È stato ritrovato poco prima dell’1:00 di questa notte il corpo senza vita del sommozzatore scomparso nel pomeriggio di ieri nello specchio
d’acqua antistante viale Artale Alagona a Catania. Si tratta di Antonio Parisi, 27 anni, che non aveva fatto più ritorno a riva dopo un’immersione in zona Ognina, poco distante dall’istituto Nautico. L’allarme era scattato intorno alle 19:30 di ieri a seguito di una chiamata giunta al Numero Unico delle Emergenze 112 che ha fatto attivare la macchina dei soccorsi composta dal Nucleo Sommozzatori – sezione navale – ed una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catania sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto etnea. Secondo le prime informazioni sembrerebbe che il ragazzo stesse praticando pesca subacquea in apnea. In un primo momento, i soccorritori avevano ritrovato in mare la boa di segnalazione che viene impiegata dai sub durante le immersioni mentre lo zainetto dell’uomo era stato rinvenuto sugli scogli antistante la zona di immersione. Poi, a tarda notte, il ritrovamento del corpo senza vita recuperato dal Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Adesso, le indagini in corso, dovranno chiarire i motivi del decesso.