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Cronaca

Catania, ristorante asiatico sotto la lente di ingrandimento della Polizia

Comminate multe per 100 mila euro. Diversi i lavoratori in nero e le carenze igieniche e strutturali riscontrate

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Attività di ristorazione del catanese sotto la lente d’ingrandimento della Polizia di Stato. Al centro dei controlli, la verifica delle autorizzazioni previste per la vendita di alimenti, nonché la tracciabilità e la genuinità degli stessi a tutela della salute dei consumatori e il rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nello specifico, gli agenti, hanno controllato un ristorante di cucina orientale di Viale Ruggero di Lauria, luogo in cui sono state contestate numerose irregolarità e sanzioni di importo particolarmente elevato. Al momento dell’arrivo dei poliziotti, attorno alle 20, alcuni dipendenti hanno tentato di allontanarsi, venendo subito bloccati. Facile da ipotizzare il perché del tentato allontanamento: lavoravano in “nero”. Inoltre, il Corpo Forestale e i medici del servizio veterinario dell’Asp hanno concentrato la loro attenzione sugli alimenti, sequestrando 200 kg di prodotti alimentari privi di tracciabilità; trovati inoltre numerosi alimenti scaduti e pronti per essere cucinati e somministrati agli ignari clienti. Nello stesso locale, è stata riscontrata la mancata indicazione della tabella degli ingredienti nel menù e la presenza di bottiglie contenenti olio alimentare senza il previsto sistema anti-rabbocco. Il servizio di prevenzione ambienti di lavoro ha anche appurato che l’impianto elettrico non era a norma, data la presenza di cavi scoperti in diversi punti del locale e la manutenzione degli ambienti si presentava non idonea a garantire la sicurezza dei lavoratori. I bagni non erano a norma, non era presente il locale spogliatoio e in generale le condizioni igienico sanitarie erano precarie. Altresì è stata appurata l’assenza della segnaletica e delle lampade d’emergenza, la presenza di estintori non manutenuti e la cassetta di pronto soccorso era priva del contenuto minimo previsto dalla legge. Per tutto questo, al titolare del locale, sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di 100 mila euro con la sospensione dell’attività imprenditoriale nel caso in cui non verranno assunti regolarmente i lavoratori.

Chiesa

Belpasso, controlli congiunti dei carabinieri – Enel, otto denunce per furto aggravato

Era stato effettuato un allaccio abusivo diretto alla rete elettrica nazionale, con un’evasione dei consumi per più di 20 mila euro.

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A Belpasso un intero palazzo abitato da operai e casalinghe non pagava le bollette dell’energia elettrica pur essendo presenti negli appartamenti numerosi climatizzatori e stufe elettriche, oltre ad altri elettrodomestici ad alto assorbimento di corrente.

L’hanno scoperto i carabinieri, che durante controlli effettuati insieme con tecnici dell’Enel hanno denunciato tutti gli abitanti dello stabile per furto di energia elettrica dopo aver visto che tutti gli appartamenti era stato effettuato un allaccio abusivo diretto alla rete elettrica nazionale, con un’evasione dei consumi per più di 20 mila euro.

I tecnici specializzati hanno provveduto a rimuovere e sequestrare i bypass, ripristinando le condizioni di legalità e sicurezza. Otto condomini sono denunciati per furto aggravato di energia elettrica.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 35enne di nazionalità greca per contrabbando di sigarette

Le sigarette, 290 stecche prive del contrassegno di Stato contenute nel suo bagaglio da stiva, sono state sequestrate

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I finanzieri del Comando Provinciale di Catania e i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Catania nei giorni scorsi hanno individuato, nel corso di un’operazione di controllo, un cittadino straniero che ha tentato di introdurre complessivamente 60 Kg di sigarette di contrabbando nello Stato italiano.

L’uomo, un greco di 35 anni, è stato arrestato nell’aeroporto di Catania da militari della Guardia di finanza e dai funzionari del locale Ufficio delle Dogane. Un esame del passaporto dell’uomo, proveniente da Sharm el Sheik ha confermato numerosi viaggi effettuati tra la Turchia, Grecia ed Egitto.

Le sigarette, 290 stecche prive del contrassegno di Stato contenute nel suo bagaglio da stiva, sono state sequestrate. Le sigarette probabilmente erano destinate al mercato catanese e il 35enne è stato sottoposto agli arresti e messo a disposizione dell’A.G. procedente. Pochi giorni fa nell’aeroporto di Catania ad un cittadino bielorusso sono state sequestrate 244 stecche di sigarette prive di contrassegno di Stato, per un peso di 50 chili.

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