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Catania, prorogati a 120 giorni i termini per la regolarizzazione delle esenzioni ticket con “bollino rosso”

Quando un’esenzione è contrassegnata con “bollino rosso” significa che, per l’anno di riferimento, il diritto all’esenzione per reddito non risulta confermato; in presenza di incongruenze che potrebbero indicare che il cittadino ha usufruito dell’esenzione pur non avendone diritto, è possibile procedere al recupero del credito.

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Prorogati a 120 giorni i termini per regolarizzare le esenzioni ticket per reddito contrassegnate con “bollino rosso”. Il provvedimento, adottato dalla Direzione Strategica dell’Asp di Catania, modifica quanto previsto dal “Regolamento per la verifica del diritto all’esenzione ticket per reddito e per la gestione del recupero dei ticket dovuti per mancanza dei requisiti di esenzione”, approvato con Delibera n. 604 del 15 aprile 2025, estendendo al massimo il termine posto dalla normativa di riferimento.

Cosa sono i “bollini rossi”

Il termine “bollino rosso” indica una segnalazione amministrativa evidenziata dal sistema Tessera Sanitaria, a seguito dei controlli incrociati tra dati fiscali e sanitari effettuati sulla base delle informazioni trasmesse dall’Agenzia delle Entrate, dal Ministero del Lavoro e dall’INPS.

Quando un’esenzione è contrassegnata con “bollino rosso” significa che, per l’anno di riferimento, il diritto all’esenzione per reddito non risulta confermato; in presenza di incongruenze che potrebbero indicare che il cittadino ha usufruito dell’esenzione pur non avendone diritto, è possibile procedere al recupero del credito.

 

Cosa prevede la nuova disposizione dell’Asp di Catania

A partire dalla data di ricezione della comunicazione formale, gli assistiti coinvolti avranno a disposizione 120 giorni – e non più 60 come precedentemente previsto – per regolarizzare la propria posizione, attraverso una delle seguenti modalità:

versare l’importo dovuto relativo alle prestazioni usufruite in esenzione senza averne diritto, secondo le modalità indicate nella nota di comunicazione;

presentare le proprie controdeduzioni in merito all’addebito, corredate dalla documentazione comprovante quanto dichiarato nell’autocertificazione riguardante il diritto all’esenzione;

presentare istanza di rateizzazione avente ad oggetto la rata minima pari ad euro 50,00.

Trascorso inutilmente tale termine, sarà temporaneamente sospeso il rilascio di nuove esenzioni per prestazioni di specialistica ambulatoriale, fino alla regolarizzazione del debito pregresso, in conformità all’art. 79, comma 1-sexies, lettera b) del D.L. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008.

In seguito alle nuove disposizioni dell’Asp di Catania, il termine per regolarizzare le esenzioni ticket per reddito con “bollino rosso” è stato prorogato a 120 giorni.

I cittadini dispongono di maggior tempo per regolarizzare la propria posizione, con una conseguente riduzione di disagi e preoccupazioni. Per questo motivo, non è necessario recarsi agli Sportelli. Gli utenti saranno ricontattati con nuove modalità organizzative in corso di adozione.

Si ricorda infine che il ticket sanitario ha natura tributaria e che l’Asp di Catania è tenuta per legge ad attivarsi per il recupero delle somme, nell’interesse della collettività e per la corretta gestione delle risorse pubbliche.

 

Cultura

Ragalna, Mille parole non basterebbero, una sinfonia sì

Presentato a Ragalna il secondo libro di Alfio Cartalemi: omaggio alla famiglia Chiara e alla forza educativa dell’arte

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Si è tenuta a Ragalna, presso il Palmento Arena e con il patrocinio del Comune, la presentazione del libro “La famiglia Chiara: Artisti per vocazione” del giornalista Alfio Cartalemi. L’evento, presentato da Mary Sottile, si è svolto in occasione del 40° anniversario dell’Autonomia e ha offerto intensi spunti di riflessione sul valore dell’arte, sulla memoria e sull’importanza della cultura come strumento formativo.

Alfio Cartalemi, al suo secondo volume dopo quello dedicato a Michelangelo Virgillito, ha spiegato la scelta della famiglia Chiara come protagonista del suo lavoro: una famiglia paternese dal grande talento musicale, che rappresenta un esempio virtuoso di dedizione e passione. Particolarmente toccante il ricordo di Benedetto Chiara, padre di Rosario, che fece parte della storica orchestra di Paternò. Il progetto editoriale, ha raccontato l’autore, ha preso forma durante il periodo della pandemia da Covid-19, un tempo di riflessione e riscoperta dei valori fondamentali.

Giuseppe Pappalardo, poeta e scrittore che ha curato la prefazione del libro, ha definito l’opera una “biografia meditata”. Secondo Pappalardo, il testo permette di distinguere tra talento, attitudine (cioè la capacità di trasformare il talento in abilità concreta) e musicalità, una qualità innata e misteriosa. Ha inoltre sottolineato l’importanza educativa del libro, che si contrappone alla cultura del “tutto e subito”, al consumismo e alla superficialità promossa dai social media. In questo contesto, la figura della famiglia Chiara si staglia come modello ispiratore per le giovani generazioni, sempre più disorientate da una “società liquida” — per usare le parole di Bauman — priva di punti fermi e progettualità.

La musicista e docente Norma Viscusi ha proposto un’analisi poetica e profonda dell’arte, intesa come espressione di vocazione e trascendenza. Ha messo in luce come la musica vada oltre il significato esplicito per accedere a un piano più alto, ineffabile, capace di comunicare ciò che le parole non possono esprimere.

L’intervento del professore Giuseppe Montemagno, docente di Storia Musicale presso il Conservatorio “V.Bellini” di Catania, ha confermato che il racconto del libro sul maestro Chiara, tracciato dall’autore, corrisponde ad un periodo delicato e di trasformazione del Teatro Massimo  e del prestigioso Conservatorio; il maestro Chiara oltre ad essere un ottimo violinista ha saputo alzare “la testa”.

La serata si è conclusa con l’esibizione dei violinisti Antonio Magrì e Angelo Di Guardo, noti come Violinisti in jeans ed ex allievi del Maestro Chiara, che hanno regalato al pubblico un momento di grande suggestione e intensità emotiva.

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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