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Cronaca

Catania, rompe finestrino di un’auto per rubare due borse e un portamonete, arrestato 35enne

L’uomo già era stato denunciato nei mesi scorsi per concorso in furto aggravato e per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere

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Ha mandato in frantumi il finestrino di un’auto per rovistare all’interno e per rubare due borse, lasciate nel sedile posteriore. Il ladro, un catanese di 35 anni, aveva quasi portato a compimento il suo piano criminale, quando è stato sorpreso dal proprietario del mezzo che ha cominciato ad urlare, mettendolo in fuga e chiedendo l’intervento della Polizia di Stato.

I fatti sono accaduti lo scorso fine settimana, in via Gioacchino Basile, una trasversa di via Androne, dove il proprietario del mezzo, un ragusano in compagnia di un’amica, aveva parcheggiato per fare shopping in centro. Approfittando della sua assenza,  il ladro si è aggirato tra le auto in sosta, adocchiando l’utilitaria da scassinare, probabilmente perché incuriosito dalla presenza, sul sedile, di uno zaino, di una valigia e di un portamonete.

Il 35enne aveva portato con sé l’occorrente necessario per mettere a segno il furto e, con un martello frangivetro, ha cominciato a sferrare alcuni colpi contro il finestrino della portiera posteriore destra.

In pochi minuti, l’uomo è riuscito nel suo intento, rompendo il vetro del finestrino e del triangolo fisso, ha aperto la portiera e ha tirato fuori dall’auto la valigia, la borsa e il portamonete che, come se nulla fosse, stava tentando di portare via. È in quel momento che il suo piano è andato in fumo perché si è reso conto di essere stato scoperto e, in preda alla paura, si è immediatamente sbarazzato delle due borse, gettandole in strada, cominciando una lunga ed estenuante fuga per le vie del centro storico, senza tuttavia mollare il portamonete tenuto costantemente in mano.

A rincorrerlo è stato il proprietario dell’auto che non l’hai mai perso di vista durante l’intero tragitto, mentre l’amica ha lanciato l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112. Alla Sala Operativa della Questura, la donna ha fornito una dettagliata descrizione del malvivente, aggiungendo elementi utili all’identificazione da parte dei poliziotti della squadra volanti del Commissariato Centrale che hanno avviato subito le ricerche, riuscendo ad individuare il ladro rincorso dalla vittima del furto nella zona di via Pacini.

Poco prima, l’uomo aveva lanciato il portamonete a terra, nel tentativo di far desistere il proprietario del mezzo dal continuare a riconcorrerlo. Durante la corsa, è riuscito a sfilare dal borsellino il denaro contenuto al suo interno, 65 euro, e a nasconderlo nella tasca dei pantaloncini.

In via Pacini, i poliziotti del Commissariato Centrale l’hanno definitivamente bloccato e sottoposto a perquisizione trovando in una tasca i soldi rubati e nell’altra il martello frangivetro con doppia punta in ferro, utilizzato per mandare in frantumi il finestrino dell’auto.

Quanto ritrovato dai poliziotti è stato posto sotto sequestro e, dopo gli accertamenti, la somma di denaro è riconsegnata al legittimo proprietario.

Una volta identificato, sono emersi i diversi precedenti del 35enne, già denunciato nei mesi scorsi per concorso in furto aggravato e per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Alla luce del nuovo episodio, l’uomo è stato arrestato per furto aggravato: per il 35enne  è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

 

Cronaca

Catania, arrestati tre giovani dai carabinieri, accusati di tortura

Avrebbero legato ad una sedia una persona, coinvolta forse nel traffico di stupefacenti, e percossa con un frustino ed a mani nude, costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga

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Arrestati dai carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa tre uomini rispettivamente di 25, 36 e 22 anni, in quanto sono accusati, in concorso tra loro, di tortura. Le indagini sono iniziate nei primi giorni dello scorso mese di giugno, dopo aver ricevuto delle “attendibili informazioni riservate”.

L’attenzione dei militari si è concentrata nel quartiere Villaggio Sant’Agata, area urbana in cui da anni si volge spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, grazie al sequestro dello smartphone in uso al 25enne, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altro procedimento, sono state acquisite, “previa estrazione forense dei dati in modalità full file system”, registrazioni video di atti di violenza risalenti al 29 maggio 2025 e “recuperati altri frame rappresentativi del contesto della condotta delittuosa”.

Dalle indagini è emerso che i  tre indagati avrebbero preso parte, con diversi ruoli, ad una  brutale aggressione avvenuta all’interno di una stalla abusiva, in danno di una vittima, a sua volta coinvolta nel traffico di stupefacenti, che sarebbe stata legata a una sedia e poi  percossa con un frustino ed a  mani nude ed al contempo costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga.

I tre giovani, “in forza della loro personalità e del concreto rischio di reiterazione di reati della medesima specie” sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza .

 

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Cronaca

Etna, soccorso escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini,

Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno. Sul posto tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano e Guardia di Finanza

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Intervento sull’Etna, nel pomeriggio di ieri, da parte dei tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano chiamati a soccorre un escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini, in territorio di Zafferana Etnea. Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno.

La Centrale Operativa del 118 ha attivato i tecnici del Soccorso Alpino, coadiuvati da una pattuglia della Guardia di Finanza, che lo hanno localizzato, raggiunto e accompagnato in sicurezza a valle fino a Piano del Vescovo, dove è stato affidato ai sanitari del 118 per i controlli di routine.

Il Soccorso Alpino “ricorda a tutti l’importanza di pianificare attentamente le proprie escursioni, informarsi sui percorsi e sulle condizioni, portare con sé l’equipaggiamento adeguato e comunicare sempre a qualcuno il proprio itinerario”.

 

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