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Eventi

Catania, si chiude con gli UZ Awards la seconda giornata di “Etna Comics”

Oggi incontro attesissimo in Sala Galatea con Francesco Vairano. Al Palazzo della Cultura, in programma nel pomeriggio, la passeggiata con Paolo Barbieri, tra i capolavori della sua “Odissea” realizzata per Sergio Bonelli Editore.

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Si è chiusa, ieri sera, con la cerimonia degli UZ Awards la seconda giornata di Etna Comics 2025. Emozionante e ricca di sorprese, come solo il Festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop riesce a essere.

Tra fuori programma e misteri, solo parzialmente risolti, migliaia di visitatori hanno potuto vivere una nuova fantastica avventura all’insegna del divertimento tra comics, games e videogames.

Mentre Greta Thunberg si aggirava in incognito tra i padiglioni del centro fieristico Le Ciminiere, per poi svanire nel nulla prima di salire sul palco – dov’era attesa da centinaia di persone per un panel sulla missione umanitaria in partenza da Catania per Gaza – il pubblico della kermesse si godeva le mille attività in programma.

In sala Galatea Nick Dragotta, autore di fama internazionale, co-creatore della serie del momento Absolute Batman, ha conquistato gli appassionati nel corso di un incontro a cui ha partecipato anche Raffaele Caporaso, editor di Panini DC Italia. In Area Esports i fan hanno potuto incontrare il famoso streamer Pow3r, uno dei volti più noti del gaming italiano.

In Potter Alley grande protagonista Devon Murray, l’amato Seamus Finnigan della saga di Harry Potter, che ha incantato il pubblico con racconti direttamente dal set e momenti di pura magia.

In una Creator Lounge trasformata in una grande aula, piena di occhi curiosi, il professor Vincenzo Schettini ha spiegato a centinaia di giovani “la fisica dei cartoni animati” trasformando concetti complessi in divertenti esperienze.

In Area Movie l’attrice di Call My Agent, The Young Pope e La legge di Lidia Poet, Sara Lazzaro, si è raccontata con entusiasmo ai fan, mentre in Area Palco Fabio Celenza si è scatenato con il suo Faffiga X-Files.

Serata di grandi emozioni con gli UZ Awards, che hanno premiato: Mauro Boselli, storico sceneggiatore della Sergio Bonelli Editore, co-creatore di successi fumettistici e cinematografici come Dampyr, il cui nome è legato all’acclamato personaggio di Tex; Vincenzo Schettini, fisico, musicista, scrittore, ma soprattutto un prof influencer; Francesco Vairano, figura di spicco nel mondo del doppiaggio italiano, che ha prestato la voce a Severus Piton in Harry Potter e Gollum ne Il Signore degli anelli; Camihawke, scrittrice, attrice e performer dall’umorismo travolgente, vero e proprio fenomeno del web e dei social media; Maccio Capatonda – arrivato stasera in fiera – geniale autore, regista, attore e scrittore dallo stile unico, basato su una comicità surreale; Claudio Giovannesi, voce autentica del nuovo cinema italiano, regista di Hey Joe; Tetsuro Shimaguchi, maestro di arti marziali, coreografo e samurai artist, apparso nel film “Kill Bill Vol. 1” di Quentin Tarantino.

Con il Premio Coco sono state celebrate invece le eccellenze italiane nel mondo del fumetto.  La cerimonia, curata da Alessandro Di Nocera e presentata da Sergio Algozzino, ha visto assegnare il Premio Speciale a Meganerd.it per il progetto Gigaciao; WOW! Eccellenza italiana nel mondo a Federica Di Meo; quello di Miglior Colorista a Laura Piazza per “Tex – La maledizione del Charro Negro”; Miglior Disegnatrice a Yi Yang per “Comet Club”; Miglior Libro a fumetti a Lorenzo Palloni per “È successo un guaio”; Miglior Sceneggiatore ad Anton Giulio Gualtieri per “La Divina Congrega – Canto II”; Miglior Serie / Miniserie / Collana / Rivista a “Dirt – I figli di Edin” di Giulio Rincione; Miglior Autore Unico a Sergio Gerasi.

Oggi incontro attesissimo in Sala Galatea con Francesco Vairano. Al Palazzo della Cultura, in programma nel pomeriggio, la passeggiata con Paolo Barbieri, tra i capolavori della sua “Odissea” realizzata per Sergio Bonelli Editore.

In Area Movie, alle 12:00, l’incontro con Maccio Capatonda, mentre in serata l’Area Palco ospiterà l’undicesima edizione del Premio Angelo D’Arrigo “Ad ali spiegate”, assegnato al direttore generale del Museo Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, Fiorenzo Marco Galli. Un evento che vedrà alternarsi numerosi artisti, con il grande ritorno di Giorgio Vanni, la voce delle sigle dei cartoon più amati.

 

amministrazione

Adrano, un monumento e un giorno della memoria cittadina per le vittime del lavoro

Su proposta del sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli e sarà istituito il “Giorno di memoria cittadina” il giorno della scomparsa dei tre braccianti morti in in incidente stradale

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La città di Adrano renderà un significativo tributo ai lavoratori agricoli, pilastro silenzioso dell’economia locale e non solo. Su proposta del Sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli, un gesto che vuole riconoscere il duro lavoro e i sacrifici di una categoria spesso dimenticata.

Nello stesso tempo l’Amministrazione comunale, come atto di memoria e rispetto, proporrà di proclamare “Giorno di memoria cittadina” il giorno della tragica scomparsa di Rosario L., di 18 anni, Salvatore L., di 54 anni, e Salvatore P., di 56 anni, i tre lavoratori agricoli adraniti che persero la vita in un drammatico incidente stradale. La tragedia avvenne il 17 marzo 2025 sulla SS 194 (la Catania-Ragusa), in territorio di Carlentini, mentre i tre braccianti facevano ritorno a casa dopo una giornata estenuante trascorsa nei campi per la raccolta delle arance. Questa data diventerà un momento di riflessione e ricordo per l’intera comunità.

La proposta del Sindaco Mancuso nasce dalla volontà di non disperdere la memoria di chi, con la fatica quotidiana nei campi, contribuisce in modo fondamentale allo sviluppo e alla crescita del territorio. “È un atto dovuto- dice Mancuso- un riconoscimento per uomini e donne che con la loro schiena curva sotto il sole o con il freddo hanno costruito e continuano a costruire la nostra principale economia. Vogliamo che il loro impegno sia visibile e che il sacrificio di chi ha perso la vita sul lavoro non venga mai dimenticato”.

Il monumento nel Giardino della Vittoria, salotto verde della città, intende essere un punto di riferimento per le future generazioni, un monito a non dimenticare le radici contadine di Adrano e l’importanza del lavoro agricolo.

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Castiglione di Sicilia, Sciaranuova Festival 2025: “Piani Inclinati”

Equilibri precari e nuove prospettive sotto l’Etna

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Il Sciaranuova Festival giunge alla sua nona edizione con un titolo evocativo e intrigante: “Piani Inclinati”. Questa espressione suggerisce traiettorie oblique, scivolamenti inaspettati e delicate instabilità, elementi ideali per un’edizione che invita il pubblico a esplorare nuove prospettive attraverso il teatro, la musica e la parola. In programma il 26 luglio, 1 e 2 agosto, “Piani Inclinati” è un invito a lasciarsi trasportare in sentieri obliqui tra arte e pensiero, nel paesaggio unico della Sciaranuova di Planeta.

Se Jean Anouilh diceva che “con la tragedia si sta tranquilli: una volta caricata la molla, fa tutto da sé”, quest’anno sotto il vulcano non si portano tragedie, ma ci si sente comunque su piani inclinati, sia letteralmente che metaforicamente. Letteralmente, perché in tutti gli spettacoli di questa stagione compare una tastiera (synth, classica o da cabaret), rendendo la musica il leitmotiv che attraversa l’intero cartellone. Metaforicamente, in questi tempi di incertezze, contraddizioni e rari punti fermi, per mantenere l’equilibrio su un piano inclinato non si può stare immobili: un moto perpetuo ed elastico, per quanto scomposto, può alimentare la speranza di restare in piedi, senza nessuna certezza.

Il teatro, sismografo imprescindibile, ci aiuta a registrare questi movimenti sotterranei di adattamento e reazione al mondo circostante, moti tellurici o dell’anima che a volte nemmeno percepiamo, ma che il teatro capta, porta in superficie e ostenta. Per questo siamo giunti alla nona edizione.

Il festival si apre con “La Meraviglia” di Sonia Antinori, in scena sabato 26 luglio alle ore 21.00, una storia di scienza che si perde nella leggenda e nel mito, un crocevia tra pensiero illuminista e magico che ci riporta alla scoperta seicentesca della pietra fosforescente “lapis bononiensis”, narrata da Carla Manzon e Tommaso Girardi. Si prosegue poi con “DEGENERATA!” di e con Ernesto Tomasini, in programma venerdì 1 agosto, un salto nel cabaret dei folli e sperimentali anni ’30, simbolo ed espressione massima di quell’epoca e di quella società sfrenate ed effervescenti. Il nostro sentiero si conclude con “La Moltiplicazione degli occhi”, gli accordi e disaccordi ironici e rarefatti di Ivan Talarico, voce di Radio3, che rilegge e reinterpreta grandi e piccoli autori, musica leggera e non, in scena sabato 2 agosto. Siamo dunque lontani dai confortanti territori della tragedia amata da Anouilh; piuttosto, i nostri sono piani sgangherati, distorti, sghembi, ma pur sempre inclinati.

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