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In Primo Piano

“C’è Posta per te”, la busta di Biancavilla rimane chiusa

Alla base dell’episodio, una rottura familiare tra mamma e figlia

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Non è bastato l’intervento di Maria De Filippi attraverso la sua trasmissione “C’è posta per te”, per far riconciliare una mamma con la propria figlia di Biancavilla. La busta, questa volta, è rimasta chiusa. È quanto avvenuto nella  puntata di ieri sera del noto programma Mediaset dove i protagonisti siciliani sono stati Nancy, sua figlia Rosa e il genero Nunzio. La vicenda ruota attorno a una frattura familiare profonda: Rosa ha interrotto ogni rapporto con la madre Nancy dopo la morte del padre. Il motivo principale della rottura è stato il fatto che Nancy, poco tempo dopo il lutto, ha iniziato una nuova relazione con Enzo. Questo ha provocato in Rosa un forte senso di abbandono, aggravato dalla percezione che la madre non le fosse stata vicina né durante il difficile percorso di elaborazione del lutto né in un momento critico per la sua salute.

Maria De Filippi ha cercato di mediare tra le due donne, cercando di far comprendere a Rosa che, nonostante tutto, sua madre desiderava riallacciare i rapporti. Tuttavia, il dolore e la rabbia di Rosa erano ancora troppo forti, decidendo alla fine di chiudere la busta, lasciando Nancy con il cuore spezzato. La conduttrice, pur accettando la decisione della figlia, ha espresso la speranza che un giorno madre e figlia possano riconciliarsi. Una storia che ha diviso profondamente il pubblico, mettendo in luce il dolore che può derivare da incomprensioni familiari e dalla difficoltà di accettare i cambiamenti dopo una perdita.

In Primo Piano

S.M.di Licodia, ritrovato il camion rubato dall’autoparco comunale

I ladri hanno abbandonato il mezzo pesante a Biancavilla, all’interno di un terreno agricolo

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È stato fortunatamente ritrovato e restituito al Comune di Santa Maria di Licodia il camion dell’ufficio tecnico comunale che era stato rubato la notte scorsa dall’autoparco municipale di strada Trainara. La svolta nelle indagini è arrivata quando il proprietario di un podere agricolo situato nel territorio di Biancavilla si è accorto della presenza del camion all’interno della sua proprietà. L’uomo, insospettito dalla presenza del mezzo in un luogo dove non doveva trovarsi, ha immediatamente contattato i Carabinieri per segnalare la situazione.

I militari dell’Arma sono intervenuti prontamente sul posto, procedendo al recupero del veicolo e alle verifiche necessarie per accertarne le condizioni. Dopo i controlli di rito, il camion è stato riconsegnato al Comune di Santa Maria di Licodia, permettendo all’ente locale di rientrare in possesso del mezzo fondamentale per le proprie attività operative.

I malviventi, ricordiamo, erano riusciti a forzare in maniera indisturbata gli accessi dell’autoparco, riuscendo a sottrarre il veicolo utilizzato dal personale dell’ufficio tecnico per le attività di manutenzione e gestione del territorio comunale e danneggiando anche uno scuolabus. Le indagini dei Carabinieri comunque proseguono in maniera serrata al fine di poter identificare i responsabili del furto e fare piena luce sulla dinamica dell’accaduto.

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Cronaca

Catania, pasticcere 30enne ucciso da un 37enne parcheggiatore abusivo

La vittima si chiamava Santo Salvatore Giambattista Re, residente a Mascalucia. L’omicida è un cittadino extracomunitario dello Zimbabwe. Arrestato dalla Polizia di Stato è accusato di omicidio aggravato

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Si chiamava Santo Salvatore Giambattista Re, il pasticcere di 30 anni, residente a Mascalucia, assassinato nel pomeriggio di oggi, alle 15 di oggi, in Piazza Mancini Battaglia da un parcheggiatore abusivo extracomunitario di 37 anni dello Zimbabwe; il tutto è avvenuto al culmine di una lite. Lo straniero aveva con sé un coltello e avrebbe inferto al 30enne almeno 4 fendenti che l’hanno raggiunto a braccia, tronco e addome.

Il giovane, sposato, padre di una bambina di 4 mesi e dipendente di una delle più note pasticcerie di Catania, “Quaranta”, era appena uscita da lavoro e si era recato a prendere l’auto parcheggiata dall’altra parte della strada, in una traversina di Piazza Mancini Battaglia. Il giovane ferito gravemente è ritornato sui suoi passi verso la pasticceria lasciando per strada, una scia di sangue; giunto dentro l’esercizio commerciale è stato aiutato dai colleghi; sul posto è giunta un’ambulanza che ha trasportato il ferito al Cannizzaro dopo è morto poco dopo.

L’aggressore avrebbe lasciato sul posto il coltello e si è andato alla fuga, ma è stato bloccato da agenti delle Volanti della Questura e arrestato in flagranza di reato per omicidio aggravato. La lite non sarebbe collegata all’attività illegale del 37enne, ma a motivi ancora da chiarire. I poliziotti stanno visionando le telecamere di video sorveglianza della zona per meglio chiarire la dinamica dell’omicidio.

Da quanto si apprende il posteggiatore era conosciuto nella zona di Ognina; non avrebbe il permesso di soggiorno e in passato è stato sanzionato per l’attività illecita che esercitava ed è stato più volte arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale dalla polizia. Qualche anno addietro, nel 2019 fu arrestato dai militari dell’Arma perché aggredì con calci e pugni due vigili urbani che stavano sanzionarlo. Sull’omicidio il pool coordinato dal procuratore aggiunto Fabio Scavone ha aperto un’inchiesta indagando il 37enne per omicidio volontario aggravato, la procura disporrà l’autopsia.

Sul grave episodio di violenza di oggi pomeriggio è intervenuto il sindaco Enrico Trantino.

“La città è sconvolta per la barbara uccisione di una giovane vita, spezzata dalla cieca violenza di un criminale. Siamo profondamente addolorati per la perdita di un giovane uomo, lavoratore onesto e neo papà, vittima innocente di un gesto che non può trovare alcuna giustificazione. In questo momento di indicibile dolore, esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari di Santo Re, ai suoi amici e ai tanti clienti che lo conoscevano e lo apprezzavano per la sua instancabile gentilezza e dedizione.

Un fatto gravissimo, che deve interrogarci tutti, senza eccezioni, spingendoci a riflettere sulle cause profonde di simili esplosioni di violenza, per poterle prevenire e contrastare- scrive in una nota Trantino- Questo è un colpo durissimo per una città che, a ogni livello istituzionale, è quotidianamente impegnata a migliorare i propri standard di sicurezza e legalità, e che oggi si ritrova piegata da un atto disumano e crudele. Ci stiamo provando in ogni modo con unità d’intenti a ogni livello di responsabilità e la condivisione della stragrande maggioranza dei cittadini, ma purtroppo basta l’azione di un balordo per farci ripiombare nel dramma e rovinare un durissimo lavoro che quotidianamente viene svolto sul campo, con sacrificio e generosità. A Santo Re e alla sua famiglia va il pensiero e il cordoglio dell’intera comunità catanese, unita nel dolore ma anche nella dignità di chi sa che, ancora una volta, sarà necessario trovare la forza di rialzarsi, rifiutando ogni forma di rassegnazione”.

Alla luce della gravità dell’accaduto, e in segno di lutto, il sindaco Trantino e l’Amministrazione Comunale hanno deciso di sospendere l’edizione del “Lungomare Fest” prevista per la prossima domenica. Cordoglio e ferma condanna per l’omicidio di Santo Re è stata espressa, anche a nome dell’intero consiglio comunale, dal presidente del civico consesso Sebastiano Anastasi, che ha evidenziato l’assoluta gravità dell’accaduto e la necessità di evitare, a ogni costo, il ripetersi di fatti analoghi.

 

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