In occasione della Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro 2025, l’Asp di Catania promuove due giornate di riflessione e sensibilizzazione dedicate alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, e alla promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Gli appuntamenti, in programma oggi e domani, sono promossi e organizzati dal Dipartimento di Prevenzione, diretto da Antonio Leonardi, nell’ambito delle “Giornate della Prevenzione 2025”, e uniscono la forza della parola scritta e quella del linguaggio teatrale per raccontare, educare e diffondere una nuova coscienza collettiva della sicurezza, partecipata e intergenerazionale.
Il primo incontro, in programma oggi è dedicato alla presentazione del volume “Storie d’infortunio”, curato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, che raccoglie casi reali di infortuni sul lavoro narrati dagli operatori della prevenzione, con l’obiettivo di descrivere le dinamiche, le cause, le modalità di accadimento e soprattutto individuare e chiarire le misure di prevenzione e protezione idonee a evitare il ripetersi degli eventi.
Il secondo appuntamento, in calendario domani, porterà invece in scena lo spettacolo teatrale “Vite!”, a cura del Dipartimento di Prevenzione e realizzato dalla compagnia “Teatro del Tre”, con la regia di Gaetano Lembo, ispirato proprio alle storie del volume.
Due esperienze inedite che trasformano la memoria degli incidenti sul lavoro in un linguaggio educativo e partecipativo, capace di unire istituzioni, scuole, imprese e cittadini in un impegno comune per la tutela della vita e della salute.
“Questi due progetti rappresentano un modo nuovo e concreto di comunicare la cultura della sicurezza – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Attraverso le storie raccolte nel volume e il linguaggio teatrale, il Dipartimento di Prevenzione rinnova e rafforza il proprio impegno nel promuovere la prevenzione come valore condiviso, avvicinando il tema della sicurezza alle persone, alle scuole, alle comunità”.
Nel corso degli appuntamenti previsto gli interventi delle istituzioni civili, militari, sanitarie e accademiche, del mondo della scuola e delle organizzazioni professionali, datoriali e sindacali, a conferma di una partecipazione corale e di una responsabilità condivisa nel promuovere la cultura della sicurezza.