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Cronaca

Catania, tablet rubato e ricatto al datore di lavoro: denunciato 26enne tunisino

I fatti si sono verificati a bordo di un peschereccio, l’uomo ha adottato la pratica del cavallo di ritorno

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Un cittadino tunisino di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dalla Polizia di Stato per furto aggravato e tentata estorsione. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe sottratto un tablet di lavoro per poi cercare di ottenere del denaro in cambio della sua restituzione, mettendo in atto la pratica nota come “cavallo di ritorno”.

I fatti si sono verificati a bordo di un peschereccio dove il giovane era stato assunto a titolo di prova come aiutante. Al termine di una giornata di lavoro, il titolare del peschereccio, rientrato sull’imbarcazione, ha scoperto la scomparsa sia del collaboratore che del tablet, uno strumento essenziale per l’attività di pesca poiché equipaggiato con un software ministeriale per il “controllo pesca”.Poche ore più tardi, l’ex collaboratore si è ripresentato dal datore di lavoro, non per consegnaree il dispositivo, bensì per chiedere una somma di denaro in cambio della sua restituzione. Il pescatore, rifiutando ogni tipo di ricatto, si è rivolto immediatamente alla Polizia di Frontiera, dove ha denunciato l’accaduto fornendo tutti i dettagli utili.

Avviate le indagini, la squadra di Polizia Giudiziaria dello Scalo Marittimo ha analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area portuale. Gli accertamenti hanno permesso di risalire all’autore del furto, che nel frattempo era già stato arrestato per un diverso reato, consentendo così di procedere alla denuncia a suo carico

Cronaca

Paternò, ennesimo parcometro vandalizzato nella notte

Continuano le azioni vandaliche da parte di ignoti, ai danni delle colonnine di sosta

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Non si placa l’ondata di vandalismi che sta mettendo a dura prova il sistema di parcheggi a pagamento della città. La notte scorsa, ignoti hanno preso di mira un parcometro situato in via Emanuele Bellia, distruggendolo completamente e compromettendone il funzionamento. L’episodio rappresenta l’ultimo di una serie di atti vandalici che negli ultimi giorni hanno interessato diverse zone del centro cittadino, creando non pochi disagi per automobilisti e commercianti della zona. Un elemento che potrebbe rivelarsi decisivo nelle investigazioni è rappresentato dalle telecamere di videosorveglianza di un istituto bancario presente nelle immediate vicinanze del luogo dell’episodio. Le immagini, se disponibili, potrebbero fornire elementi fondamentali per ricostruire la dinamica dei fatti e individuare gli autori del danneggiamento.

Quello di via Bellia non è purtroppo un caso isolato. Negli ultimi giorni, la città di Paternò ha registrato una preoccupante escalation di vandalismi ai danni dei parcometri per il pagamento della sosta. Altre colonnine erano state infatti prese di mira in via Roma e nel parcheggio antistante l’ospedale Santissimo Salvatore. La sistematicità di questi episodi sta destando crescente preoccupazione tra l’amministrazione comunale e i residenti, che si trovano a fare i conti con un fenomeno che, oltre a comportare costi significativi per la riparazione e sostituzione delle apparecchiature, compromette il normale funzionamento del sistema di parcheggi a pagamento.

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Cronaca

Catania, arrestato corriere della droga, trasportava oltre 3 chili di cocaina

L’uomo è finito nel carcere di Piazza Lanza con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente

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La Polizia di Stato ha arrestato un 35enne con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina. In particolare agenti della Squadra Mobile, in servizio nel quartiere “San Berillo Nuovo”, all’altezza dell’incrocio con corso Amedeo Duca D’Aosta, hanno notato la presenza di un’autovettura, Renault Twingo, di colore bianco, che ha destato sospetto per l’andatura piuttosto lenta nonostante la carreggiata sgombra.

Fermato il mezzo il conducente è stato identificato, ma, per l’insofferenza e la particolare agitazione mostrata, è stato sottoposto ad una sommaria ispezione del mezzo che ha sortito esito positivo, in quanto al suo interno, sotto il parasole lato conducente, è stato rinvenuto un involucro, in carta di colore bianca, contenente cocaina del peso di 0,8 grammi.

L’auto è stata sottoposta ad un ulteriore controllo, rinvenendo sotto il sedile anteriore lato guida 3 panetti di colore marrone contenenti ciascuno 1.035 grammi di cocaina per un totale di circa 3.100 grammi lordi. Sono state sequestrate droga e autovettura. Posto sotto sequestro anche lo smartphone in uso all’arrestato. L’uomo è finito nel carcere di Piazza Lanza.

 

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