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In Primo Piano

Catania, potenziato il settore diagnostico dell’Arnas Garibaldi

Rinnovata la dotazione di diagnostica radiologica grazie ai fondi del PNRR

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Con il potenziamento della propria strumentazione l’ARNAS Garibaldi si pone l’obiettivo di innalzare sensibilmente gli standard di livello, rendendo il settore diagnostico un settore d’avanguardia. Il potenziamento della strumentazione con nuove apparecchiature altamente specializzate è stato reso possibile grazie all’investimento dei fondi del PNRR.

Gli effetti sulla qualità dei servizi resi al territorio saranno immediati e non si fermeranno solo al miglioramento dei servizi diagnostici resi agli utenti ma andranno anche a determinare un beneficio sul fronte della riduzione delle liste di attesa e permetteranno una più capillare attività di prevenzione.

Con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il management aziendale ha acquistato apparecchiature tecnologiche di ultima generazione. Nello specifico: una moderna MOC (mineralometria ossea computerizzata), due innovative postazioni radiologiche e tre mammografi digitali di elevata precisione.

Si tratta di un salto di qualità importante che amplia la capacità diagnostica dell’azienda. La MOC, strumento di ultima generazione, consentirà una valutazione accurata della densità ossea, fondamentale per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi. I sistemi radiologici, oltre ad aumentare il numero di esami, riducono il tempo di esposizione alle radiazioni e offrono immagini ad alta risoluzione, consentendo agli specialisti una migliore lettura dei risultati.
I tre mammografi digitali di ultima generazione, incideranno in modo positivo sulle liste di attesa, e consentiranno di migliorare lo screening mammografico.

Gli investimenti finanziari attraverso il PNRR, in linea con le indicazioni di Regione Siciliana, assessorato alla sanità, ministero delle salute – spiega il direttore generale, Giuseppe Giammanco – ci consentono di aumentare in modo significativo il numero di esami eseguibili. Questo si traduce in una maggiore e più efficace attività di prevenzione ed una significativa riduzione delle liste di attesa. Diagnosi più veloci significa percorsi di cura migliori. L’investimento testimonia l’impegno dell’azienda nella modernizzazione, così come previsto dal PNRR”.

Cronaca

Adrano, arrestati due giovani, per droga, sorpresi con 650 gr. di marijuana

Per uno dei due arrestati l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre l’altro fermato, trattandosi di un minore, è stata applicata la misura del collocamento in comunità.

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Ad Adrano la Polizia di Stato ha arrestato due giovani adraniti di 21 e 17 anni, sorpresi con 650 grammi di marijuana in una strada poco distante dalla centralissima via Cappuccini.

I due sono stati individuati durante uno dei consueti servizi di controllo del territorio. I poliziotti hanno notato uno scooter con due giovani fermarsi in una strada stretta per poi ripartire pochi secondi dopo. Insospettiti, gli agenti del commissariato hanno accostato proprio nei pressi della viuzza, riconoscendo il 21enne e il 17enne, già noti per precedenti di polizia, entrambi fermi accanto ad uno scooter.

Non appena hanno notato gli agenti, i due non ci hanno pensato due volte e con uno rapido scambio di sguardi hanno tentato la fuga a piedi, prendendo due direzioni diverse, abbandonando in strada lo scooter. Dopo alcuni metri, il 17enne è stato raggiunto dai uno dei poliziotti nei confronti del quale il ragazzo ha opposto una strenua resistenza, scagliandosi con forza contro l’agente al punto da finire entrambi a terra. Il ragazzo ha tentato nuovamente la fuga a piedi, ma è stato fermato dal secondo poliziotto, giunto con l’auto di servizio a supporto del collega ferito.

Anche in questo caso il 17enne ha tentato di divincolarsi con una certa violenza, provocando alcune escoriazioni pure all’altro agente. I due poliziotti hanno bloccato definitivamente il giovane che è stato trovato in possesso di una bustina di marijuana e di una somma di 55 euro in contanti, conservate nel borsello che aveva a tracolla.

Una volta riportata la situazione alla calma, i poliziotti sono tornati nella strada in cui era stato abbandonato lo scooter in modo da procedere al controllo del mezzo. Sulla pedana di quest’ultimo è stata trovata una busta in plastica con all’interno 650 grammi di marijuana, diverse banconote per un totale di 90 euro e uno smartphone appartenente al 21enne. I poliziotti, che avevano riconosciuto il giovane, si sono messi immediatamente sulle sue tracce, procedendo anche a verificare se fosse rientrato presso la sua abitazione.

Nel frattempo, il 21enne, avendo compreso di non avere possibilità di farla franca, si è presentato spontaneamente in commissariato dove era già stato condotto il minore per tutti gli adempimenti del caso. I due giovani sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.  Sentiti i Pm di turno, per il maggiorenne sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima, mentre il minorenne è stato condotto nel Centro di Prima Accoglienza di Catania in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Il GIP ha convalidato l’arresto per entrambi, applicando al 21enne la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e al minore la misura del collocamento in comunità.

 

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Cronaca

Biancavilla, incendio all’interno della comunità terapeutica “Cristo Re”

Sul posto i soccorritori. Ci sarebbero intossicati

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Un incendio si è sviluppato nella tarda serata di oggi all’interno della Comunità Terapeutica Assistita “Il Cenacolo Cristo Re” via San Placido a Biancavilla. L’allarme sarebbe scattato quando le fiamme hanno iniziato a propagarsi all’interno della struttura, producendo densi fumi che hanno reso necessaria l’evacuazione di una parte dei presenti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando provinciale, che hanno lavorato per circoscrivere il rogo e mettere in sicurezza l’area.

Diverse ambulanze del servizio 118 hanno raggiunto la comunità terapeutica per prestare i primi soccorsi. Due persone sarebbero rimaste intossicate a causa dell’inalazione dei fumi sviluppatisi durante l’incendio. Entrambe sono state immediatamente trasferite in ospedale per ricevere le cure necessarie.

Al momento non sono ancora note le cause che hanno scatenato l’incendio né l’entità dei danni strutturali riportati all’interno della comunità terapeutica. I Vigili del Fuoco stanno conducendo i rilievi del caso per determinare l’origine del rogo e le autorità competenti hanno avviato le indagini per accertare le dinamiche dell’accaduto. Al momento le condizioni delle due persone intossicate non sono state rese note, ma si trovano sotto osservazione medica presso le strutture ospedaliere dove sono state trasferite.

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