Connect with us

In Primo Piano

Catania, sala scommesse abusiva: denuncia per un 45enne e multa per 70.000 euro

Un garage era diventato una sala di scommesse abusiva ed un punto di vendita di materiale pirotecnico non certificato

Pubblicato

il

Nell’ambito di un’operazione di controllo del territorio, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, percorrendo viale Moncada, hanno notato un gruppo di giovani stazionare nei pressi di uno stabile che, alla vista dei poliziotti, hanno tentato di dileguarsi.

Raggiunti i giovani, gli agenti hanno notato la presenza di qualche attività sospetta nella zona. Intervenuta sul posto un’altra pattuglia, è stato possibile riscontrare che all’interno di un garage era stata organizzata una sala scommesse del tutto abusiva.  All’interno del locale vi era un computer collegato ad un accurato sistema di videosorveglianza esterno, 6 computer utilizzati per effettuare scommesse on line ed una busta, di carta, contenente circa 30 micce artigianali detenute illegalmente.

Successivamente sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Scientifica per i rilievi fotografici, nonché, gli agenti della Squadra Amministrativa della Questura e i tecnici Enel, per gli aspetti di specifica competenza.

Da un controllo più accurato, gli operatori sono riusciti ad accertare che il titolare dell’attività corrispondeva ad un 45enne pregiudicato il quale si è prontamente dichiarato estraneo ad ogni cosa.  A suo carico sono state elevate diverse contestazioni amministrative per un ammontare di circa 70.000 euro, con il relativo sequestro amministrativo di tutti i computer rinvenuti.

Quanto al materiale esplosivo rinvenuto, esso è stato sottoposto a sequestro e, informato il Pubblico Ministero di turno, ne ha autorizzato la distruzione, mentre l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per detenzione di materiale pirotecnico privo di marcatura CE come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Chiesa

Belpasso, dopo 120 anni risuona lo storico organo “Laudani-Giudici”

L’inaugurazione venerdì 4 Luglio nella chiesa S. Antonio Abate alla presenza dell’arcivescovo Renna. Strumento restaurato con fondi di Cei e Regione

Pubblicato

il

Venerdì 4 luglio alle ore 19, nella chiesa di Sant’Antonio Abate, sarà inaugurato lo storico organo a canne “Laudani‑Giudici”, dopo il recente restauro. Costruito nel 1904‑1905 ad opera dell’importante bottega siciliana guidata da Alfio Laudani e Giovanni Giudici, venne realizzato per sostituire l’organo distrutto dal ciclone del 1902.
Il progetto di restauro è stato reso possibile grazie a finanziamenti congiunti della Cei (Conferenza episcopale italiana) attraverso i fondi dell’8×1000 della CEI e della Regione Siciliana. Fondamentale l’opera della ditta organaria F.lli Cimino di Aragona (AG), che ha curato le operazioni di pulitura, accordatura, revisione della tastiera e sincronizzazione delle canne metalliche.
Durante la cerimonia, l’arcivescovo metropolita di Catania, mons. Luigi Renna e il Capitolo dei Canonici della Collegiata presiederanno la benedizione dell’organo. A seguire, il concerto inaugurale, proposto dal maestro Diego Cannizzaro – organista titolare della Basilica Cattedrale di Cefalù e figura di spicco nel panorama degli organisti siciliani – sarà accompagnato dalla Schola Cantorum Aetnensis e dalla Corale Canticum Vitae. “Lo strumento non è solo un ‘gioiello’ liturgico – commenta il parroco, padre Francesco Abate – ma un simbolo della vita storica e artistica di questa comunità e dell’intera città di Belpasso. La sua ritrovata presenza, dopo il restauro, restituisce un importante elemento di continuità con il passato e una nuova risorsa per la promozione culturale e spirituale attraverso il linguaggio della musica, con cui si esprime preghiera e bellezza”.

Continua a leggere

Cronaca

Paternò, incendio all’interno di un cortile privato, in fiamme pneumatici e altro materiale

Sul posto pompieri di Adrano, personale medico del 118 e carabinieri

Pubblicato

il

Incendio nella mattinata di oggi all’interno di un cortile privato incastonato tra due edifici. Il fatto è successo a Paternò in via Circonvallazione, a poche decine di metri dalla centralissima Via Fiume. Per cause in corso di accertamento si è sviluppato un rogo in quella parte del cortile dove si trovavano pneumatici e altro materiale facilmente infiammabile.

Le fiamme hanno generato una densa colonna di fumo nero ben visibile anche da fuori città in particolare da Santa Maria di Licodia.

Sul posto, subito dopo esser scattato l’allarme, sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò; a scopo precauzionale sono arrivate anche due ambulanze del 118; fortunatamente, da quanto si apprende, nessuno è rimasto intossicato e ferito.

I carabinieri della compagnia di Paternò hanno provveduto a chiudere la strada e deviare il traffico veicolare.  Solo in tarda mattinata sono state ultimate le operazioni di spegnimento e di bonifica.

Continua a leggere

Trending