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Cronaca

Catania, scoperto un fortino di armi, munizioni e droga, in manette tre giovani

La scoperta è stata fatta in un’abitazione del quartiere di San Cristoforo durante un’operazione condotta dalla Squadra Mobile per rintracciare uno dei tre uomini che si era reso irreperibile nel tentativo di sfuggire ad un ordine di carcerazione

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A Catania alcune armi da fuoco clandestine sono state sequestrate insieme con 175 grammi di marijuana dalla polizia di stato che ha arrestato tre persone, un ricercato di 25 anni ed altri due giovani, rispettivamente di 22 e 23 anni, per detenzione illegale di armi clandestine in concorso.

La scoperta è stata fatta in un’abitazione del quartiere di San Cristoforo durante un’operazione condotta dalla Squadra Mobile per rintracciare il 25enne, che per una settimana era riuscito a rendersi irreperibile nel tentativo di sfuggire ad un ordine di carcerazione emesso nei suoi confronti della Procura della Repubblica etnea per espiare una pena di 3 anni e 9 mesi di reclusione per vari reati contro il patrimonio.

Durante una perquisizione i poliziotti hanno trovato tre armi con la matricola cancellata ed altre tre di provenienza furtiva: due pistole revolver calibro 38 special con 74 cartucce, due pistole semiautomatiche calibro 7.65 con un caricatore con rispettivamente 7 e 6 proiettili, altri 66 proiettili dello stesso calibro, un fucile semi automatico calibro 12 con 68 cartucce dello stesso calibro e 60 cartucce calibro 16.

Gli agenti hanno anche sequestrato, oltre alla droga, un bilancino elettronico di precisione, 1.500 euro in banconote di diverso taglio e materiale per il confezionamento della droga.  Per questo motivo i tre sono anche accusati di ricettazione e detenzione di droga ai fini di spaccio. I tre sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza, dove il ricercato dovrà espiare l’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso a suo carico.

 

Cronaca

Paternò, ad anziano portato via il cellulare, ferito a seguito di una caduta

L’anziano è stato soccorso e condotto all’ospedale “Santissimo Salvatore” per le cure del caso

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Mattinata movimentata, quella di oggi,  a Paternò in via G.B Nicolosi non distante dalla Chiesa Cappuccini. Un anziano, poco dopo le ore 11, sarebbe stato oggetto di una probabile “rapina”.  In particolare la vittima sarebbe stata avvicinata da un soggetto (non è chiaro se i due si conoscessero o se l’autore del presunto colpo fosse armato) e avrebbe sottratto all’anziano il telefonino.

L’anziano sarebbe caduto a terra violentemente: da verificare se la caduta sia dipesa dal tentativo della vittima di opporsi al colpo oppure quest’ultima sia stata spintonata da colui che gli avrebbe portato via il cellulare.  L’anziano è stato soccorso e condotto all’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò per le cure del caso.

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Cronaca

Catania, Polizia scopre deposito abusivo di fuochi artificio dentro garage

Rinvenuti oltre 2.500 kg di fuochi d’artificio e due uomini, di 52 e 66 anni sono stati denunciati per detenzione illegale di materiale esplodente 

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Un deposito abusivo con oltre 2.500 kg di fuochi d’artificio è stato scoperto a Catania dalla polizia all’interno di un garage di un condominio residenziale nei pressi di piazza Risorgimento. Due uomini, di 52 e 66 anni, che ne avevano la disponibilità sono stati denunciati per detenzione illegale di materiale esplodente.

La scoperta è stata fatta durante una mirata azione di controllo predisposta dal Questore Giuseppe Bellassai per contrastare il fenomeno del commercio illegale di materiale esplodente in vista dell’approssimarsi delle festività natalizie. Il materiale esplodente era suddiviso in diversi scatoloni accatastati in modo altamente pericoloso in totale violazione delle disposizioni normative vigenti, tanto da rappresentare un elevato rischio per l’incolumità pubblica.

Il materiale dopo gli opportuni controlli è stato posto sotto sequestro e affidato ad una ditta specializzata per il suo trattamento. Sono in corso ulteriori controlli per verificare la provenienza del materiale sequestrato ed individuare eventuali ulteriori responsabili.

 

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