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In Primo Piano

Catania, stabilizzazioni, concorsi riservati e assunzioni su fondi PSN e PNES all’Asp

Arrivata la firma del contratto a tempo indeterminato per 8 operatori. Avviate le selezioni riservate per ulteriori 88 posti. Mentre sono stati assunti con fondi PSN e PNES 18 infermieri

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Concluso con la firma del contratto a tempo indeterminato il percorso di stabilizzazione, previsto dalla normativa vigente, per ulteriori 8 unità di personale. Nello specifico:

  • 1 assistente amministrativo
  • 1 coadiutore amministrativo
  • 2 collaboratori amministrativi
  • 4 biologi

L’iter amministrativo è stato seguito dal Dipartimento Risorse Umane, diretto da Santo Messina, in coordinamento con le strutture aziendali competenti.

Sempre sul fronte stabilizzazioni, sono inoltre in corso le selezioni riservate finalizzate complessivamente alla copertura di 88 posti i diversi profili, così suddivisi:

  • 64 posti, secondo le previsioni delle Leggi n. 234/2021 e n. 14/2023
  • 20 assistenti amministrativi
  • 11 assistenti informatici
  • 2 assistenti sociali
  • 3 collaboratori amministrativi
  • 1 collaboratore tecnico-ingegnere
  • 1 medico geriatra
  • 6 operatori tecnici informatici
  • 17 operatori socio-sanitari
  • 1 terapista della riabilitazione psichiatrica
  • 2 tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria
  • 24 posti, come previsto dalla Legge Madia
  • 9 assistenti amministrativi
  • 5 collaboratori amministrativi
  • 1 dirigente ingegnere
  • 9 dirigenti psicologi

“Proseguiamo il lavoro avviato per migliorare le performance aziendali, rafforzare i servizi e innovare i percorsi assistenziali, anche grazie all’impiego di fondi dedicati come il PSN e il PNES, che rappresentano strumenti strategici per lo sviluppo e la sperimentazione – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Rivolgo il nostro ringraziamento al Dipartimento Risorse Umane per l’impegno costante. Ai nuovi colleghi diamo il benvenuto, con l’auspicio di costruire insieme un servizio sempre più efficace e vicino ai cittadini”.

 

Nell’ambito di progetti finanziati con fondi del PSN e del PNES sono stati sottoscritti 18 contratti a tempo determinato per l’assunzione di infermieri.

Le nuove unità, oltre a contribuire al rafforzamento delle attività assistenziali, saranno impegnate nell’avvio di interventi specifici, nello sviluppo di modelli organizzativi innovativi e nell’attuazione di progettualità mirate a livello territoriale.

Le assegnazioni riguardano:

  • 6 infermieri per progetti PNES
  • 4 impiegati in attività legate al contrasto del gioco d’azzardo patologico (GAP)
  • 1 assegnato al progetto di consolidamento delle reti oncologiche
  • 7 per i progetti di potenziamento delle attività vaccinali del Dipartimento di Prevenzione-Sanità Pubblica.

Sono in via di completamento le selezioni per ulteriori assunzioni su progettualità finanziate con gli stessi fondi, per: fisioterapisti, infermieri, medici in diverse discipline, psicologi, sociologi, tecnici della prevenzione.

 

ambiente

Motta S. Anastasia, discarica “Valanghe D’Inverno”: il Cga revoca sentenza di primo grado

Il consiglio di giustizia amministrativa ha revocato la sentenza nr 391 del 2023 che aveva respinto l’appello della società “Oikos” contro l’annullamento del rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la gestione della discarica

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Colpo di scena nella vicenda legata alla “operatività” della discarica Valanghe d’Inverno sita a Motta Sant’Anastasia, gestita da “Oikos”. Il consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana (Cga) in sezione giurisdizionale, presieduto da Ermanno De Francisco, ha revocato la sentenza nr 391 del 2023 che aveva respinto l’appello della società “Oikos” contro l’annullamento del rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la gestione della discarica in contrada Valanghe d’Inverno.

Oikos aveva presentato un ricorso per revocazione, evidenziando errori nella precedente pronuncia. Il caso riguarda il rinnovo dell’autorizzazione per la discarica, che era stato annullato perché, secondo la sentenza revocata, il progetto originario non includeva una particella catastale fondamentale per l’impianto. Secondo Oikos l’esclusione si basava su un errore: la particella era indicata nei documenti del progetto, ma la sentenza aveva interpretato male le prove. Il Cga ha riconosciuto l’errore e ha accolto il ricorso.

Altro punto centrale è la norma regionale che vieta la costruzione di discariche a meno di tre chilometri dai centri abitati. La sentenza revocata aveva dichiarato illegittimo il rinnovo dell’autorizzazione proprio per il mancato rispetto di questa regola.

Oikos ha sollevato dubbi sulla costituzionalità della norma, che il Cga ha ritenuto non adeguatamente esaminati nella precedente decisione. La revoca della sentenza apre ora la strada a una nuova fase del processo, in cui il Cga dovrà riesaminare nel dettaglio le questioni sollevate. Nel frattempo, resta aperto l’impianto con la sospensione dell’efficacia della sentenza di primo grado, che aveva annullato il rinnovo dell’autorizzazione.

La vicenda vede coinvolti i comuni di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, oltre ad associazioni ambientaliste come Legambiente Sicilia. La discarica è da anni al centro di una battaglia legale e sociale, con i residenti e gli ambientalisti che ne contestano l’impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica.

 

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Cronaca

Catania, furto di pacchi dal veicolo di un’azienda di spedizione, denunciato 33enne

Le indagini hanno preso avvio dalla denuncia di un dipendente della ditta, un uomo di 58 anni originario di Siracusa, che al termine del proprio turno di consegna si era accorto della sottrazione di diversi pacchi dal veicolo aziendale, durante una consegna avvenuta su via Zurria

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A Catania i carabinieri della Stazione di Piazza Dante, a seguito di una denuncia per il furto di numerosi pacchi da un veicolo di un’azienda di spedizione, hanno condotto accurate e serrate indagini che, nel giro di pochissimi giorni, hanno portato all’individuazione e al deferimento all’Autorità Giudiziaria di un 33enne di Catania pregiudicato per reati contro il patrimonio, per il reato di furto aggravato.

Le indagini hanno preso avvio dalla denuncia di un dipendente della ditta, un uomo di 58 anni originario di Siracusa, che al termine del proprio turno di consegna si era accorto della sottrazione di diversi pacchi dal veicolo aziendale, durante una consegna avvenuta su via Zurria.

Ricevuta la segnalazione, i militari hanno avviato una tempestiva e articolata attività investigativa, procedendo con l’acquisizione di dichiarazioni di testimoni e dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona. Grazie all’esame delle immagini, è stato possibile documentare chiaramente l’azione del ladro mentre, dopo aver forzato il mezzo, prelevava i pacchi e li caricava su uno scooter, con cui si allontanava velocemente dal luogo.

Attraverso ulteriori accertamenti, i carabinieri sono risaliti in breve tempo alla proprietaria del ciclomotore, una donna di 34 anni di Catania, prontamente rintracciata e ascoltata dagli investigatori. Quest’ultima ha riferito che il veicolo risultava essere in uso esclusivo al proprio compagno, il 33enne successivamente individuato.

I militari sono quindi riusciti a rintracciare l’uomo presso la sua abitazione e a condurlo presso gli uffici della Stazione di Piazza Dante. L’individuo è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato,

 

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