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Cronaca

Catania, spaccio “porta a porta” sul lungomare: arrestato 29enne in scooter

I militari hanno controllato, oltre il mezzo a due ruote, anche la sua abitazione dove sul tavolo della cucina, i carabinieri hanno rinvenuto una pochette, al cui interno era nascosto un involucro contenente cocaina e crack

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Uno spaccio al passo coi tempi. Il malvivente porta la droga direttamente a casa. Un venditore a domicilio insomma! Per questo motivo i Carabinieri hanno arrestato un 29enne catanese, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo è stato pedinato in maniera dettagliata dai Carabinieri, impegnati in un servizio di osservazione e pattugliamento nelle zone centrali e più frequentate della città, come il lungomare di Catania e Corso Italia.

Beccato all’altezza di piazza Mancini Battaglia, a bordo di uno scooter che si è accostato e ha avvicinato, con fare circospetto, un soggetto a piedi. I militari hanno notato un rapido scambio, durante il quale il conducente dello scooter ha consegnato all’uomo un piccolo involucro in cambio di una banconota.

Dopo il rapido passaggio di denaro, l’acquirente si è allontanato velocemente a piedi nei vicoli adiacenti e facendo perdere le tracce, il presunto spacciatore, invece, ha subito ripreso la marcia, percorrendo ad alta velocità il lungomare.

Controllo personale scattato dopo pochi metri, in piazza Europa, dove il giovane si era momentaneamente fermato. Il centauro è stato immediatamente accerchiato dai Carabinieri, che lo hanno bloccato e messo in sicurezza, per poi sottoporlo a perquisizione.

Nella tasca destra della tuta che indossava, sono state rinvenute banconote, ritenute presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Esteso il controllo nella sua abitazione dove sul tavolo della cucina, i militari hanno rinvenuto una pochette, al cui interno era nascosto un grosso involucro contenente 62 grammi di cocaina in pietra; 4 involucri di carta argentata contenenti cocaina per un peso complessivo di 2,5 grammi e una busta in plastica con 20 dosi di crack, per un peso complessivo di oltre 11 grammi.

Trovato inoltre anche tutto il materiale utile per il confenzionamento della droga. Il 29enne è stato arrestato. Disposti per lui gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

Cronaca

Paternò, vasto incendio nella zona di Pietralunga, rogo spento in serata

Non è stato possibile accertare le cause del rogo. Sempre a Paternò nella prima mattinata di oggi si è registrato un altro incendio nei pressi di contrada San Marco

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Pomeriggio di fuoco a Paternò nei pressi di contrada Pietralunga. In fiamme una vasta area caratterizzata da terreno incolto. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Sul posto per domare le fiamme i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò nonché personale della protezione.

Il rogo si è esteso anche verso impervie. Necessario l’intervento di un mezzo aereo della forestale L’elicottero ha effettuato diversi lanci per spegnere l’incendio.

Fuoco aggredito quindi sia da terra che dall’alt. L’intervento dei pompieri e del personale della forestale ha permesso anche di evitare che le fiamme si estendessero ad una vicina masseria. Solo poco prima delle ore 19 le fiamme sono state spente. Non è stato possibile accertare le cause del rogo.

Sempre a Paternò nella prima mattinata di oggi si è registrato un altro incendio nei pressi di contrada San Marco.

 

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Cronaca

Catania, molestata in Metropolitana in pieno giorno: la denuncia di Donatella

“Era un giovane, visibilmente eccitato. L’ho allontanato e lui è fuggito”.L’aggressione è avvenuta in Metro, ai danni di una giornalista catanese

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foto Facebook

È ancora scossa Donatella, una giornalista catanese, che nel pomeriggio di ieri ha vissuto un’esperienza traumatica mentre usciva dalla fermata Galatea della metropolitana. Erano circa le 16:45 quando ha percepito una presenza alle sue spalle: un uomo la stava seguendo.“Nel primo momento ho pensato volesse la mia borsa”, racconta. “Non ho subito realizzato cosa stesse accadendo. Poi, quando mi sono girata, l’ho visto avvicinarsi con insistenza. Era un giovane, visibilmente eccitato. L’ho allontanato e lui è fuggito”.Un episodio che, ancora una volta, mette in luce il problema della sicurezza negli spazi pubblici, anche nelle ore diurne e nei luoghi frequentati. La molestia si è consumata in una zona centrale della città, davanti ad altri passeggeri, ma nonostante ciò l’aggressore è riuscito a dileguarsi.

Quella di Donatella non è un caso isolato. La sua testimonianza si aggiunge alle tante che emergono quotidianamente in Italia e nel mondo. Molestie, aggressioni e minacce a sfondo sessuale continuano a colpire soprattutto le donne, anche in contesti che dovrebbero garantire tranquillità e protezione.

Il mio schiaffo è stato troppo poco sei scappato tra le mie urla e quelle della gente che ha assistito alla scena. E facciamolo un video in tutte le lingue e diciamo che la Metropolitana a Catania è pericolosa come in tutte le città del mondo, del resto. Sono sconvolta, disgustata, senza fiato. Si può vivere avendo la paura di essere nata donna? Dove eri appostato fango d’uomo, non eri nel vagone con me. Da dove sei spuntato fuori gia’ pronto per l’uso? In mezzo a tante donne una vera e propria mina vagante pronta a fare danno ad uccidere anima e ragione.” 

Le parole della vittima sono un grido d’allarme e un invito alla responsabilità collettiva: delle istituzioni, dei gestori dei trasporti pubblici, dei cittadini stessi. “Bisogna parlare di queste cose. Denunciare. Pretendere rispetto e protezione”, conclude Donatella.

La sua voce si unisce a quella di molte altre donne che ogni giorno lottano contro un sistema ancora troppo spesso indifferente al tema della violenza di genere. Un sistema che va cambiato, con decisione e urgenza.

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