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Catania, STMicroelectronics, cresce la preoccupazione

L’UGL convoca un direttivo straordinario a Catania dopo annuncio di 2.800 esuberi di personale

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Convocato per venerdì 20 giugno alle ore 9:30, presso la sede storica dell’UGL Etnea in Via Teatro Massimo 34, il direttivo straordinario dell’UGL Metalmeccanici Catania. L’incontro arriva dopo l’annuncio di 2.800 esuberi comunicato dall’azienda, per ora previsti sotto forma di prepensionamenti e pensionamenti volontari. La comunicazione di esubero personale emanata dall’azienda ha creato un momento di forte tensione e incertezza per i lavoratori di STMicroelectronics: un esubero di personale, in linguaggio aziendale, indica che un’azienda ha più lavoratori di quanti ne servano per la sua attività. Gli esuberi non significano automaticamente licenziamenti, ma indicano che il personale in eccesso dovrà uscire dall’azienda, in modo volontario o forzato.

Da ciò l’emergenza del direttivo straordinario indetto da Angelo Mazzeo, vice segretario nazionale dell’UGL Metalmeccanici, che spiega come la riunione sia stata convocata “con urgenza” per analizzare gli ultimi sviluppi aziendali e istituzionali. «Nonostante l’incontro tenutosi il 10 aprile scorso al Ministero dello Sviluppo Economico, da allora – sottolinea Mazzeo – non c’è stata alcuna nuova convocazione ministeriale. Questo silenzio pesa come un macigno sui lavoratori, lasciati in un clima di forte incertezza».

Secondo quanto riferito dal sindacato, circolano indiscrezioni su una possibile richiesta del Ministero per una revisione del piano industriale relativo agli esodi. Intanto, mentre in Francia il piano di uscite volontarie è già stato avviato, in Italia la situazione resta congelata.

Mazzeo segnala che anche in Sicilia e, in particolare, a Catania la preoccupazione è crescente. Seppure il sito etneo non rientri tra quelli direttamente interessati dagli esuberi annunciati, «non può considerarsi escluso da possibili riorganizzazioni future». Alcuni reparti storici dello stabilimento, infatti, sarebbero a rischio chiusura, con potenziali ricadute occupazionali significative.

Ulteriori timori riguardano il progetto della nuova fabbrica per la produzione di chip destinati all’auto elettrica, un comparto oggi in difficoltà sia in Europa che negli Stati Uniti. «UGL – aggiunge Mazzeo – ha presentato, insieme alle altre sigle sindacali, una richiesta formale di incontro alla Regione Siciliana. Vogliamo fare chiarezza sul futuro dello stabilimento etneo e sull’utilizzo dei 300 milioni di euro previsti nel contratto di sviluppo. Queste risorse devono servire anche alla tutela dell’occupazione, non solo a incentivare l’espansione produttiva dell’azienda».

Ad oggi, però, dalla Regione non è arrivata alcuna risposta ufficiale né è stata fissata una data per il confronto.

Il direttivo straordinario di venerdì rappresenterà dunque un momento cruciale per fare il punto della situazione, ascoltare i rappresentanti dei lavoratori e definire le prossime mosse a tutela dell’occupazione e del futuro del sito ST di Catania.

 

Cronaca

Catania, ruba carta di credito e la usa per pagare il conto al ristorante: denunciato 41enne

Si tratta di uno straniero ed è accusato di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento. Indagini partite a seguito di denuncia presentata dall’impiegata di una pizzeria

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I carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante hanno denunciato a piede libero un 41enne straniero con l’accusa di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento. In particolare i militari hanno avviato le indagini subito dopo la denuncia per il furto di carta bancomat presentata dall’impiegata di una pizzeria situata nei pressi di villa Pacini a Catania.

La donna aveva dichiarato ai militari dell’Arma di aver ricevuto alcune notifiche sul suo cellulare in relazione a pagamenti con la sua carta di credito, per acquisti – da lei non effettuati- all’interno di un altro ristorante; solo a quel punto, la donna si era accorta che la carta di pagamento non era più nel portafogli e, pertanto, l’aveva bloccata.

Ai carabinieri, la signora ha anche raccontato che la sera precedente, durante le pulizie del locale dove lavora, aveva scorto un uomo che, dopo essersi aggirato nei pressi dello scaffale dove lei aveva riposto la borsa, si era allontanato.

Sulla base delle dichiarazioni della vittima, gli investigatori si sono messi all’opera, esaminando le immagini dei sistemi di videosorveglianza, non solo del locale dove la donna è impiegata, ma anche quella del ristorante di via Garibaldi dove la carta era stata adoperata per i pagamenti illeciti. I carabinieri hanno riconosciuto il presunto ladro nel 41enne di origini straniere.

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Cronaca

Catania, in giro su un’auto rubata con targhe contraffatte, denunciato 54enne

All’interno del mezzo trovate, oltre alle vere targhe dell’autovettura, la carta di circolazione di un altro veicolo, risultata rubata, nonché attrezzi utilizzati per scassinare, tra cui cacciaviti, chiavi, palanchini in ferro, un paio di guanti e anche un passamontagna

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A Catania la Polizia di Stato ha sorpreso, poco dopo la mezzanotte di venerdì scorso, un pregiudicato catanese di 54 anni a bordo di un’auto che, nel pomeriggio, era stata rubata da Aci Catena e il cui furto era già stato denunciato dalla proprietaria.

I poliziotti della squadra volanti sono stati allertati dalla Sala Operativa della Questura di Catania non appena il dispositivo di geolocalizzazione installato nell’utilitaria ha cominciato a segnalare il veicolo in movimento in via della Zagara, lungo la strada statale 114, nei pressi di un bar.

Giunti sul posto, gli agenti hanno subito individuato l’auto rubata, con a bordo due uomini. Non appena è stata notata la presenza della pattuglia, il conducente ha ingranato la marcia e premuto sul pedale dell’acceleratore per provare a fuggire tra le vie dei villaggi della zona. Il tentativo è durato appena una manciata di minuti, con i poliziotti che hanno tallonato l’auto, senza mai perderla di vista.

Quando hanno capito di non avere vie di fuga, essendosi ritrovati in una viuzza senza uscita, i due hanno bruscamente fermato la corsa, lasciando l’auto al centro della strada, per scappare a piedi, prendendo due direzioni diverse. Uno è riuscito nel suo intento, l’altro, invece, il pregiudicato 54enne, è stato raggiunto e bloccato definitivamente dai poliziotti.

Al momento del controllo, gli agenti della squadra volanti si sono accorti che sul veicolo erano state apposte targhe realizzate artigianalmente, in policarbonato, per tentare di nascondere la sua provenienza furtiva.

Inoltre, all’interno del mezzo i poliziotti hanno trovato, oltre alle vere targhe dell’autovettura, la carta di circolazione di un altro veicolo, anch’essa risultata rubata, e tutto l’occorrente impiegato, in genere, dagli autori di furti. Infatti, nel bagagliaio dell’auto sono stati rinvenuti diversi attrezzi che vengono di solito utilizzati per scassinare, tra cui cacciaviti, chiavi, palanchini in ferro, un paio di guanti e anche un passamontagna.

Quanto ritrovato è stato posto sotto sequestro e il 54enne è stato denunciato per riciclaggio e, in considerazione dei suoi precedenti per reati contro il patrimonio, anche per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. L’utilitaria utilizzata dal 54enne è stata riconsegnata al suo legittimo proprietario, così come la carta di circolazione risultata rubata.

 

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