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Associazionismo

Catania, restituita parte della refurtiva all’associazione “Vita21″che si occupa di ragazzi “Down”

Gli autori del furto lasciano anche un biglietto: “Non sapevamo foste disabili” firmato “Arsenio Lupin”

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Sarà Pasqua ma i ladri si pentono e restituiscono parte delle colombe pasquali all’associazione che si occupa dei ragazzi “Down” alla quale le avevano sottratte. “Siamo ladri, ma non sapevamo che era associazione di ragazzi Down ci scusiamo, buona Pasqua. Firmato Arsenio Lupin’. E’ il messaggio che ha accompagnato la restituzione di 13 delle circa 50 colombe artigianali rubate assieme a degli elettrodomestici, nella notte tra il 14 e il 15 aprile scorsi, da Casa21 sede dell’associazione Vita21, che opera nel rione Picanello di Catania e che da oltre 13 anni si occupa di inclusione e reinserimento sociale di ragazzi con sindrome di Down.

Le colombe sono state realizzate e vendute nell’ambito del progetto Work to walk, finalizzato all’inserimento lavorativo dei ragazzi. Le hanno ritrovate in uno scatolo, assieme a barattoli di crema di pistacchio sempre realizzate dai ragazzi di Vita21, lasciato davanti Casa21.  A rendere nota la restituzione è stata la stessa associazione su Facebook.

“Questo è uno di quei post – si legge sul social di Vita21 – che vorremmo scrivere ogni giorno! Qualche minuto fa convinti che fosse una scatola con della spazzatura accantonata da qualcuno di noi e dimenticata lì, abbiamo scoperto che invece conteneva 13 colombe tra quelle che erano state rubate. Su tutti un bigliettino con scritto: ‘siamo ladri ma non sapevamo che era associazione ragazzi Down ci scusiamo buona Pasqua firmato Arsenio Lupin’. Non aggiungiamo altro. Siamo felici perché questo gesto possa rappresentare un nuovo inizio per queste persone. Se Vita21 è stata il tramite…Beh! Ne siamo orgogliosi. Buona Pasqua anche a voi! P.s.: però – conclude il post – gli elettrodomestici vi hanno fatto comodo…” . Il presidente di Vita21, Gianluca Marletta, si è detto “sorpreso dal gesto”, segnalando l’aspetto “positivo: da qualcosa di sbagliato è nato qualcosa di buono”, anche se le colombe sono “inutilizzabili perché rimasta troppo tempo al sole”.

Marletta è rimasto “travolto dall’enorme ondata di affetto e solidarietà che la notizia ha suscitato, con donazioni arrivate da ogni parte d’Italia e da persone che neppure ci conoscevano”.

“Sembra la sceneggiatura – osserva – di una storia di Natale, anche se siamo a Pasqua, ma va bene lo stesso”. Così sono arrivate altre colombe portate personalmente dal titolare di una nota azienda dolciaria, un privato ha donato una trentina di uova pasqua, un’associazione decine di colombe e un bollitore. Un negozio regalerà gli stessi elettrodomestici rubati, un’associazione un televisore, e diverse aziende insieme realizzeranno e installeranno un moderno antifurto a Casa21. “E’ il momento – conclude Marletta – di credere alle favole, perché questa è una bella favola…”.

Associazionismo

Paternò, “Enosis” dona uova di cioccolata ai bimbi del centro riabilitativo “Villa Sandra”

Ed ieri sera l’associazione ha concluso un’altra attività basata sul tema della solidarietà e che ha visto impegnati gli appartenenti all’associazione per più di due mesi, assegnando tramite sorteggio, i tre premi dell’iniziativa “Carrello solidale” ai vincitori.

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Un momento di condivisione e di fratellanza verso i bambini del centro “Villa Sandra”. È stata l’associazione “Enosis” che lo ha fortemente voluto ed allestito.

Nella giornata di ieri infatti, Giovedì Santo, i volontari si sono ritrovati all’interno del centro riabilitativo paternese per regalare sorrisi e uova di cioccolato ai piccoli ospiti della struttura.  Un semplice gesto di solidarietà, che si inserisce negli appuntamenti ed eventi promossi dall’associazione, che ha coinvolto con sensibilità anche l’intero staff dell’istituto.

Soddisfatti i vertici del centro, la direttrice Genny Tumino, il dirigente sanitario Caterina Sergi e tutti i presenti che hanno accolto l’iniziativa con grande entusiasmo e cordialità.  In serata, poi, “Enosis” ha concluso un’altra attività basata sul tema della solidarietà e che ha visto impegnati gli appartenenti all’associazione per più di due mesi, assegnando tramite sorteggio, i tre premi dell’iniziativa “Carrello solidale” ai vincitori.

Il progetto, che ha coinvolto la collettività, è nato con l’intenzione di estendere l’azione benefica verso i più piccoli della società.  Rafforzare il senso di comunità ed altruismo, rivolgendosi in primis ai piccoli paternesi. Questo l’obiettivo centrato dall’associazione paternese grazie all’impegno di tutti volontari e alla generosità dei partecipanti.

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Associazionismo

S.M. di Licodia, Licodisiadi: oggi alla “Don Bosco” la cerimonia di restituzione del trofeo

Quella di oggi è stata un’occasione per presentare l’edizione 2025 e per parlare di sport e salute ai più giovani

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Un’aula Magna gremita di entusiasmo ha fatto da cornice, questa mattina, alla conferenza di presentazione delle “Licodisiadi 2025”, tenutasi presso l’Istituto Comprensivo “Don Bosco”. L’evento ha rappresentato non solo il lancio ufficiale della nuova edizione della manifestazione sportiva, ma anche l’occasione per la simbolica restituzione del trofeo custodito con orgoglio per un intero anno dall’istituto licodiese. All’incontro hanno partecipato, oltre agli studenti delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, il dirigente scolastico Agata Caudullo, numerosi docenti e le principali figure rappresentative dell’Associazione Licodisiadi: il presidente Don Santo Salamone, il vicepresidente Marta Barbagallo e il coordinatore Giuseppe D’Olica. La conferenza si è rivelata un importante momento di riflessione collettiva sul valore dello sport nella formazione dei giovani, inteso non solo come attività fisica, ma come potente strumento educativo e sociale.

«L’iniziativa – ha detto il dirigente Caudullo – si inserisce all’interno del percorso formativo volto a promuovere nei nostri alunni la cultura della partecipazione, del rispetto delle regole, della cittadinanza attiva e della convivenza civile, attraverso l’esperienza educativa dello sport».

Uno dei momenti più significativi dell’incontro è stato la firma del protocollo d’intesa tra l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” e l’Associazione Licodisiadi, una collaborazione che consolida ulteriormente il legame tra scuola e territorio e che punta a offrire ai giovani nuove opportunità di crescita attraverso lo sport. In questo contesto, è stata anche rilanciata l’iniziativa del “Basket Inclusion”, nata proprio nell’ambito delle Licodisiadi. Il progetto, che si svolge ogni sabato, vede la partecipazione congiunta di ragazzi normodotati e giovani con disabilità, che si allenano fianco a fianco, superando barriere fisiche e culturali e costruendo legami autentici all’insegna dell’integrazione e del rispetto reciproco. L’appuntamento di oggi ha così gettato le basi per un’edizione 2025 delle Licodisiadi ancora più ricca di significato, confermando come lo sport possa e debba essere uno strumento privilegiato per educare, includere e unire.

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