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Cronaca

Catania, tablet rubato e ricatto al datore di lavoro: denunciato 26enne tunisino

I fatti si sono verificati a bordo di un peschereccio, l’uomo ha adottato la pratica del cavallo di ritorno

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Un cittadino tunisino di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dalla Polizia di Stato per furto aggravato e tentata estorsione. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe sottratto un tablet di lavoro per poi cercare di ottenere del denaro in cambio della sua restituzione, mettendo in atto la pratica nota come “cavallo di ritorno”.

I fatti si sono verificati a bordo di un peschereccio dove il giovane era stato assunto a titolo di prova come aiutante. Al termine di una giornata di lavoro, il titolare del peschereccio, rientrato sull’imbarcazione, ha scoperto la scomparsa sia del collaboratore che del tablet, uno strumento essenziale per l’attività di pesca poiché equipaggiato con un software ministeriale per il “controllo pesca”.Poche ore più tardi, l’ex collaboratore si è ripresentato dal datore di lavoro, non per consegnaree il dispositivo, bensì per chiedere una somma di denaro in cambio della sua restituzione. Il pescatore, rifiutando ogni tipo di ricatto, si è rivolto immediatamente alla Polizia di Frontiera, dove ha denunciato l’accaduto fornendo tutti i dettagli utili.

Avviate le indagini, la squadra di Polizia Giudiziaria dello Scalo Marittimo ha analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area portuale. Gli accertamenti hanno permesso di risalire all’autore del furto, che nel frattempo era già stato arrestato per un diverso reato, consentendo così di procedere alla denuncia a suo carico

Cronaca

Adrano, si oppone con forza allo sfratto, 19enne denunciato dalla Polizia di Stato

E’ accusato resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale

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Ad Adrano agenti del locale commissariato hanno denunciato, in stato di libertà, un 19enne adranita per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I poliziotti sono intervenuti per assistere un ufficiale giudiziario, impegnato nelle operazioni di sfratto presso un’abitazione del centro di Adrano. Il nucleo familiare destinatario dello sfratto aveva abbattuto una parete di un immobile confinante per occuparne abusivamente uno dei locali.

Dopo le prime operazioni, i poliziotti hanno fatto accesso al vano oggetto dello sfratto, dove hanno notato la presenza di un uomo a letto, nascosto sotto alcune coperte.  A quel punto, un 19enne, presente sul posto, familiare degli occupanti, ha tentato con veemenza di impedire agli agenti di avvicinarsi all’uomo per procedere alla sua identificazione.

Il giovane ha inveito contro i poliziotti appellandoli “pagliacci in divisa”.  Opponendosi fermamente allo sfratto, innanzi ai poliziotti, il 19enne ha affermato che non si sarebbe spostato di lì insieme allo zio né con le buone né con le cattive, tra l’altro sottolineando “di fregarsene di quanto stabilito dall’autorità Giudiziaria e che per lui le loro decisioni non varrebbero nulla” si legge in una nota della Questura. I poliziotti hanno informato il giovane dei reati appena commessi e, poiché sprovvisto di documenti, lo hanno accompagnato negli Uffici del Commissariato per l’identificazione.

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Cronaca

Castiglione di Sicilia, interrotta corsa clandestina di cavalli, tre denunciati

Si tratta dei due fantini e organizzatori – un 42enne e un 26enne – e un 19enne. Quest’ultimo a bordo di uno scooter avrebbe avuto il compito di incitare i cavalli

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I carabinieri della compagnia di Randazzo hanno interrotto, in contrada Cuba, in territorio di Castiglione di Sicilia, una corsa clandestina di cavalli. I militari hanno alla fine denunciato tre persone per maltrattamento di animali. E’ accaduto ieri mattina, ma è stato reso noto solamente oggi.

L’intervento intorno alle 7.40, quando l’equipaggio di una gazzella transitando sulla SP 7/II, ha notato due fantini su calessi trainati da cavalli percorrere a velocità sostenuta accompagnati da numerosi veicoli e motocicli. Alla vista della pattuglia, tutti hanno tentato la fuga ma i carabinieri sono riusciti a bloccare alcune persone. Altre sono state individuate nelle ore successive.

Le persone denunciate sono i due fantini e organizzatori – un 42enne e un 26enne – e un 19enne, tutti residenti a Castiglione di Sicilia, che a bordo di uno scooter avrebbe avuto il compito di incitare i cavalli, prendendo parte attivamente alla competizione. Il loro coinvolgimento nella gara è stato confermato anche da un video amatoriale, acquisito dai carabinieri.

E proprio grazie all’attenta disamina del video che gli investigatori sono riusciti a individuare il fantino che al momento del controllo era riuscito ad allontanarsi.  Cavalli e calessi sono stati sottoposti a sequestro penale e gli animali sono stati sottoposti a visita veterinaria da parte dei medici veterinari dell’Asl di Catania. I mezzi di traino sono stati affidati a una ditta autorizzata.

L’azione dei carabinieri si inserisce in un “più ampio dispositivo di prevenzione e repressione dei reati in ambito rurale, volto a contrastare con fermezza pratiche illecite che mettono in pericolo non solo il benessere animale ma anche la sicurezza pubblica” si legge in una nota divulgata dalla Sala Stampa del comando provinciale.

 

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