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Catania, rubava parti di auto in sosta nei pressi ospedale “Nesima”, denunciato

Si tratta di un catanese di 39 anni, immortalato in alcune immagini dei sistemi di video sorveglianza della zona

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Un ladro specializzato in furti di parti di auto è stato individuato e denunciato dalla Polizia di Stato a Catania. Secondo quanto ricostruito, l’uomo “prelevava” i pezzi di suo interesse direttamente da un’area di sosta nei pressi dell’ospedale “Garibaldi” di Nesima.  A beccarlo, però, sono stati gli agenti del locale commissariato che l’hanno individuato e denunciato per i furti di pezzi di auto, rubati, nell’ultimo mese, da alcune autovetture regolarmente parcheggiate nei pressi della struttura sanitaria.

Si tratta di un catanese di 39 anni, immortalato in alcune immagini dei sistemi di video sorveglianza della zona.  L’attività di indagine è scaturita dalle denunce presentate in commissariato dalle vittime dei furti, tra cui alcuni medici e dipendenti dell’ospedale, che hanno raccontato ai poliziotti di aver subito il furto dei gruppi ottici delle proprie autovetture, durante i turni di servizio.

Grazie alla visione delle registrazioni, gli agenti di “Nesima” sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti, scoprendo il modus operandi dell’uomo che, in tutte le circostanze, si è introdotto nell’area destinata a parcheggio per poi mettersi alla ricerca di auto, in particolare quelle caratterizzate da pezzi appetibili per rivenderli al mercato nero.  L’uomo, già noto perché gravato da precedenti in materia di reati contro il patrimonio, con alcuni arnesi asportava, in pochi minuti, i gruppi ottici, nascondendoli dentro a grossi sacchi, per poi allontanarsi indisturbato, come se nulla fosse accaduto.

clima

Freddo e neve in Sicilia, situazione difficile sulle strade interne dell’Etna

A Ragalna le nevicate delle scorse ore hanno reso le strade impraticabili per la presenza del ghiaccio sulla sede stradale, identica situazione sulla “Mareneve” verso Piano Provenzana

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La Protezione Civile regionale ha invitato i comuni, le città metropolitane e i liberi consorzi e ad attivare i piani di emergenza rischio neve e ha raccomandato alla popolazione di seguire attentamente le norme di precauzione e le indicazioni di sicurezza.  Situazione critica a Ragalna dove le nevicate delle scorse ore hanno reso le strade impraticabili per la presenza del ghiaccio sulla sede stradale. “L’arteria stradale che conduce verso la Milia – ha detto a “Etnanews24.it” il sindaco Nino Caruso- è stata chiusa e siamo a lavoro per consentire la ripresa della circolazione veicolare. Invito tutti alla massina prudenza”.

Infatti sono giunte alla protezione civile e ai vigili del fuoco già segnalazioni di automobilisti sorpresi dalla neve in quota e pertanto la protezione civile ha già attivato delle squadre di volontari con pick up 4×4, per dare assistenza alla popolazione. Gli spazzaneve sono a lavoro sulla Mareneve la strada che porta Piano Provenzana, ghiacciata e difficilmente percorribile in alcuni punti particolarmente esposti al vento, in cui sono presenti accumuli consistenti  di neve.

Situazione critica nella zona “Vigne” di Biancavilla e Adrano con strade impraticabili in alcuni punti per via della presenza di ghiaccio che hanno reso difficile, la notte scorsa,  il transito anche per un’ambulanza del 118, come riporta il portale di “Video Star”, chiamata a soccorrere una donna anziana colpita da un malore la cui abitazione si trova  in territorio di Biancavilla.  Sono stati  i familiari della donna con un mezzo privato a raggiungere il medico che si trovava sull’ambulanza, fermatesi a distanza dalla casa visto l’impossibilità di proseguire, per poi portarlo nell’abitazione dove si è registrato il malore della donna, ma per quest’ultima alla fine non c’è stato nulla da fare. In mattinata  la protezione civile comunale, scrive  sempre “Video Star”, con il supporto della Forestale e di un’ associazione dotata di fuori strada, ha consentito al mezzo delle pompe funebri di raggiungere  la casa dove la donna colta di malore è deceduta.

Il Centro Funzionale della Protezione civile regionale ha emesso già da ieri allerta gialla per rischio neve e ghiaccio sopra i 500 metri di altitudine Il capo del dipartimento, Salvo Cocina, in contatto con le Prefetture interessate, ha invitato i comuni, le città metropolitane e i liberi consorzi all’attivazione dei piani di emergenza per rischio neve, comprendenti i presidi stradali e l’intervento degli spazzaneve, in particolare sulle aree dell’Etna, degli Iblei, delle Madonie, dei Nebrodi e dei Peloritani.

Raccomandazioni alla popolazione da parte della protezione civile regionale: “Monitorare costantemente le previsioni meteo attraverso i canali ufficiali. -Ridurre al massimo gli spostamenti nelle zone colpite dalle nevicate di queste ore e sopra i 500-700 m di altitudine. Se dovete spostarvi occorre verificare la disponibilità di abbigliamento e scarpe adatte, assicuratevi di avere pala, catene da neve (preferibilmente a montaggio rapido), liquido antigelo, batteria efficiente, tergicristalli funzionanti.  È buona norma esercitarsi a montare le catene prima di partire.  Tenete in auto cavi per l’accensione, pinze, torcia e guanti. Per emergenza contattare un numero unico per le emergenze 112,  Numero verde sala operativa regionale SORIS 800 404 040, numero di emergenza dei Vigili del Fuoco 115”.

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Catania, sparatoria nel quartiere Pigno

Sui fatti stanno indagando i Carabinieri della compagnia Fontanarossa

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Colpi d’arma da fuoco, intorno alle 17:30 di oggi nel quartiere “Pigno” e più precisamente in via Gelso Bianco a Catania. Secondo le prime informazioni a far scattare la chiamata ai Carabinieri- che si sono subito portati sul posto – una coppia che si trovava in un’automobile raggiunta accidentalmente da alcuni colpi di pistola. Ma l’auto non sarebbe stata l’obiettivo dei presunti sicari. Ad essere posta sotto la lente di ingrandimento degli uomini dell’Arma della Compagnia Fontanarossa una moto abbandonata sulla scena del crimine, sulla quale sono state rinvenute delle tracce di sangue. Dalle indagini, sarebbe emerso che un 20enne si è recato autonomamente al vicino Pronto Soccorso dell’ospedale San Marco con ferite da arma da fuoco. Adesso andrà chiarito se l’uomo ricoverato sia lo stesso rimasto ferito dai proiettili esplosi nel quartiere Pigno. Da chiarire il movente di tale agguato.

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