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Cronaca

Catania, una “strana luce” si muoveva in cielo, vista da migliaia di persone

Si trattava di un “razzo vettore, un Falcon 9 Block 5,che ha completato con successo la missione di mettere in orbita i satelliti Starlink. L’orbita dei satelliti è a bassa quota  quindi il razzo è stato visibile durante il lancio e l’inserimento in orbita”. A dirlo il Centro meteorologico siciliano

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foto Web

Migliaia di cittadini con la testa in su per osservare questa sera una “strana luce” che si muoveva nel cielo. La presenza di una simile luce, piuttosto abbagliante, è stata segnalata da cittadini residenti in diversi comuni della provincia etnea e non solo : Paternò, Biancavilla, Adrano, Belpasso, Scordia, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Motta Sant’Anastasia, Catania . Sono alcune delle segnalazioni arrivate alla nostra redazione.

Accanto alla luce si trovava anche un altro oggetto che si muovevano cosi quasi all’unisono. Un fenomeno che sarebbe stato visto anche nell’entroterra siciliana. Al momento si tratta di oggetti non identificati. Diverse le “spiegazioni” che in queste ore circolano. Si va da un probabile fenomeno atmosferico, ad un particolare tipo di drone, per passare per una mongolfiera e per arrivare al lancio (con molta probabilità si tratterebbe di ciò) di una serie di satelliti per costellazione “Internet Starlink” da parte di Elon Musk. Nelle prossime ore ne sapremo di più.

AGGIORNAMENTO ORE 08.30

il Centro meteorologico siciliano ha spiegato che l’avvistamento che ha interessato il sud Italia era “e il razzo vettore dei satelliti Starlink. Alle 19.15 di ieri , SpaceX ha lanciato un lotto di satelliti per la costellazione Starlink dal complesso di lancio 40 a Cape Canaveral, Florida, USA. Questo lancio fa parte del progetto di SpaceX per fornire un sistema di comunicazione Internet spaziale attraverso una vasta rete di satelliti in orbita bassa terres (LEO). Il razzo vettore, un Falcon 9 Block 5, ha completato con successo la missione di mettere in orbita i satelliti Starlink. L’orbita dei satelliti è a bassa quota  quindi il razzo è stato visibile durante il lancio e l’inserimento in orbita. Questo spiega perché molti hanno potuto osservare il razzo in volo, dato che la traiettoria del lancio era visibile dal sud Italia”.

Cronaca

Catania, morta anziana in un incendio all’interno di una comunità riabilitativa

Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori anche quella che la donna stesse fumando poco prima che divampasse il rogo

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Un’anziana è morta in un incendio divampato, per cause in corso di accertamento, nella sua stanza all’interno della comunità terapeutica riabilitativa Villa Verde di Catania in cui era ospite.

La struttura si trova in via Nuovalucello, accanto alla circonvallazione. L’allarme alla centrale operativa dei pompieri è scattato intorno alle 16. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale del capoluogo etneo.

Per le indagini del caso sono presenti i carabinieri della compagnia Piazza Verga coordinati dalla Pm di turno, la sostituta procuratrice Assunta Musella.  Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori anche quella che la donna stesse fumando poco prima che divampasse il rogo.

 

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Cronaca

Catania, esplosione S.Giovanni Galermo, gli sfollati cercano risposte dalle istituzioni

Sulla questione è intervenuta la deputata regionale del M5s, Josè Marano, che ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Renato Schifani.

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Senza casa, senza certezze e senza risposte. Un’esplosione, quella avvenuta lo scorso 22 gennaio, nel quartiere Trappeto Nord-San Giovanni Galermo di Catania che ha causato il crollo di una palazzina, devastato un intero quartiere e sconvolto la vita di decine e decine di famiglie. La situazione rimane parecchio intricata. Nessuna certezza per il futuro, per i residenti della “zona rossa” rimasti senza casa, di cui rimangono solo macerie.

Nessuna risposta certa se non qualche soluzione temporanea che ha visto i residenti di via Fratelli Gualandi ritrovarsi ad alloggiare fra disagi, dubbi ed incertezze, temporaneamente, in un residence della Playa. Oltre al dramma degli sfollati, c’è anche una vasta area della città colpita da enormi disagi. Tanti gli utenti costretti a vivere senza gas, quindi senza acqua calda ne riscaldamenti.

Intanto sulla questione è intervenuta la deputata regionale del M5s, Josè Marano, che ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Regione. “Vogliamo sapere quali interventi urgenti e quali strategie il governo regionale intende mettere in atto per dare risposte ai cittadini. Sembra che non sia stata ancora individuata la fuga di gas e la conduttura non può essere ripristinata. Si comprendono le ragioni di sicurezza legate alle scelte operate da Rete Gas e Protezione civile ma ciò non toglie che la Regione deve fare la sua parte per alleviare quanto più possibile i disagi, dimostrando così ai cittadini che le Istituzioni ci sono”.

Sulla questione è intervenuto anche Giuseppe Ragusa, consigliere della 4° municipalità del Comune di Catania che ha dichiarato: “Il Comune deve impegnarsi per garantire che in condizioni di totale sicurezza vi sia un graduale ritorno alla normalità dei cittadini residenti.  Vorremmo anche sapere se ha proceduto alla quantificazione dei danni e alla richiesta dello stato di emergenza perché alcune delle abitazioni distrutte non sono più abitabili”.

Duro l’intervento anche dei consiglieri del M5s al Consiglio comunale di Catania Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio che in una nota chiedono all’amministrazione comunale di fornire risposte certe ai cittadini colpiti dall’emergenza.  “Gli sfollati- dichiarano nella nota – si trovano ancora senza una prospettiva stabile. Questa mancanza di risposte concrete è inaccettabile e aggrava una situazione già drammatica. Ancora più critica – osservano Bonaccorsi e Ciancio – è la situazione del Policlinico, costretto a fare affidamento su un carro che trasporta gas per garantire la fornitura necessaria al suo funzionamento.”  Nella nota, infine, sollecitano un’indagine da parte di Arera così da verificare se sono stati rispettati i requisiti minimi di sicurezza richiesti dall’Autorità.

Intanto continuano i disagi per gli sfollati che chiedono a gran voce aiuto e sostegno da parte delle istituzioni. Vorrebbero “certezze” circa il loro futuro che appare al momento dai contorni torbidi. Quelle risposte che al momento tardano ad arrivare e che potrebbero anche condurre a delle dure reazioni, proprio nei giorni in cui Catania si prepara alle celebrazioni in onore di Sant’Agata. Sarebbero, infatti disposti a non far salire il primo cittadino Trantino sulla carrozza del Senato, ad occupare la chiesa durante i festeggiamenti, insomma, disposti a tutto pur di vedere all’orizzonte un barlume di speranza o qualche piccola certezza.

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