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Cronaca

Catania, tentano di rubare tre camion ma i carabinieri sventano il furto, un arresto

Si tratta di un 28enne catanese con precedenti di polizia giudiziaria, arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, si cercano i complici

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A Catania i carabinieri del comando provinciale sventano il furto di tre mezzi pesanti e arrestato uno dei presunti ladri.  In particolare  la notte scorsa un imprenditore nel settore dei trasporti su gomma che abita a ridosso del parcheggio veicoli della propria azienda, affacciandosi dalla finestra, ha notato tre mezzi pesanti in movimento pronti ad uscire dall’area recintata.  Dapprima, l’uomo ha contattato un proprio dipendente per chiedere spiegazioni circa quell’anomalo movimento dei tre autocarri per scoprire, subito dopo  che nessuno dei propri autisti era a lavoro in quell’insolito orario.

Avendo comprese che fosse in corso un furto l’imprenditore ha allertato le forze dell’ordine. Un mezzo dei carabinieri giunto a poche centinaia di metri dal luogo del furto ha intercettato uno dei mezzi pesanti  con alla guida un soggetto  che, alla vista dell’autovettura dei militari dell’Arma, avrebbe accelerato cercando  di guadagnarsi la fuga. Ne è scaturito un breve inseguimento; il conducente del mezzo avendo compreso, con molta probabilità  che  i militari non avrebbero mollato la presa, si sarebbe fermato bruscamente, scendendo dall’ autocarro per tentare di fuggire a piedi. I carabinieri, raggiunto il camion abbandonato sulla strada, hanno bloccato i propri mezzi e hanno rincorso l’uomo che, solo dopo qualche metro, è stato raggiunto e fermato.

Messo in sicurezza, quindi, si è proceduto ad identificarlo come un 28enne catanese con precedenti di polizia giudiziaria; arrestato con l’accusa di “tentato furto aggravato in concorso” e “resistenza a pubblico ufficiale”.  Nel frattempo, le altre pattuglie, che hanno perlustrato la zona, sono riuscite a rintracciare i rimanenti veicoli abbandonati lungo le vie limitrofe. Tutti gli autoarticolati sono stati sequestrati per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti tecnici scientifici per risalire alle identità di tutti i partecipanti al colpo.  L’arrestato, al termine dell’udienza di convalida innanzi al GIP di Catania, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Cronaca

Catania, incendio in via Monserrato, in fiamme due auto

Non sono stati segnalati danni a persone. Sul posto pompieri del comando provinciale

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I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania sono intervenuti la notte scorsa per l’incendio di due autovetture in via Monserrato all’altezza del civici 61/67 a Catania.  Spente le fiamme che avvolgevano entrambe le autovetture, si sono messe in sicurezza anche le abitazioni e le attività commerciali vicine. Non sono stati segnalati danni a persone.

Si è reso necessario anche l’intervento di una scala aerea e un’autobotte inviate dalla Sede Centrale del Comando Provinciale.  Sul posto anche personale della Polizia locale. Indagini in corso per accertare le origini del rogo.

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Cronaca

Acireale, la Finanza sequestra beni pari a oltre un milione di euro, ad esponente clan “Laudani”

Si tratta di Orazio Salvatore Scuto, considerato esponente di spicco di una frangia del clan attiva principalmente nell’acese

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I Finanzieri del comando provinciale di Catania hanno sequestrato beni per oltre un milione di euro, costituiti da 2 ditte individuali, 2 immobili di pregio, un terreno, una autovettura e 3 conti correnti, a Orazio Salvatore Scuto, considerato esponente di spicco di una frangia del clan Laudani attiva principalmente nell’acese. La Finanza ha applicato un provvedimento in materia di prevenzione antimafia emesso dal Tribunale su richiesta della Procura.

Orazio Salvatore Scuto, negli ultimi 30 anni è stato raggiunto da varie misure di custodia cautelare ed è stato già più condannato in via definitiva per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. L’attività si pone a completamento delle indagini svolte da unità specializzate del Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania nell’ambito dell’operazione ‘ ‘Report’ che, nel 2020, aveva portato all’arresto di 18 persone, compreso Scuto, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, usura, turbativa d’asta, favoreggiamento personale, detenzione e porto di armi da fuoco.

In quel contesto, Orazio Salvatore Scuto, già detenuto, avrebbe impartito ordini dal carcere di Caltanissetta ai suoi sodali grazie a “pizzini” abilmente nascosti nelle confezioni di succhi di frutta o in barrette di cioccolato che poi avrebbe consegnato ai suoi familiari durante le visite. Il Tribunale di Catania, su proposta della Procura, ha disposto il sequestro preventivo di due individuali con sede ad Acireale e Valverde esercenti, rispettivamente, l’attività di ristorazione e di procacciamento d’affari di prodotti ortofrutticoli, due immobili di pregio e un terreno ubicati a Valverde, una autovettura e tre conti correnti.

Il Nucleo PEF di Catania della Guardia di finanza ha condotto articolati accertamenti economico-finanziari individuando beni e disponibilità, direttamente o indirettamente riconducibili all’uomo, “non compatibili con le fonti reddituali lecite prodotte- si legge in una nota della Guardia di Finanza- e come tali chiaramente sintomatici di una chiara sproporzione tra le ricchezze concretamente accumulate e le fonti reddituali formalmente a disposizione, di modesta entità”.

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