché privi di autorizzazione, postazioni per lo smercio degli agrumi occupando abusivamente il suolo pubblico e creando disagi alla circolazione stradale. Più in dettaglio, i controlli sono stati effettuati in via Acquicella, Viale Marco Polo e Via Passo Gravina.

Sono stati complessivamente sei i venditori ambulanti controllati, tutti sanzionati dal personale del Corpo Forestale per mancanza di indicazioni sulla tracciabilità dei prodotti, contestando sanzioni per complessive 9 mila euro.

Quattro di essi, invece, sono stati sanzionati dalla Polizia Locale per occupazione abusiva di suolo pubblico, per un importo totale di circa 700 euro, con relativa sospensione dell’attività di vendita.

Durante le attività, tre camion utilizzati dai commercianti abusivi per la vendita dei prodotti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo in quanto privi di assicurazione e di revisione periodica.

I prodotti sequestrati, oltre 700 kg, dopo gli accertamenti necessari, sono stati donati alla Caritas.

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