Un’operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania ha portato all’arresto in flagranza di un giovane di 18 anni, per detenzione di un’arma clandestina, munizionamento e sostanza stupefacente. L’attività è stata avviata a seguito di accertamenti che hanno fatto ipotizzare la presenza di armi da fuoco nella disponibilità del giovane.
Militari che hanno, di conseguenza, eseguito una perquisizione presso una macelleria di famiglia situata nel quartiere San Cristoforo, luogo in cui l’indagato si recava abitualmente per collaborare con i parenti.
Nel corso della perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto, all’interno del cassetto di un tavolo metallico da lavoro collocato nella zona retrobottega, una pistola a salve marca Bruni, modello P4, modificata e resa pienamente funzionante mediante la sostituzione della canna, completa di serbatoio monofilare contenente 9 proiettili calibro 380 Auto.
Le verifiche preliminari hanno accertato che la modifica effettuata aveva reso l’arma in grado di esplodere proiettili reali, conferendole una piena capacità offensiva e letalità comparabile a una pistola semiautomatica di piccolo calibro.
Si tratta, pertanto, di un’arma da fuoco clandestina e potenzialmente letale, la cui detenzione rappresenta un serio rischio per l’incolumità pubblica.
Nello stesso locale, all’interno del serbatoio dell’acqua di una macchina del caffè, sono stati trovati cinque involucri termosaldati contenenti marijuana per un peso complessivo di 50 grammi, suddivisi in dosi. Le modalità di confezionamento hanno fatto ritenere che la sostanza fosse destinata a fini di spaccio. L’arma, il munizionamento e la droga sono stati sequestrati. Il 18enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Catania.