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Cronaca

Catania, Vigili del Fuoco intervengono al Policlinico per sversamento gasolio

Evacuato il Pronto Soccorso

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I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catania sono intervenuti, nel pomeriggio di oggi, per un copioso sversamento di gasolio da un gruppo elettrogeno nei locali del policlinico di Catania, in via Santa Sofia. Le cause dello sversamento sono in corso di accertamento. I vapori persistenti del prodotto combustibile hanno invaso i reparti soprastanti dell’ospedale, compreso il Pronto Soccorso e si è resa necessaria la loro parziale evacuazione fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Sul posto una squadra di Vigili del Fuoco inviata della sede Centrale insieme al personale specializzato in interventi su scenari NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), oltre al funzionario in servizio di guardia. I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza i reparti e i locali tecnici interessati dallo sversamento ed hanno dato la necessaria assistenza al personale dell’ospedale per il ripristino della fruibilità dei luoghi.

Aggiornamento ore 20:59

Il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero Rodolico di via Santa Sofia ha ripreso la consueta attività dopo la breve interruzione del pomeriggio. A comunicarlo è il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco”, Gaetano Sirna, che per tutto il pomeriggio è rimasto in costante contatto con il Presidente della Regione Renato Schifani, con l’assessore alla Salute Giovanna Volo e con il direttore della Pianificazione Strategica dell’ assessorato Salvatore Iacolino, ai quali ha riferito ogni passeggio della procedura di ripristino e messa in sicurezza dell’impianto che ha subito una perdita di carburante.
Il servizio di emergenza urgenza è quindi ritornato a pieno regime dopo la risoluzione del problema e la messa in sicurezza delle strutture e dei pazienti.
Il sistema di gestione della crisi ha funzionato in maniera egregia consentendo il superamento dell’emergenza in appena tre ore.

Cronaca

Catania, ingoia droga per sfuggire ad un controllo, salvato dai carabinieri

l militari dell’Arma hanno dovuto praticare una manovra anti-soffocamento, visto che il 42enne ha preso una busta in plastica e ha cercato di ingoiarla, non riuscendo a deglutirla

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A Catania un uomo di 42 anni ha rischiato di soffocare pur di non farsi prendere dai carabinieri con un’intera busta di droga. Il 42enne è stato arrestato dai militari dell’Arma dopo che quest’ultimi hanno dovuto praticare una manovra anti-soffocamento dal momento che l’uomo, in piazza Alcalà, una volta visti i militari, ha preso una busta in plastica dallo zaino e ha cercato di ingoiarla, non riuscendo però a deglutirla.

A quel punto, i carabinieri hanno prestato soccorso e grazie alla tecnica salvavita di primo soccorso, utilizzata in caso di ostruzione delle vie respiratorie, sono riusciti a fargli espellere la busta. All’interno, sono stati trovati più di 10 grammi tra ketamina, cocaina rosa ed ecstasy.

L’uomo era stato visto comportarsi in modo “sospetto”: aveva la testa coperta con il cappuccio della felpa e si guardava ripetutamente attorno, come se stesse aspettando qualcuno.  Nella tasca del jeans sono stati recuperati 1.700 euro e le chiavi di un’auto, un Alfa Romeo. Dopo aver raccontato alcune “frottole”, i carabinieri hanno disposto immediati accertamenti attraverso la banca dati in uso alle forze dell’ordine, smentendo tutti i racconti resi dal 42enne, risalendo alla sua identità in modo certo e all’indirizzo della sua abitazione.

Nell’appartamento i militari hanno trovato, sul comodino della camera da letto, altre dosi di droga, per un peso complessivo di 400 grammi, oltre ad eccipienti necessari per produrre la sostanza della cocaina rosa, tra questi creatina e polvere alimentare di colore – appunto – rosa. Quest’ultima sostanza, interamente sintetica e ottenuta da un mix di ketamina, metanfetamina, ecstasy e crack, mescolati insieme, produce effetti devastanti sul cervello e ha un costo di quasi 400 euro al grammo e, per questa ragione, viene denominata con l’espressione la “droga dei ricchi”.

Oltre alle droghe, l’uomo avrebbe nascosto in casa più di 12 mila euro, ritenuto guadagno dell’attività illecita. Infine, sono stati trovati pure bilancini di precisioni e materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato ristretto nel carcere di Catania Piazza Lanza .

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Cronaca

Giarre, Ispettori del lavoro scoprono lavoratori in nero in cantiere

Sanzioni salate per l’azienda, compresa la sospensione del cantiere

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Nei giorni scorsi, gli Ispettori INL del Contingente Sicilia hanno effettuato a Giarre un accesso in un cantiere edile. La verifica ha consentito di accertare che tutti e 3 i lavoratori presenti erano in nero. Essendo stata superata la soglia del 10% di irregolari, è stata imposta la sospensione dei lavori. Nel corso dell’accertamento è stata altresì appurata la mancata effettuazione della visita medica dei lavoratori. Gli ispettori hanno irrogato sanzioni amministrative di sospensione per 2.500 euro, oltre alla maxi-sanzione fino ad un massimo di 14.200 euro, alle quali si aggiungono le sanzioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, fino ad un massimo di 5.695,36 euro.

 

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