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Cronaca

Catania,controllo a Librino: 20enne trovato con pistola clandestina e crack, arrestato

I militari dell’Arma hanno recuperato una pistola clandestina con matricola abrasa, completa di caricatore e 10 colpi calibro 9, nonché un involucro con 10 grammi di crack

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A Catania i carabinieri della compagnia di Fontanarossa, nel corso di un controllo nel Palazzo di cemento nel rione Librino, hanno notato la presenza di un uomo che, con atteggiamento sospetto, è uscito dall’edificio guardandosi attorno per poi avviarsi lungo la strada. Gli investigatori, valutata la situazione, hanno controllato il giovane seguendolo da lontano.

L’uomo, allontanandosi ha raggiunto una moto di grossa cilindrata. Dopo aver acceso il mezzo, il giovane, ha continuato a mantenere un comportamento attento e costantemente vigile nei confronti dell’ambiente circostante. Con la moto il “centauro” ha raggiunto una stazione di servizio, mentre i carabinieri l’hanno seguito “in modo discreto”. Il giovane, una volta fermatosi, ha continuato ad avere un atteggiamento alquanto nervoso e guardingo.

Cosi i militari dell’Arma hanno deciso di intervenire, raggiungendolo e posizionandosi davanti al mezzo, in modo da precludergli qualsiasi possibilità di fuga. Identificato per un 20enne residente a Gela, ma di fatto domiciliato nel quartiere Librino, al momento del controllo è apparso molto nervoso: dal controllo del borsello che portava a tracolla, i carabinieri hanno recuperato una pistola clandestina con matricola abrasa, completa di caricatore e 10 colpi calibro 9, nonché un involucro con 10 grammi di crack.

Alla luce di quel ritrovamento, la perquisizione è stata estesa anche al suo appartamento, nel quale i militari hanno trovato una fondina per pistola con stemma della polizia. Il 20enne è stato arrestato e  il GIP ha convalidato il fermo  disponendo per l’uomo la custodia cautelare nel carcere di Catania Piazza Lanza

amministrazione

Paterno’, strada delle Tre Case quasi impraticabile

Cittadini stanchi e sfiduciati per i disagi causati dal dissesto stradale delle Tre Case. Il sindaco: a breve nuovo intervento

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Nessun intervento è ancora arrivato sul tratto di strada che collega il quartiere Scala Vecchia con la via Ruggero Leoncavallo in territorio di Belpasso. Buche enormi rendono difficile il transito veicolare, con danni alle auto e continui piccoli incidenti, d’altra parte questo piccolo prolungamento stradario è giornalmente percorso da un sostenuto traffico visto l’alto numero di residenti concentrati in quella zona di confine tra Paternò e Belpasso.

Le erbacce, poi, invadono parte della carreggiata: è di pochi giorni fa la notizia apparsa sulla nostra stessa testata di un vasto incendio divampato in quella porzione di territorio dove incuria, rifiuti ed erbacce fungono da facile miccia. Intanto i residenti, stanchi di continuare a fare i conti con una situazione che non accenna a cambiare, scattano foto che inviano alla nostra redazione.

La risposta arriva direttamente dal sindaco Naso che mostra di essere al corrente delle difficoltà che giornalmente i cittadini devono affrontare e riconosce che si tratta di un asse viario importante ma spiega che il problema nasce dal fatto che la strada non compare nel piano regolatore della città: essa fu originariamente ricavata da interventi degli stessi cittadini che in gran numero abitavano già nella zona. Gli interventi di manutenzione che l’Amministrazione di tanto in tanto ha potuto fare sono stati semplici interventi di rattoppo, perciò non duraturi né definitivi. “Sarà necessario – continua- attendere che quel tratto di strada venga inserito nel piano regolatore per poter effettuare interventi duraturi.”

Nel frattempo il sindaco riferisce che subito dopo l’approvazione di bilancio, che avverrà a breve, sarà avviato l’ennesimo lavoro di manutenzione ma sarà ancora un lavoro di rattoppo che perciò non potrà dare garanzie di lunga durata e che non prevederà marciapiedi.

 

 

 

 

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Cronaca

Catania, rinnovato protocollo “Rete Antiviolenza” della Città Metropolitana

Hanno partecipato rappresentanti della Prefettura, del Tribunale di Catania e delle Forze dell’Ordine, insieme ai Comuni di Catania, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Randazzo, Adrano e Paternò.

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Si è svolto questa mattina, nella Sala Consiliare di Palazzo Minoriti, l’incontro per il rinnovo del protocollo della Rete Antiviolenza della Città Metropolitana di Catania. L’iniziativa mira a rafforzare la collaborazione tra enti e associazioni per contrastare in modo più efficace la violenza di genere.

Hanno partecipato rappresentanti della Prefettura, del Tribunale di Catania e delle Forze dell’Ordine, insieme ai Comuni di Catania, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Randazzo, Adrano e Paternò. Presenti anche esponenti di istituzioni sanitarie, giuridiche e sociali, delle università e delle associazioni impegnate sul territorio. Un ruolo centrale è stato svolto dal Centro Antiviolenza Thamaia, rappresentato dalla Presidente Anna Agosta.

Tra i partecipanti, anche il Sindaco di Paternò, Nino Naso, presente all’incontro, che ha sottolineato:

“È fondamentale collaborare per offrire alle persone che subiscono violenza percorsi di protezione efficaci e un sostegno concreto, per costruire una comunità sempre più attenta e accogliente. Rinnovo il nostro impegno a promuovere percorsi di protezione e misure di prevenzione contro ogni forma di violenza di genere”.

L’incontro ha evidenziato l’importanza di un’azione coordinata e condivisa per prevenire e contrastare ogni forma di violenza, rafforzando gli strumenti di intervento e il supporto alle vittime.

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