Connect with us

Cronaca

Catania, trovate in una grotta di S.Giovanni Galermo bomba a mano, pistola e munizioni

La grotta, a circa 15 metri di profondità e lunga circa 216 metri, si estende sotto molte abitazioni del quartiere ed è di interesse archeologico

Pubblicato

il

A Catania una bomba a mano ancora funzionante, una pistola, un detonatore e alcuni proiettili risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono stati recuperati dalla polizia in una grotta lavica del quartiere San Giovanni Galermo dopo una segnalazione del Centro Speleologico Etneo. I poliziotti sono intervenuti in modo da scongiurare rischi ed eventuali incidenti per speleologi e ricercatori impegnati in un’attività di ricerca scientifica. La grotta, a circa 15 metri di profondità e lunga circa 216 metri, si estende sotto molte abitazioni del quartiere ed è di interesse archeologico.

Nei dintorni sono presenti altre cavità riadattate dall’uomo a varie funzioni, come la ‘Grotta della Chiesa’ e la ‘Grotta Marano’, che fanno di questi luoghi un patrimonio naturalistico di particolare rilevanza storica e di interesse scientifico. Per mettere in sicurezza l’area, gli specialisti della squadra artificieri, addestrati anche come manovratori di corde e in possesso di conoscenze tecniche avanzate, si sono calati all’interno della grotta, introducendosi dall’unico punto accessibile, una proprietà privata e grazie all’uso di un metal detector, accompagnati dagli speleologi hanno trovato le munizioni da guerra e la pistola, deteriorata dal tempo.

Poco dopo si sono imbattuti in una bomba a mano, ancora completa di spoletta e gancio di sicurezza, e in un detonatore. Una volta risaliti in superficie, gli agenti hanno chiesto ed ottenuto dall’autorità giudiziaria l’autorizzazione all’immediata distruzione di quanto ritrovato, considerata la pericolosità dovuta alle condizioni precarie dei sistemi di sicurezza della bomba a mano. Si è reso necessario un intervento antisabotaggio finalizzato alla messa in sicurezza e successivamente la bomba a mano è stata trasportata in una cava autorizzata, dove è stata fatta brillare.

Cronaca

Incidenti stradali a Belpasso e Misterbianco, sette i feriti complessivi

Uno dei due sinistri nelle ore notturne, sulla SS121 in territorio belpassese, con due auto e 4 ferite lievi, l’altro nel cento cittadino misterbianchese in via San Nicolò scontro tra due autovetture con tre feriti non gravi

Pubblicato

il

E’ di sette feriti non gravi  il bilancio complessivo di due incidenti stradali registratesi nelle ultime ore a Belpasso lungo la SS121 all’altezza dello svincolo per Paternò e a Misterbianco in via San Nicolò in pieno centro storico.

L’incidente sulla statale 121 è avvenuto nelle ore notturne intorno alle ore 3. Per cause in corso di accertamento si sono scontrate una Fiat Bravo e una Citroen; i due mezzi viaggiavano sulla corsia di marcia in direzione di Paternò. L’impatto è stato piuttosto violento con le autovetture finite in testa coda e con pezzi di carrozzeria e motore sparsi lungo la strada. Uno scontro che ha provocato 4 feriti. Scattati i soccorsi sul posto sono arrivate tre ambulanze del 118 che hanno trasportato le persone ferite al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò. Non sono gravi le loro condizioni fortunatamente. Sul posto due “Gazzelle” dei carabinieri della compagna paternese che hanno effettuato i rilievi del caso. La statale 121 in direzione Paternò è rimasta chiusa al traffico per diverse ore con il traffico deviato su percorsi secondari.

Altro incidente a Misterbianco ieri sera intorno alle 21.15 all’intersezione tra via San Nicolò e via Gramsci. A scontrarsi una Opel Agila che si è ribaltata su una fiancata e una Fiat Punto. Scattati i soccorsi sul posto personale medico del 118 che ha prestato aiuto a tre feriti (non gravi le loro condizioni). Presenti anche i vigili del fuoco del distaccamento “Catania Sud” nonche i carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa per i rilievi del caso. Il transito veicolare nel centro cittadino è andato a rilento per diverse ore.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, aggravamento misura cautelare per un minore, dalla comunità finisce all’I.P.M.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso in ragione delle ripetute violazioni da parte del minorenne della misura cui era sottoposto, a seguito di reati in materia di stupefacente

Pubblicato

il

A Catania la polizia di stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in Istituto Penale Minorile, per la durata di un mese, a carico di un minore, in aggravamento della misura cautelare del collocamento in comunità, cui era sottoposto a seguito di reati in materia di stupefacenti.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso in ragione delle ripetute violazioni da parte del minore della misura cui era sottoposto. Da ultimo,  lo scorso 12  dicembre si è allontanato mentre si trovava a scuola nel corso della ricreazione; dopo essere stato ricondotto in comunità dai genitori, lo stesso giorno il giovane si è nuovamente allontanato, salendo a bordo di uno scooter, guidato da un amico.

Nei giorni scorsi la Squadra Mobile ha dato esecuzione alla misura cautelare. Infatti, i poliziotti dei “Falchi”, incaricati del suo rintraccio, lo hanno individuato in via Plebiscito angolo via Lago di Nicito, a bordo di uno scooter, condotto dal padre, su cui, peraltro, grava la sospensione della potestà genitoriale.

Il minore, durante le fasi del controllo, ha assunto un atteggiamento particolarmente scontroso ed aggressivo, arrivando a proferire anche frasi minacciose nei confronti dei poliziotti. Dopo essere stato accompagnato presso gli uffici della locale Squadra Mobile, il minore è stato condotto presso l’I.P.M. di Bicocca.

 

Continua a leggere

Trending